domenica 20 gennaio 2013


Reportage Eldritch + Helreidh + Adramelch - 11/01/2012

Questa serata ribadisce il concetto di quanto i gruppi italiani possano competere tranquillamente con i sopravvalutati gruppi esteri.Prezzo basso, ottima qualità musicale, atmosfera calda...come si fa a mancare ?Ecco, appunto, manca sempre il pubblico, sempre meno attivo per i gruppi stranieri, figuriamoci per le bands nostrane.Il pubblico tirando le somme ha superato le mie aspettative ma era comunque scarsissimo, ma che accidenti sta succedendo ?Ma ci rendiamo conto dove sta finendo la musica dal vivo ?Speriamo bene, ma le speranze sono poche...
Appena arrivato al locale tempo di fare un po' di shopping al banchetto merchandise e rivedere un caro vecchio amico che non incontravo da molto tempo che inizia la prima band :

Tra gli interpreti dell'epic-doom nostrano molte volte gli Adramelch vengono lasciati ingiustamente fuori.Era da molto che volevo vedere all'opera quasta band e stasera vengo ampliamente ripagato dell'attesa.Mai mi sarei aspettato che oltre a grandi interpretazioni su disco la resa live fosse adirittura superiore.Nonostante dei problemi tecnici che hanno costretto ad un drastico taglio di scaletta, i nostri con la loro musica pregna di epicità, parti prog, melodie eroiche e rallentamenti doom, riesce a trasmettere davvero emozioni a non finire.Vengono presentati brani da tutti e tre i dischi ed ogni canzone profumava diversamente, toccando sempre le corde dell'anima senza il bisogno di chissà quali arrangiamenti orchestrali, tastiere pompose o voci liriche ma solo con tanta passione.Ogni membro della band ha dato il massimo.Da restare basiti sentire cosa riescono a tirare fuori dei veterani (il primo album è degli anni ottanta!!!) con i loro strumenti, in più la voce era semplicemente superba.Davvero complimenti!!!!Ero lì per loro e aver avuto la possibilità di assistere ad un loro concerto mi resterà sempre nel cuore.Grandi!!!

Prima dei riformati Helreidh vado a salutare la band per i classici convenevoli che oramai chi legge i miei reportage conoscerà sicuramente a memoria.Dicevamo, la seconda band ad esibirsi la conoscevo già in quanto la vidi parecchi anni fa alla prima edizione del 3 Days in Rock a Santi Angeli (TV).Quella volta non mi impressionarono molto.Questa sera rimango felicemente sorpreso dalla performance.Se non sbaglio ci sono stati dei cambi di formazione, quest'ultima ora vede sei elementi on-stage.Il prog sinfonico presentato (molto apprezzati a mio parere i brani del nuovo disco) durante la setlist stavolta mi coinvolge decisamente di più.Le canzoni più recenti brillano di una luce intensa che lascia ben sperare per il futuro.Non tutto però è risultato interessante, diverse volte l'attenzione è calata causa una forzata intricatezza dei brani privi di quella scintilla che tenga vivo l'udito e di alcune linee vocali non proprio riuscite secondo me.In ogni caso un ottimo ritorno!!!!

Ed eccoci all'ultimo gruppo della serata, il più duro e ruvido direi...un altra band attiva da moltissimi anni che nonostante diversi cambi di lineup continua ad andare avanti.Gli Eldritch prendono possesso del palco scaraventando sui presenti un deciso e potentissimo prog metal stile Fates Warning/ultimi Dream Theater e Symphony X.Purtroppo non riesco ad assistere a tutto il concerto in quanto si era fatto molto tardi e la mattina dopo dovevo lavorare.I pezzi che sono riuscito ad ascoltare denotano un buon mix di durezza e melodia.Il gruppo suonava compatto prediligendo impatto e potenza senza perdersi in troppi tecnicismi.Dopo una manciata di pezzi mi vedo costretto a lasciare con sommo dispiacere.Da rivedere!!!!

Alla prossima compari!!!

mercoledì 16 gennaio 2013


Reportage Bleeding Eyes + Humulus - 26/12/2012

Jingle Bells, Jingle Bells, Jingle all the way, oh what...no, no ferma tutto stop...dopo un overdose di canzonette natalizie che ci vengono rifilate da radio, tv o gli altoparlanti che urlano a tutto volume nei centri commerciali bisogna fare una pausa, staccare la spina e ripulirsi.
Il tragitto di andata è ostacolato dalla nebbia ma nulla può impedire al vostro affezionatissimo di recarsi in quell'oasi che risponde al nome di Punky Reggae Pub.
Tempo di arrivare, fare quattro chiacchiere con diversi conoscenti (è sempre un piacere trovarsi senza neppure essersi messi d'accordo grazie come sempre alla musica) che inizia la prima band :

Davanti a un nutrito pubblico aprono le danze gli Humuls, band stoner/doom con un disco da non molto pubblicato, all'attivo.Il trio non si lascia certo pregare e scatena il suo micidiale sound che mescola i primi Black Sabbath allo stoner scuola Kyuss.Non sempre l'originalità è importante, a volte per emozionare basta poco e in questo i ragazzi ci sanno davvero fare scuotendo gli animi e scatenando uno spontaneo headbanging colletivo.Davvero bravi anche se l'unico appunto che mi sento di dire è che gli ultimi brani coinvolgevano meno.I primi pezzi erano a presa rapida mentre con il succedersi delle note personalmente l'attenzione è andata in calando.Da rivedere comunque.Inizio con i fiocchi!!!

Freschi freschi della pubblicazione del nuovo disco A trip to the closest universe, uscito il 12 dicembre, i Bleeding Eyes festeggiano l'uscita dell'album con un concerto esclusivo.L'inizio è affidato alla oramai gettonatissima Arrotino, brano di apertura del nuovo cd, una vera e propria mazzata doom/sludge.E da lì in poi sarà un susseguirsi di bombardamenti al rallentatore, bordate blues e trip psichedelici conditi da melodie acide.Ora che il gruppo può avvalersi di due chitarristi invece che uno la musica guadagna potenza e varietà.Vengono proposti alcuni brani nuovi ed alcuni dai precedenti dischi.Il pubblico gradisce e più di una volta si scatena un violentissimo pogo.Per quante volte io abbia visto questa band in ogni occasione scopro sempre un qualcosa in più che me la fa apprezzare.Le mitragliate della sezione ritmica combinate all'eccellente lavoro di chitarra (uno dei loro punti di forza a mio parere) e alla voce abrasiva creano un mix letale e allucinante che durante la serata ha coinvolto tutti.Favolosi come sempre!Non posso non citare l'abbigliamento "Natalizio" del cantante che ha dato al concerto la giusta atmosfera stile "A Natale siamo tutti più buoni", assolutamente esilarante!!!Mitici!!!

A fine concerto mi procuro il disco dei Bleeding Eyes ovviamente firmato e anche se sono stato l'unico non me ne imprta nulla!!!!
Un bel regalo di Natale!

Alla prossima compari!!!