giovedì 31 luglio 2014


Reportage Nick Olivieri + Underdogs - 15/07/2014

Non si poteva mancare stasera.Io ed altri ci siamo ritrovati senza nemmeno esserci contattati tra di noi.Oramai c'è una sorta di simbiosi tra gli appassionati di musica che frequentano l'Altroquando a Zerobanco.Ad ogni evento si immagina chi ci sarà e bene o male ci si conosce tutti, dalle cameriere ai fan che frequentano il locale quotidianamente anche solo per fare quattro chiacchiere.
L'evento della serata profumava di grande occasione data la caratura del personaggio che si sarebbe esibito.
Arrivo quindi al locale in anticipo per cenare con calma e parlare tranquillamente con amici e conoscenti di musica come sempre accade quando ci si trova.Il protagonista gira tranquillamente per l'area parlando con chiunque lo voglia fare in attesa che cominci la band di apertura.

Iniziano quindi gli Underdogs, band di casa oramai all'Altroquando viste le loro numerose esibizioni nel locale trevigiano.Stasera la band è in versione acustica quindi niente rock'n'roll/garage/stoner a tutta elettricità ma solo chitarre placide, percussioni e voce soft.Viene fuori l'anima più blues della band in questo concerto e devo dire che apprezzo questa veste molto di più che quella più rock che normalmente il gruppo usa.E' in queste occasioni che si vede se un musicista sa esprimere qualcosa perchè ogni minimo particolare salta subito all'occhio e soprattutto all'orecchio.
Show davvero emozionale con portate colme di blues viscerale, di melodie calde ed avvolgenti e di un sound che appassiona fin da subito con classe e cuore.Gran finale con l'esecuzione di Green Machine con ospite alla voce niente di meno che l'headliner che si sarebbe esibito poco dopo.Davvero una sorpresa!!!

E veniamo al big guest della serata ossia Mr.Nick Olivieri in versione anche lui acustica.Noto per la sua militanza come bassista nei Kyuss il buon Nick oggi intratterrà i presenti a suon di brani presi direttamente dai suoi diversi progetti come Mondo Generator e i già nominati Kyuss.Non essendo un estremo conoscitore della carriera musicale del musicista cercherò di descrivere le sensazioni provate.Armato della sua chitarra acustica Nick diventa una sorta di menestrello grezzo, acido, squilibrato magari anche perfino grottesco ma non ha nessuna importanza se non è un virtuoso, se non è un cantante da palchi super-lusso e se non è lucido fino in fondo.Il suo blues è come lui, puro, vero e genuino, stradaiolo pregno melodie pessimiste, volgari, strafottenti basate su pentagrammi storditi e colmi di violenza.Il concerto ha ritratto un personaggio che vive per la sua musica e che gli dà anima e cuore, mette tutto se stesso in quello che fa anche se con certi comportamenti può sembrare irritante o riluttante lui è fatto così.La setlist era solo diciamo una scusa per far emergere quello che è davvero perchè solo ascoltandolo suonare si capisce fino in fondo chi sia Olivieri.
Non voglio dilungarmi troppo però voglio evidenziare uno degli apici della serata ossia quando è stato fatto salire una grossa fetta di pubblico a cantare sul palco assieme a lui.
La serata vola senza rendersene conto e tirando le somme valeva la pena esserci non solo per tributare un pezzo di storia della musica ma anche per ritrovarsi assieme perchè la musica deve unire!!!

Tempo di salutare Nick e tutti i conoscenti che la lunga strada verso casa mi aspetta.

Alla prossima compari!!!

lunedì 28 luglio 2014


Reportage Voices From The Underground Fest - 12, 13/07/2014

Incredibile come le cose possano cambiare di giorno in giorno.Mai mi sarei aspettato di ritrovarmi ad organizzare un evento del genere, evento che ha richiesto mesi di preparazione comprensivi di discussioni, mail, telefonate, km in macchina, incazzature, dubbi, paure, gioie, incertezze, delusioni e chi più ne ha più ne metta.Un festival che ha letteralmente prosciugato le energie a tutti coloro che erano coinvolti e dato che eravamo pochi a gestire la cosa il peso si è fatto sentire notevolmente.Vedrò quindi di raccontare tutto quello che è successo dal mio punto di vista ossia i gruppi che ho visto e bene o male tutto quello che mi è capitato durante questo massacrante weekend.

Prima di tutto ci sono un paio di dediche da fare assolutamente :

Un grosso in bocca al lupo alla Birreria Old Saloon, uno dei pochi locali rimasti che fa suonare le bands locali, che sta attraversando un periodo buio e speriamo tanto riesca a tenere duro.


E un altro saluto speciale va fatto a Davy Lorenzetto, chitarrista dei Metaltrashfactory che non è potuto essere presente causa un serio incidente stradale.Ne avrà per un bel po' ma è fuori pericolo.Tieni duro brother!!!!


12/07/2014

Dato che non ho potuto godere di un giorno di permesso sveglia alle 5:45 per andare a lavorare tre ore.Non faccio a tempo a finire il turno ed accendere il telefono che arrivano già le prime telefonate.Prima tappa a casa del chitarrista degli Alabastrum per prendere una cassa per chitarra dato che la sua macchina era guasta.Arrivo, carico e corro di volata al locale.In macchina arriva l'ennesima telefonata che mi annuncia che gli headliner sono già arrivati con largo anticipo.Tempo una ventina di minuti e raggiungo la birreria dove i tecnici stanno sistemando le attrezzature.Raggiungo la band e dato che avevamo tempo la porto a fare un giro per farli rilassare.Il tempo al momento era meraviglioso e lasciava qualche speranza per la sera.Riportata la band al locale vado a mangiare e riposare un attimo.
L'ora del meeting con tutti i gruppi per il soundcheck si avvicina quindi volo subito al locale per vedere come vanno le cose.Un po' alla volta tutti i musicisti arrivano.Il clima è rilassato e tutto procede senza troppi intoppi tranne che numerosi nuvoloni fanno capolino e preannunciano la devastazione.Arriva la seconda band headliner e poco dopo arriva la telefonata che la terza band estera ha avuto problemi ed essendo bloccata a Vienna arriverà alla stazione (dato che viaggiavano con mezzi pubblici) con due ore di ritardo.Siamo oramai all'ora di inizio.Purtroppo dovendo andare in stazione a prendere la band mi perdo la prima esibizione ma in ogni caso vi racconterò cosa è successo nelle lunghe ore trascorse dopo l'inizio dell'evento :

Mentre i M.A.I.M, gruppo folk rock/metal stanno suonando io affronto il tragitto verso la stazione sotto una pioggia apocalittica.Mi rode essermeli persi, ero molto curioso di vederli all'opera ma ci saranno altre occasioni. Poco dopo aver finito l'esibizione vengo contattato e avvertito che a breve diluvierà anche lì quindi a malincuore mi tocca dare l'ok per spostare l'evento all'interno del locale.

Arrivato in stazione mi fermo al bar a mangiare qualcosa in attesa della band in arrivo.E finalmente il treno arriva.Tira un aria fredda oscena e diluvia nuovamente dopo attimi di tranquillità.Saluto il gruppo ed insieme ci dirigiamo alla macchina.Non avevo fatto caso ad un particolare però.La band viaggiando senza mezzo mi aveva assicurato che i bagagli sarebbero stati pochi.Illusione!!!Quando vidi quanta roba avevano e le dimensioni dei bagagli mi ha preso un colpo e loro pure.E fu così che cominciò un avanti e indietro sotto la pioggia per sistemare alla meglio i bagagli in macchina.Vi dico solo che il viaggio di ritorno fu una cosa ai limiti del paranormale.Vedevo solo il chitarrista a fianco a me.Gli altri tre della band erano scomparsi sotto i bagagli!!!Ogni tanto vedevo una testa che compariva ma nulla di più.La pioggia non accennava a diminuire ma alla fine raggiungiamo l'alloggio.Scarichiamo tutto ciò che non serve e via nuovamente al locale dove gli Alabastrum stanno credo finendo il set.Il loro power/prog sinfonico più che lo ascolto più mi piace e tra i commenti positivi del pubblico mi è rimasto impresso uno in particolare "sembrano i Labyrinth".Grandi come sempre ragazzi!!!

Non faccio a tempo a tirare fiato che sorgono altri problemi da risolvere tra cui bands che hanno domande e quesiti che vanno sistemati prima possibile.Nel mentre suonano i Mindcrushers, altro gruppo eroe locale che bastona i presenti con un bizzarro ma d'impatto miscuglio di doom/thrash e stoner rock.I suoni non sono il massimo purtroppo ma la band comunque si dà da fare al meglio offrendo una più che buona performance.Avanti così!!!

Mentre corro avanti e indietro per continui casini attaccano i Metaltrashfactory in una consueta incarnazione ossia con una sola chitarra dato che come scritto in precedenza l'altro chitarrista Davy ha avuto un bruttissimo incidente stradale.Il gruppo comunque non si lascia intimorire e si lancia nella mischia con il suo ibrido metallico a base di post-thrash freddo e glaciale, quasi industrial ma anche con qualche accenno al sound dei Pantera soprattutto grazie al nuovo innesto vocale dopo la dipartita dello storico Spino.Un altra band tra le mie preferite e vi dirò che più ascolto le nostre band locali più ne vengo gratificato.Non mollate!!!

Tempo di concedermi un pasto caldo e un po' di riposo che attaccano gli Hellmetall.Sia loro che la band successiva hanno dovuto tagliare la scaletta per il ritardo accumulato e di ciò mi scuso pubblicamente.Mi auguro di riuscire a rimediare in futuro per il vostro supporto.Il loro è un sound diciamo particolare e non ossia prendono il folk metal e lo combinano con il thrash metal aggiungendoci dei testi riguardanti le guerre mondiali cantati in se non sbaglio, un dialetto friulano tipico delle loro zone.Non lasciatevi ingannare dall'abbigliamento militare tedesco in quanto è solo per rimarcare il concept che la band adotta.Nessuna ideologia fascista ma solo musica suonata con cuore e passione e devo dire che la loro performance è stata fantastica.Da rivedere magari in condizioni più tranquille e non da organizzatore!!!

Salgono poi sul palco i thrashers Ashura che scaraventano sui presenti il loro metal alla Death Angel sparato a tutta velocità.Buona tenuta di palco e altrettanta tecnica hanno messo in luce una realtà che nonostante pecchi di originalità ma che ricalchi in tutto e per tutto le loro influenze sa offrire un più che buono spettacolo specie per i fanatici del genere.Più passava il tempo e più sentivo le stanchezze ma bisognava tenere duro e proseguire!!!

Mi sembrava di essere oramai uno zombie di Resident Evil...temevo anche di essermi pigliato un mega raffreddore con tutta l'acqua che avevo preso ma fortunatamente ho trovato un cambio ossia una maglietta dei siberiani Dehydrated che stavano proprio per salire sul palco.La band ha all'attivo un paio di album ma ho notato che si sta facendo conoscere in diversi festival e quindi era d'obbligo fargli fare un'ospitata anche in terra italica.Il loro death metal melodico molto simile agli Arch Enemy conquista subito il pubblico forte anche di un look visivamente accattivante e con una cantante che sfodera un growl da far impallidire molti colleghi maschi.Una delle sorprese di questa giornata per molti e devo dire che sono stati decisamente meglio dal vivo che su disco.Non saranno tecnici come i colleghi svedesi ma vi assicuro che quando suonano hanno una potenza fuori dal comune!!!Faremo in modo di riaverli presto in zona, promesso!!!

Si fa sempre più tardi ma non è ancora finita perchè ora tocca ai Continuum, band dark-prog metal dalla Francia venuta solo per questa occasione nel nostro paese.Tecnici e oscuri, il loro sound è molto particolare essendo atmosferico e meno d'impatto.Bisogna rilassarsi ed ascoltare con attenzione perchè è musica con melodie e canzoni intricate e di difficile assimilazione.Non a tutti sembra siano piaciuti ma io personalmente ho adorato il loro sound e mi sono goduto il loro concerto dall'inizio alla fine.Nonostante mancasse il tastierista dato che ha deciso di intraprendere un'altra strada lo show non ne ha risentito, anzi ha messo in mostra le qualità di ogni componente del gruppo al meglio lasciando le tastiere in sottofondo.Mitici!!!

Tempo di riaccompagnare all'alloggio i Dehydrated e ritrornare subito al locale per l'ultima band ossia i francesi Calling of Lorme.Nonostante fossero esausti vi assicuro che sebbene fossero quasi le tre del mattino hanno letteralmente polverizzato tutto e tutti con uno show studiatoin ogni più piccolo particolare.Purtroppo non hanno potuto usare tutte le luci che avevano portato dato lo spazio piccolo all'interno del locale ma alla fine dei conti il loro industrial metal non ha fatto prigionieri.Accostabili ai Rammstein è sicuramente vero ma dal mio punto di vista loro suonano molto più metallici e potenti e sono convinto che su un palco più grande saprebbero dimostrare che non sono secondi a nessuno!!!Epici!!!

E siamo alla fine della prima giornata.Le bands tra lo smontare la strumentazione e caricarla sul furgone ci hanno messo un po' ma sinceramente me ne frego del tempo.Usciamo tutti assieme e mi accorgo che sono le 5:30 del mattino ma non è ancora finita.Parto con le bands che mi seguono per portarli all'alloggio.Arrivati a destinazione mi accorgo che una delle bands non si trova.Mentre mi chiedo che fine abbiano fatto mi arriva la telefonata che erano fermi al locale quindi altro viaggio per andarli a riprendere e finalmente alle 6:15 del mattino riesco ad infilarmi nel letto.

13/07/2014

Ore 10:30 del mattino.La sveglia suona selvaggiamente!!
Prima tappa alloggio delle due bands francesi che al mio arrivo sono già pronte a partire.Le porto entrambe al bar per fare colazione e per salutarle calorosamente.Mi è spiaciuto molto vederle ripartire perchè quando ci hai a che fare per diverso tempo ti ci affezioni specie quando sono cordiali e gentili con la tua persona.
I siberiani stanno ancora dormendo nell'altro alloggio quindi torno un' pochino a casa per riposare.
Dopo pranzo si necessita di trasferire la band in un altro alloggio quindi si ricarica tutto in macchina e si parte.
Raggiunta la destinazione li lascio tranquilli e torno al locale per il secondo meeting del festival con le bands che si esibiranno la domenica.
Con tranquillità e calma arrivano tutti senza causare intoppi particolari e si parte con il soundcheck.
Bene iniziamo la seconda giornata :

Partiamo a bomba con i Minstrhell, quartetto trevigiano dedito ad un potente ed arrembante power/thrash epico e robusto con chitarre micidiali che martellano con giri assassini ma senza perdere di vista l'aspetto melodico scandito egregiamente da una voce aspra ma calda.In molti casi mi hanno ricordato i primi Blind Guardian, quelli più schietti e violenti che badavano poco ai tecnicismi e pensavano di più a rendere un brano sia potente che orecchiabile.Grandissimo inizio!!!

Seguono i Madera, band montebellunese che già vidi in passato ma non mi prese del tutto.Stavolta ho seguito per bene lo show facendo attenzione ad ogni possibile particolare e devo dire che mi sono dovuto ricredere sulla bontà della proposta musicale.Attingono a piene mani dai Tool e cercano di rielaborarlo secondo un certo gusto post rock provando a cercare nuove vie espressive.E' musica molto particolare ma vi assicuro che quando riuscire ad entrare nel flusso ne rimarrete affascinati.Da rivedere ancora.Bravissimi!!!

La giornata prosegue piano piano con relax e pace, un altro mondo in confronto alla serata precedente.Attaccano poi i Rudhen alfieri locali di certo stoner oscuro, ignorante e "cazzone" incrociato con il doom acido e strafottente.Un amalgama di sicuro impatto e ferocia imbevuta fino al midollo di alcol e sfrontatezza.Uno degli ultimi concerti dell'attuale bassista che a breve partirà per l'estero.Altro show insomma senza mezze misure atto a polverizzare i nostri timpani ma senza prendersi troppo sul serio.In alto i calici!!!

Durante i concerti riesco a tenere sotto controllo tutto senza eccessiva fatica e per fortuna aggiungerei perchè un altra giornata come il sabato e finivo diritto in manicomio.Ma non perdiamoci troppo in chaicchiere che stanno iniziando i 4fucking stones e lì come per ogni gruppo bisogna solo stare zitti e lasciarsi macellare da questo trio trevigiano dato ad uno stoner/grunge/rock'n'roll, o "powerpop" se volete, colmo di groove fino a scoppiare.Forti di ritornelli a presa rapida e ritmiche che non ti lasciano un attimo di tregua le "4 fottute pietre" martellano a dovere e vincono ancora!!!Vi aspettiamo per un altro show!!!

Andiamo avanti con gli Esrever, quintetto locale che propone un metal classico incrociato con il punk e il rock'n'roll.E' un gruppo anch'esso particolare con vocals acide e urlate sorrette da giri chitarristici che profumano di Saxon della prima era.Anche per loro è necessario il giusto tempo di assimilazione e nel mio caso vi posso dire che a distanza di tempo diversi ritornelli mi sono rimasti in testa.Il gusto per il songwriting e per scrivere belle canzoni c'è, la presenza anche e pure una discreta tecnica.Dateci dentro!!!Grandi!!!

Ammetto che sto cominciando nuovamente a cedere ma non manca molto quindi faccio di tutto per non andare k.o.Eccoci ai SO LO, un duo post-hardcore con chitarra/voce e batteria.Al momento la band ha solo un demo all'attivo ma ciò che ho sentito è stato davvero emozionante e folle allo stesso tempo.Voci urlate,  corde stridenti e bastonate sui tamburi (ad opera di una ragazza che menava fendenti come un fabbro), insomma una sorta di poesia letta al contrario di cui ogni verso era stato scambiato con uno di un altro scrittore...caos sonoro, magia impazzita e strade che non portano da nessuna parte...o forse no ?A voi la sentenza!!!Sta di fatto che c'è stato da godere parecchio!!!

Continuiamo con una sorpresa, o meglio, la band si chiama Ivy Garden of the Desert ma la cosa che mi ha stupito è che stasera il loro stoner/doom cupo e malinconico accoppiato con grunge e prog settantiano è stato lasciato nascosto in qualche buio sgabuzzino.E allora cosa avranno suonato i tre ragazzi ?Niente di meno che una jam session, mezzoretta abbondante di musica improvvisata tranne un pezzo.E' emersa un' altra anima incorporando così una venatura jazz/fusion nel sound del gruppo.Dopo che ebbero smesso mi dissi"Ma hanno già finito ?" ed invece avevano fatto un set come gli altri e non mi ero nemmeno accorto fosse passato così tanto temo.Stupefacenti!!!!

Ed eccoci al gran finale di un epico festival e non si poteva chiedere di meglio dei The Brain Washing Machine a cui sono bastate due note per darci un po' di forza, anzi ci hanno letteralmente spazzato via tale era l'energia che sprigionava il quartetto!!!Rock'n'roll a raffica di mitragliatrice, quello vero, quello che sprigiona passione, cuore e sangue.Uno show di altissimo livello sia tecnico che di coinvolgimento che non ha smesso per un attimo di farci fare headbanging.Non mi aspettavo una tale energia.Davvero senza parole.Mostruosi!!!

E' mezzanotte e mezza passata e finalmente è finita sul serio e nonostante fossimo tutti con gli occhi stanchi e le ossa doloranti, dentro di noi c'era la speranza che quello che avevamo fatto fosse il giusto e che abbia potuto davvero cambiare qualcosa nel territorio a livello musicale.

Di nuovo un grazie sincero a tutti :

In primis alla Birreria Old Saloon e a tutto il mitico staff del locale.Ai fonici per tutto il duro lavoro di suoni e luci.Grazie a Lalchimieagency per il validissimo supporto e la collaborazione.
Veniamo ora alle band : Calling of Lorme, Continuum, Dehydrated, M.A.I.M, Alabastrum, Mindcrushers, Metaltrashfactory, HellmetAll, Ashura, Minsrthell, Madera, Rudhen, 4Fucking Stones, Esrever, SO LO, Ivy Garden of the Desert, The Brain Washing Machine per essere venuti a suonare.Mi spiace in particolare per il sabato che diversi gruppi hanno dovuto tagliare la scaletta per il tremendo ritardo accumulato, ma sappiate che non dimentico mai un favore!!!!Grazie al pubblico presente che è venuto a supportare un locale che merita solo il meglio per quanto sta facendo.Semplicemente grazie a tutti davvero di cuore per aver reso il weekend speciale!!!


Alla prossima compari!!!

domenica 20 luglio 2014


Reportage Delaney Davidson - 10/07/2014

Concerto decisamente particolare quello svoltosi al Mattorosso.Difficile definirne i contorni, difficile capirne il significato di ciò che è stato ascoltato.Vediamo quindi di riorganizzare i pensieri e descrivere l'evento della serata al meglio.

Arrivo piuttosto tardi causa impegni in centro città ma fortunatamente la band non aveva ancora iniziato il set.Tempo di iniziare a cenare che Mr. Delaney Davidson sale sul palco accompagnato da un gruppo di primo ordine ossia Pierre Omer dei Dead Brothers (alla chitarra e fisarmonica), Ben Woolley dalla Nuova Zelanda (al basso) e Davide Zolli dei Mojomatics (alla batteria).
Il protagonista mi era del tutto sconosciuto quindi non avevo grandi idee su cosa avrei visto e ascoltato durante il concerto.E devo dire con franchezza che è stato uno show molto strano, da gustare e assimilare a piccole dosi.E' musica colta e sinceramente non capisco molti invasati che si dimenavano di continuo sulle canzoni quando io ero lì che cercavo di entrare in quella corrente impenetrabile come un musicista jazz che deve infilare un assolo durante una jam session.
Sarò io che non ci capisco nulla di musica, sarò forse io che cerco sempre quel qualcosa in più durante uno show dal vivo...non saprei ma sta di fatto che ho faticato molto a seguire la musica.
Il sound è un mix di folk, blues, pop, rock'n'roll ed oserei dire dark...pezzi lenti, atmosferici ed avvolgenti anche se diverse volte ci sono state delle impennate ad opera della sezione rimtica ad opera del bravissimo batterista Davide (il più aggressivo del quartetto) e Ben al basso.
La parte del leone la fanno Delaney e Pierre due musicisti il primo con una voce molto personale ed originale ed il secondo con un gusto melodico decisamente cupo ed oscuro.Metterli insieme equivale a creare qualcosa di complesso perchè il loro intrecci sono tutt'altro che banali ma pieni di classe e raffinatezza.
Allo stesso tempo però sono molto difficili da ascoltare e le melodie non sono così immediate come ci si aspetterebbe.Con il susseguirsi del concerto bisognava cambiare di continuo l'approccio uditivo per entrare in sintonia con il mood espresso dai musicisti.Ma alla fine la mia curiosità è stata appagata sono riuscito ad aprire una piccola porticina che mi ha permesso di assimilare una piccola parte dello scenario immaginario evocato dalla band.Concerto che si può descrivere come "Di classe"!!!

Alla fine un cd me lo sono preso, una sorta di compito a casa per non dimenticare tutto e un saluto alla band era d'obbligo.

Alla prossima compari!!!

Reportage Douge + Rudhen - 06/07/2014

Concerto praticamente sotto casa quello che si è svolto a Bigolino, in una micidiale giornata di caldo che ha messo a dura prova bands e pubblico.
Andiamo quindi a vedere come è andata :

Tempo di arrivare e chiacchierare un po' con bands e amici vari che attaccano i Douge, band locale che al momento ha solo un album all'attivo.Oggi ho colto diverse influenze nel loro modo di fare stoner...diversi echi blues e pure una marcata ombra Zeppeliana che prima non avevo mai notato.Non saprei nemmeno dire il perchè.A mio parere un ottima prestazione, magari non tra le migliori, specie a livello vocale che mi è parsa un pochino sottotono ma credo che il caldo atroce abbia fatto i suoi danni un po' a tutti.
E' musica che va ascoltata con attenzione, non ha sempre delle parti facilmente memorizzabili ed è forse a modo suo cruda e violenta, cinica che non lascia tanto spazio a melodie solari o speranzose.Arriva al punto con calma richiedendo pazienza e dedizione.E' stoner ma allo stesso tempo non lo è del tutto.Leggevo recensioni circa la band che non la rispecchiavano affatto.Per quanto posso dire io la personalità sta avnzando lentamente allo scoperto colma si di distorsione desertica ma anche di elementi oscuri che rendono il tutto più variegato.Non è semplice passare da un gruppo con delle influenze a un gruppo che possa influenzare...la musica come la vita è una brutta e cattiva bestia e solo i migliori la possono manipolare a loro piacimento.Noi saremo al loro fianco in questa tortuosa strada e auguriamo loro che altri li seguano.Tanti auguri!!!

Ed ora veniamo a Lucifero Primo e ai suoi Rudh...cioè scusate solo Rudhen, perdonatemi il lapsus.
Qui già a partire dal nome siamo su territori marci, stonati, storti e alcolici ai massimi livelli.Niente pezzi cervellotici o troppo tecnici ma solo pentagrammi colmi di note fumose e assorte nei loro allucinati pensieri stordite da alcol e sole cocente.Stoner rock grezzo quindi sparato senza pietà sugli ascoltatori con ritornelli già più cantabili rispetto ai colleghi Douge ma proprio per via di un atteggiamento diverso, di un modo di pensare più essenziale e diretto.Il loro approccio è doom e sporco e le canzoni rispecchiano un mood più acido, meno contorto e più di pancia.Il loro set purtroppo è meno ricco dato un solo demo all'attivo ma l'esibizione di oggi grazie alla voce aspra, alle chitarre mortifere e alla sezione ritmica potente ed incisiva ha sicuramente appagato fan e nuovi potenziali ascoltatori.I migliori auguri anche per loro che come molti altri si fanno il mazzo per suonare e dimostrare il loro valore!!!!

Alla prossima compari!!!


Reportage Anomic Suicide + 4fucking Stones - 05/07/2014

Come forse alcuni di voi sanno, di recente ho intrapreso una nuova strada, una strada che non so dove mi porterà ma che al momento mi sta facendo imparare molte cose una su tutte l'organizzare concerti.Dato che avevo organizzato un festival mi venne consigliata una band da un amico musicista.Li contattai e li inclusi nella lineup dell'evento senza averli ascoltati più di tanto.Mi basai sulla fiducia.Grave rischio penseranno sicuramente molti di voi.Lo ammetto anche io.Ebbene la serata in questione che avveniva circa una settimana prima del festival mi offriva la possibilità di vedere all'opera la suddetta band quindi mosso dalla curiosità appena finito un duro turno di lavoro salgo in macchina e mi dirigo al Nasty Boys di Treviso, un locale di cui ignoravo l'esistenza e che al mio arrivo si rivela davvero spettacolare ed accogliente, una sorta di bar arredato stile vecchio far west dove la cucina e in particolar modo la carne sono altamente consigliati!!!Ve lo dico perchè l'ho provata personalmente e vi assicuro che il cibo è di qualità elevata.

Tempo di fare due chiacchiere con la band che comincia il primo gruppo, gli Anomic Suicide, quartetto trevigiano che propone dell'ignorantissimo e ironico punk/rock con un intrattenimento davvero di alto livello.Canzoni veloci, allegre, frizzanti e divertenti gonfiate oltre ogni limite di humor.Un gruppo che punta a divertirsi e far divertire il numeroso pubblico presente dimostrando una più che buona tenuta del palco.Non sono un particolare estimatore del genere ma ad essere sincero ho ascoltato con piacere il concerto perchè oltre alla musica c'è stato tutto uno spettacolo visivo che ha reso la proposta appetibile a chiunque.Poco importa se ci son stati errori o che i ragazzi erano dei gran "cazzoni" che pensavano più a prendersi per i fondelli che non a suonare, questi sono loro, prendere o lasciare!!!Bravi!!!

Ed eccoci al finale con il terzetto denominato 4fucking stones, la grande incognita.Mi chiedevo cosa mi sarei trovato davanti.Avevo fatto un grave errore a chiamarli o no ?Beh vi dico solo che finito il concerto non ci ho pensato due volte a pigliarmi cd e maglietta ma andiamo con ordine.I tre ragazzi suonano un genere totalmente differente dai folli punk rockers di pochi minuti prima preferendo aggredire gli ascoltatori con una sorta di miscuglio allucinato di grunge, rock'n'roll, stoner e non so cosa altro.E' un continuo alternarsi di ritmiche distruttive, distorsione continua combinate a una chitarra che ti stende con il muso sul pavimento senza nemmeno che te ne accorgi.Ma c'è molto altro...vocals acide, canzoni brevi ma che arrivano al sodo senza annoiare, groove e pesantezza si amalgano perfettamente senza che uno prevalga sull'altro.Un gruppo quindi che ha le carte in regola per emergere.Tecnica perfetta per il genere proposto e un lotto di pezzi davvero sfiziosi e ciliegina sulla torta è l'aver composto una song come Yabeabadoo con un ritornello che quando lo avrete imparato non ve lo toglierete più di dosso!!!Mai avrei pensato che la loro musica mi avrebbe preso così tanto ed invece mi sono dovuto ricredere.Fantastici!!!

Stremato ma soddisfatto faccio gli acquisti, saluto tutti e rientro alla base contento di aver scelto bene!!!
Un ringraziamento speciale anche a Simon dei Serpe in Seno per la segnalazione!!!

Alla prossima compari!!!