lunedì 20 agosto 2012


Reportage Jim Mullen & Raphael Wressnig & Lukas Knofler - 02/08/2012

Si ritorna con piacere nell'accogliente Cantina Fasol Menin di Valdobbiadene, stavolta per assistere ad una serata chiamiamola "estera" in quanto il trio che si esibirà non è italiano come la maggior parte delle band che si sono esibite finora.Provvisto di prenotazione per non correre rischi come la volta precedente arrivo al locale di buon ora.Curioso che ci sia decisamente meno gente rispetto al concerto degli Alma Swing.I nomi coinvolti lasciavano presagire che ci fosse il pienone.Così non è stato, un gran peccato per gli assenti.
Tempo di bere qualcosa e si comincia :

Dopo i consueti ringraziamenti da parte degli organizzatori e la relativa presentazione della serata salgono sul palco Jim Mullen (chitarra), Raphael Wressnig (hammond) e Lukas Knofler (batteria).Un trio delle meraviglie come si usa dire.Viene proposto uno show che mescola brani propri, cover e diverse jam session.
Cè davvero restare basiti dall'enorme tecnica dei tre musicisti, che comunque non è mai solo una banale dimostrazione ma fa parte proprio del tessuto musicale ossia quel mix di blues, jazz, swing ed un pizzico di funky.Partiamo da un immenso Mullen che suona la chitarra come oramai non credo si usi quasi più ossia senza plettro e solo con il pollice, pazzesco come metta in ombra la maggior parte dei chitarristi di oggi senza nessuna fatica.Segue il giovane organista austriaco Wressnig che da quel che ho capito parlandoci, è pure un autodidatta.Anche lui ha lasciato senza fiato i presenti sparando una "bordata" dietro l'altra senza pietà facendo sembrare ogni passaggio assolutamente come "normale" invece che complesso ed intricato.Un ottimo esempio di classe, gusto e raffinatezza.Infine alla batteria Mr. Knofler si dimostra un ottima sezione ritmica, precisa e potente;forse poco fantasioso e troppo statico, speravo in un pò più di stile ma va bene così.Che dire insomma, una serata spettacolare che valeva assolutamente il prezzo del biglietto.

A fine show come al mio solito vado a salutare la band per i convenevoli ed il trio di dimostra gentilissimo e simpaticissimo, nessuno escluso.Le chiacchiere portano via tempo e alla fine trovo i tavoli per il buffet post concerto vuoti come una banca dopo che è passato Arsenio Lupin.Pazienza.

Alla prossima compari.

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