lunedì 30 luglio 2012



Reportage Alma Swing - 26/07/2012

Ammetto, come sempre in casi del genere, la mia ignoranza dato che ero all'oscuro che a soli 5 minuti da casa mia si svolgessero concerti di alta qualità come quello di stasera.Lo show si è tenuto alla cantina Fasol Menin che da quel che ho capito è già da diversi anni che propone musica dal vivo e quindi stavolta ho deciso di farci un salto data anche la mia stima per uno dei componenti della band che si esibirà durante la serata ossia il chitarrista Lino Brotto.

Arrivo alla cantina giusto un dieci minuti prima dell'inzio del concerto e per fortuna, dato che non sapevo si dovesse prenotare, trovo anche un posto decente per assistere allo show.
Ed ecco che si apprestano a salire on stage gli Alma Swing che vede per cominciare il già citato Lino Brotto alla chitarra solista e Mattia Martorano al violino.Vorrei iniziare spendendo due parole proprio su loro due in quanto si sono resi protagonisti di un esecuzione formidabile, uno spettacolo uditivo delle meraviglie.I loro assolo mescolavano tecnica ed emozionalità senza che nessuno della coppia prevalesse sull'altro, anzi si amalgamavano alla perfezione lasciando a bocca aperta.Seguono poi il bravissimo Beppe Pilotto al contrabbasso che si rivela un eccellente parte della sezione ritmica.A completare la formazione troviamo alle chitarre ritmiche Andrea Boschetti e Diego Rossato che a dire il vero erano un pò in ombra in quanto non si sentivano benissimo (come anche le voci a dire il vero erano a volumi bassissimi e molte volte non si capiva nulla) e quindi non sono riuscito a farmi un idea completa del loro contributo al sound della band.Per quel poco che sono riuscito a cogliere comunque hanno fornito un ottima prova.
La band propone un mix piuttosto complesso di jazz, folk, melodie provenienti dalla cultura nomade ed afroamericana e swing eseguito con raffinatezza e classe immensa.C'è sempre un ma in quanto l'unica pecca è la difficoltà decisamente alta di seguire lo show in quanto i pezzi, le trame intricate, le melodie non di facile presa non sono le classiche canzonette radiofoniche piatte e banali ma veri e propri scrigni a combinazione e per poter trovare il tesoro bisogna faticare non proprio per aprirli.Difatti e non me ne vogliano i presenti ma parecchie persone (che poi portare bambini a concerti del genere mi lascia perplesso) erano sul punto di addormentarsi, guardavano il cellulare o sembravano pensare ad altro.La maggior parte degli spettatori sembrava lì diciamo per "presenziare" o "essere lì per fare scena".Pochissimi erano realmente interessati a mio parere.In ogni caso i miei personali complimenti a tutto il gruppo per la bontà del concerto!

A fine show cè stato un gustoso rinfresco a base di vino e delizioso affettato dove ne ho approfittato per salutare alcuni membri della band tra cui il chitarrista Lino che si dimostra un ottima persona.

Un ringraziamento particolare alla cantina Fasol Menin per organizzare eccellenti eventi musicali come questo.

Alla prossima compari!!!

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