lunedì 22 aprile 2013


Reportage And so i watch you from afar + Gallops - 05/04/2013

Dato che mi piace sempre spaziare tra gli innumerevoli generi musicali esistenti e spinto dalla curiosità mi sono diretto all'Apartamento Hoffman per assistere alla serata.

Di pubblico all'inizio ne trovo pochino ma andrà aumentando ma non così tanto come supponevo.Tempo di entrare, bere qualcosa e dare una sbirciata al merchandise che comincia la prima band :

I Gallops piano piano si sistemano sul palco e qui c'è diciamo un primo commento da fare ossia quanto siano interessanti rispetto a quanto sentito su internet.Come al solito ripeto sempre i soliti concetti ma è più forte di me.Il quartetto secondo me sarebbe stato il punto debole della serata ed invece in parte si è riscattato sfoderando una prestazione tutto sommato intrigante e piacevole.I ragazzi ci deliziano con un menù a base di elettronica e qualche incursione nel post-rock.Se da un lato la proposta potrebbe stuzzicare in quanto la musica è molto eterea e sognante dall'altro dopo un po' tende ad annoiare e stancare.Manca quel qualcosa di incisivo che ti trascini aldilà della porta che purtroppo rimane socchiusa e non ti lascia ammirare tutto lo splendore che nasconde al suo interno.E' davvero un peccato.Tecnicamente il gruppo era ottimo specie per il micidiale lavoro di batteria davvero spettacolare, chitarre e tastiere varie non erano niente male.Le basi ci sono ma vengono sviluppate in modo tale che non si arrivi al traguardo ma ci si fermi a metà.Purtroppo non sapremo mai se riusciranno a migliorare in quanto ho saputo tramite la loro pagina Facebook che si sono sciolti.Vedremo se in futuro ricompariranno di nuovo.Per ora mettiamo tutto in pausa.

E segue la band che avrebbe dovuto ribaltare la serata ma che a mio parere aveva troppe ombre per portare a termine il proprio compito.Gli And so i watch you from afar supponevo potessero portare realmente una ventata di energia ma non è andato tutto come previsto.Non parlo di problemi di volumi, di tecnica, di coinvolgimento o cose del genere, qua entrano in gioco i gusti personali.La musica proposta dagli irlandesi ha parecchie sfacettature, in particolar modo nell'ultimo disco hanno osato parecchio, troppo.Stasera la setlist mescola i pezzi del nuovo album che risultano accorciati nel minutaggio e parecchio strani nella struttura risultando quasi frustranti e pezzi dai precedenti dischi che in qualche modo seguono la scia del post-rock evocativo ma senza inventare nulla creando quel solito ondeggiare della musica che nel loro caso non portava da nessuna parte.Le loro particolari melodie non mi hanno emozionato e seppure avessero un che di "malato e schizato" restavano in aria senza colpire.Ma una cosa che proprio non sono riuscito a digerire erano le chitarre con quel continuo uso di tonalità che le facevano diciamo "urlare, stridere" e creavano un fetto fastidioso per di più sparato a velocità eccessive rovinando l'atmosfera creatasi con tanta fatica.Immaginate uno specchio distrutto in mille pezzi.La potenza diverse volte c'era ma era solo un granello di sabbia in mezzo ad un caos senza controllo.Un vero peccato perchè qualche idea buona c'era.

In ogni caso alla maggior parte del pubblico sembra siano piaciuti e questo è l'importante.

Alla prossima compari!!!!

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