lunedì 6 maggio 2013


Reportage Tolo Marton - 27/04/2013

Amo particolarmente questo musicista in quanto fin da quando lo vidi dal vivo la prima volta ad una festa della birra una vita fa.Me lo ricordo ancora quel concerto.Ce ne sono stati altri nel corso del tempo, uno più bello dell'altro, per me è stato impossibile non affezionarsi alla sua musica e data l'occasione di questo concerto in un accogliente pub irlandese a Mareno di Piave il mix di cibo e musica è stato irresistibile e non potevo non presenziare.

Tempo di arrivare e fare una bella cena a base di bruschette, sandwich club e dolce che il concerto si avvia quindi iniziamo :

Accompagnato da Andrea De Marchi alla batteria, Walter Dal Farra al basso e Simone Bistaffa alle tastiere il protagonista della serata Tolo Marton sale sul palco e come si suol dire fuoco alle polveri.
Quando si vede una band o un musicista diverse volte, come dico sempre si fa fatica a trovare le parole giuste per descrivere cosa si prova ma farò il possibile.
Niente da dire sulla preparazione tecnica del gruppo, sono dei professionisti, si sente e si vede quando un musicista SUONA.
Non posso non dire che anche se il tempo passa Tolo è sempre una garanzia ad ogni concerto.Non me ne è mai capitato uno di qualità scadente e stasera la serie continua senza che ci sia un solo anello debole della catena.Supportato da una deliziosa sezione ritmica profumata dalle tastiere il chitarrista trevigiano sfodera un eccellente prestazione da tutti i punti di vista.Anzi, quello che a mio parere rende speciale e talentuosa l'arte di suonare la chitarra di Marton è quel mescolare raffinatezza, dolcezza e delicatezza perchè le note anche se spesso sono inserite in uno strato rock non sono mai troppo dure ma tendono ad accarezzare con pennellate di malinconia ma anche di serenità.La setlist prevede estratti da diversi album suonati con estrema perizia, tecnica e tanta passione.Ogni canzone viene suonata in maniera così spontanea e naturale da risultare quasi banale, ciò che impressiona molte volte è l'intesa e anche stasera nella migliore tradizione jazz-blues bastano qualche occhiata e gesto per capirsi mentre si suona, ciò mi lascia sempre a bocca aperta, c'è come un legame invisibile che unisce i vari musicisti e ciò è altamente affascinante.
Il pubblico non ha mai smesso di incitare la band per tutta la serata dimostrandosi partecipe e molto caloroso supportando di continuo con applausi continui.

A fine concerto un saluto alla band e a Tolo è d'obbligo, non riesco a non farne a meno.Il rispetto e la stima per la sua musica non verrà mai meno.Grazie Tolo!!!

Alla prossima compari!!!

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