lunedì 10 dicembre 2012


Reportage Hell in the Club + Fake Idols - 07/12/2012

Ultima data prima degli inizi della lavorazione del secondo album dopo l'ottimo debutto di qualche anno fa.Stasera si festeggia quindi e lo si farà in grande stile, lo stesso non si può dire esattamente del pubblico in quanto erano presenti più membri di altre bands che non appassionati di musica, pochi ma buoni come sempre ma continuo a non ritenere giusto questo assenteismo di massa nei confronti di gruppi italiano o comunque meno sotto i riflettori dei cosiddetti big.Dubito che il tempo poco favorevole (ma nemmeno rendeva impossibile esserci) abbia influito negativamente, comunque bando alle ciance e cominciamo.

Attaccano i Fake Idols, sorta di super-gruppo con membri di Slowmotion Apocalypse, Raintime e Jar of Bones.Faccio un pò fatica a descrivere il loro genere, mescolano diversi elementi presi dall'hard-rock degli Skid Row (quelli più aggressivi di Slave to the Grind), qualche parte melodica presa dal rock'n'roll e infine uno strato metallico ad unire il tutto.Immagino di aver confuso le idee oppure di aver sbagliato totalmente diagnosi, in ogni caso nonostante dei volumi non proprio bilanciati in cui è stata la voce a farne le spese, lo show dei nostri è energetico e potente con la giusta dose melodica.Mi è parso ci fossero dei cori campionati, avrei preferito fossero fatti dal vivo e questo oltre ai volumi è uno dei pochi difetti che ho potuto notare.Durante uno dei pezzi compare come ospite anche Davide degli headliner per fare un duetto.La band è agli inizi e c'è curiosità su come si evolverà.L'inizio è con il piede giusto.Tanti auguri!!!!

Tempo un veloce cambio palco e i rockers Hell in the Club prendono possesso del palco.La setlist sarà abbastanza lunghetta.Dato che il quartetto (composto voglio ricordarlo, da membri di Elvenking e Secret Sphere) ha all'attivo un solo disco stasera oltre a proporre diversi pezzi da esso come Rock Down this Place, l'iniziale potentissima Natural Born Rockers, Never Turn my Back, la frizzante Another Saturday Night, la corale Raise your Drinkin' Glass, On the Road e così via, ha deciso di aggiungere qualcosa di speciale ossia chiamare diversi ospiti sul palco proponendo varie cover oltre alla consueta Lit Up dei Buckcherry.E di cover appunto ne vengono eseguite parecchie come ad esempio Dr.Feelgood, Ace of Spades, I Wanna Rock, Higway to Hell e sul palco si sono alternati membri delle Cellulite Star (Isabella e Giuditta), Scarecrown (Antonella), Burning Black (Alessandro e Stefano), Over (Rick) più un altro paio di ospiti che però mi erano ignoti.Dall'inizio alla fine è stato quindi un tripudio di rock ad alto voltaggio che ha riscosso una valanga di applausi dal fedelissimo pubblico.Piccola chicca poi è stato vedere il cantante imbracciare la chitarra, cosa che finora non avevo mai avuto piacere di vedere.Gran finale sull'ultimo pezzo che ha visto una marea di gente sul palco compresi i Fake Idols al completo a divertirsi come pazzi.
Supportiamo la scena locale, so che oramai dico sempre le stesse cose, la qualità in Italia c'è, basta solo aprire gli occhi e sturarsi le orecchie.Seratona!!!!

Alla prossima compari!!!!

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