lunedì 29 ottobre 2012


Reportage Killfest Tour 2012 - 10/10/2012

Reduce da un giretto turistico improvvisato il giorno prima, mi dirigo di buon mattino all'Alcatraz per provare come sempre ad incontrare una delle band che più apprezzo del panorama thrash metal.Trovo un gruppetto di 4 ragazzi giovanissimi davanti alle porte ai quali si aggiungeranno una manciata di persone.Ed ecco che arriva un tour-bus a due piani.Tutti supponiamo sia quello degli headliner ma dopo aver atteso non so quanto e aver visto uscire una marea di personaggi dall'aspetto a volte poco rassicurante (praticamente erano tutti i gruppi spalla) rimaniamo tutti spiazzati quando a sorpresa ne arriva un altro (a dir la verità un pochino malandato) e un pò alla volta scendono proprio coloro che avrebbero infiammato il palco durante l'imminente serata.Con ammetto non poca fatica riusciamo a stringere la mano a tutti e 5 i musicisti.Una gran emozione devo ammetterlo stringere la mano a dei veterani che hanno scritto delle pagine di storia del metal.
Dato che manca un bel po' all'apertura porte vado a fare una capatina in centro a mangiare qualcosa.Tempo di tornare che comincia la prima band davanti ad una manciata di persone.

Attaccano i Degraded, che propongono il solito mix di deathcore e metalcore che a mio parere questo miscuglio di generi sta arrivando alla saturazione.E' sempre la solita minestra ben preparata ma che ha sempre lo stesso sapore.Ci sono gli ingredienti di base, le canzoni quindi bene o male si assomigliano una con l'altra.La band ci dà dentro ma alla fine non mi prendono minimamente.Qualche parte interessante qua e là c'era ma si riducono a granelli di sabbia.Avanti i prossimi.

Arrivano quindi i Purified in Blood e si sale un pochino di livello.Anche qui siamo più o meno sul metalcore incrociato con il thrash/death e combinandoci insieme un attitudine e alcune parentesi a mio parere molto hardcore (il cantante ne è stato un esempio valido lanciandosi più volte oltre le transenne e cantando in mezzo al pubblico).Le mazzate sonore del gruppo si rivelano più efficaci dei Degraded ma anche qui l'interesse pur calando più lentamente alla fine arriva allo zero prima della fine dello show.Andiamo avanti.

Cambiamo genere con i 3 Inches of Blood, autori di un mix di metal classico e thrash/death.Tra i tre gruppi spalla sono coloro che hanno intrattenuto meglio combinando dei ritornelli epici (intenso il pezzo Battles and Brotherhood) stile anni 80 a delle veloci sfuriate che non lasciavano prigionieri.Rispetto a quando li vidi anni fa in Germania mi hanno convinto decisamente di più.Mettere poi insieme due voci diverse (growl e screaming stile Judas Priest) si rivela mossa azzardata quanto vincente.Le melodie sempre derivanti dal metal classico fanno esplodere la loro efficacia e il pubblico gradisce applaudendo con entusiasmo.

Ed eccoci finalmente al gran finale in tutti i sensi.Ci volevano loro per riportare la serata al giusto livello.I leggendari (non esistono solo i big 4) Overkill irrompono on stage con Come and Get It e si scatena il putiferio.E' inutile dire come una band che calca il palco da trent'anni risulti ancora fiera, convincente e potente da far impallidire qualsiasi band metal moderna .Non sono cinque musicisti sono letteralmente cinque pugni in faccia.Bobby alla voce e Verni al basso (i due membri fondatori del gruppo) entrambi sopra i cinquant'anni danno anima e corpo come se fossero ragazzini e gli altri della band li supportano a dovere con un muro di suono devoto al massacro.E'un continuo susseguirsi di emozioni.Seguono Bring me the Night, Rotten to the Core (da orgasmo!!!!) e il pogo aumenta sempre più di intensità con gente che vola ovunque dando molto da fare alla sicurezza.Essere in prima fila permette di godere appieno del concerto.Seguono altri brani bomba come Ironbound, Hello from the Gutter, Old School/In Union we Stand/Elimination (una tripletta di pezzi con i cori cantati a pieni polmoni da tutti!!!).E siamo purtroppo arrivati ai bis con l'esecuzione di Coma e dall'immortale FUCK YOU cantata da credo un migliaio di persone con il dito medio alzato tributando una band che non ha mai riscosso il meritato successo ma non ha comunque nulla da dimostrare a nessuno.La vecchia scuola vince ancora!Un sogno che si realizza, grazie Overkill!!!!
Riesco pure ad arraffare un plettro dal chitarrista Derek, souvenirs che ti lasciano ancora di più un ricordo che non ti abbandonerà mai.

Alla prossima compari!!!

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