martedì 26 febbraio 2013


Reportage Delirium X Tremens + MetalTrashFactory - 23/02/2012

Stasera il vostro affezionatissimo non è nelle migliori condizioni.Dopo un duro turno di lavoro condito da una serata gelata e da un raffreddore/mal di gola fastidiosi uscire non sarebbe del tutto salutare ma in fondo che importa ?C'è la musica a fare compagnia e a scaldare un po', quindi copriamoci bene, una cena per avere la giusta dose di energia e si parte!!!
Per mia fortuna una volta tanto il locale è vicinissimo a casa quindi in pochi minuti arrivo alla Birreria Old Saloon in quel di Pederobba che a pensarci bene il paesino e in particolare la zona sono adatte per l'evento in quanto (permettetemi una piccola divagazione storica) furono combattute sanguinose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale tra l'esercito italiano (supportato in minima parte dall'alleato esercito francese) e quello austriaco.Quell'eroismo e quelle gesta che costarono perdite altissime al nostro esercito, ma allo stesso tempo permisero di ottenere la vittoria, vengono narrate in alcuni passaggi del nuovo album degli headliner (provenienti da Belluno) che si esibiranno stasera.Dopo aver chiarito il collegamento tra lo show e le nozioni storiche sperando di non aver errato nella spiegazione andiamo ad iniziare.
Tempo di trovarmi un posticino davanti al palco (noto con piacere che stavolta il pubblico è piacevolmente folto!!!) che sale sul palco la prima band.

I MetalTrashFactory prendono possesso del palco e partono con violenza (che punta soprattutto alla psiche, una violenza cerebrale più che fisica) senza farsi pregare.Il gruppo ha subito un cambio di formazione con l'ingresso in formazione di un nuovo batterista.La new entry dimostra subito di avere le carte in regola per non far rimpiangere il suo predecessore assicurando potenza e velocità altissime, forse anche troppo.Permettetemi di dare un opinione.Lo stile della band è un ibrido molto strano che si ciba di thrash, prog e death...ma forse nemmeno questo è abbastanza per definirlo.I pezzi sono sempre diversi con molte sfumature che seppur ancora grezzi lasciano intravedere delle potenzialità non ancora espresse.Un eccessiva potenza della batteria rischia di far perdere quel tocco magico al sound quindi a mio parere dovrebbe essere più morbida.Per il resto la scaletta prevede parecchi estratti dall'album di debutto Three Bodies Layers e più vedo all'opera i ragazzi più percepisco miglioramenti.Nessuno della band ha il sopravvento, nessuno vuole dominare ma ognuno dà il suo per creare qualcosa di importante.Le chitarre sono sempre affilate e "schizzate" offrono sempre ritmiche originali e particolari, fresche insomma.La sezione ritmica composta dalla bassista Daniela e dal nuovo entrato garantisce potenza ed intensità.La voce man mano sta acquistando un proprio stile, un cantato roco efficace che a volte tende al growl.Ammetto che la curiosità per il futuro è tanta.Grande inizio di serata!!!!Auguri ragazzi!!!

Ed eccoci al piatto forte.Direttamente da Belluno con la raffinatezza di una valanga i Delirium X Tremens bombardano i presenti con il loro death metal brutale ma per nulla scontato o anonimo anzi.Uno dei punti di forza della band come del gruppo di apertura è il proporre uno stile musicale che pur pescando da generi consolidati ci mette molto del suo aggiungendoci diverse chicche e molta personalità.Stasera vengono suonate parecchie canzoni dal nuovo disco (accolto molto bene dalla critica) Belo Dunum, nonostante risalga al 2011.I nuovi pezzi presentano nuove sfumature in quanto se in passato lo stile tendeva ad un certo modo di intendere il death metal tecnico qui invece compaiono "bizzarre" influenze folk ma attenzione non stiamo parlando di musica alla Korpiklaani, no qui siamo su un livello decisamente più ampio ed elevato.I bellunesi hanno creato un disco che parla della propria terra, della sua storia, personaggi  e delle leggende popolari.Da qui la necessità di farcire la violenza con cori alpini, melodie tradizionali (con l'uso di strumenti tipici) e testi in italiano.Dal vivo purtroppo un po' l'atmosfera ne risente prediligendo l'impatto (consiglio di acquistare il cd per apprezzare meglio la proposta) che comunque compensa il tutto.Il quartetto fa letteralmente tutto a pezzi senza pietà con ritmiche volte alla distruzione.Mitragliano i brani senza sosta con enfasi micidiale senza comunque mostrare una violenza fine a se stessa ma dosando potenza e melodia nel migliore dei modi.C'è poco da dire.Un altra band nostrana che come spesso accade polverizza i tanto elogiati colleghi esteri che non fanno che copiarsi l'un l'altro senza creare qualcosa di proprio.Nulla da dire sull'aspetto tecnico, delle autentiche macchine da guerra!!!!
Grazie della serata ragazzi!!!!

Tempo di salutare la band, qualche firmetta e finalmente il meritato riposo.

Alla prossima compari!!!

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