giovedì 31 luglio 2014


Reportage Nick Olivieri + Underdogs - 15/07/2014

Non si poteva mancare stasera.Io ed altri ci siamo ritrovati senza nemmeno esserci contattati tra di noi.Oramai c'è una sorta di simbiosi tra gli appassionati di musica che frequentano l'Altroquando a Zerobanco.Ad ogni evento si immagina chi ci sarà e bene o male ci si conosce tutti, dalle cameriere ai fan che frequentano il locale quotidianamente anche solo per fare quattro chiacchiere.
L'evento della serata profumava di grande occasione data la caratura del personaggio che si sarebbe esibito.
Arrivo quindi al locale in anticipo per cenare con calma e parlare tranquillamente con amici e conoscenti di musica come sempre accade quando ci si trova.Il protagonista gira tranquillamente per l'area parlando con chiunque lo voglia fare in attesa che cominci la band di apertura.

Iniziano quindi gli Underdogs, band di casa oramai all'Altroquando viste le loro numerose esibizioni nel locale trevigiano.Stasera la band è in versione acustica quindi niente rock'n'roll/garage/stoner a tutta elettricità ma solo chitarre placide, percussioni e voce soft.Viene fuori l'anima più blues della band in questo concerto e devo dire che apprezzo questa veste molto di più che quella più rock che normalmente il gruppo usa.E' in queste occasioni che si vede se un musicista sa esprimere qualcosa perchè ogni minimo particolare salta subito all'occhio e soprattutto all'orecchio.
Show davvero emozionale con portate colme di blues viscerale, di melodie calde ed avvolgenti e di un sound che appassiona fin da subito con classe e cuore.Gran finale con l'esecuzione di Green Machine con ospite alla voce niente di meno che l'headliner che si sarebbe esibito poco dopo.Davvero una sorpresa!!!

E veniamo al big guest della serata ossia Mr.Nick Olivieri in versione anche lui acustica.Noto per la sua militanza come bassista nei Kyuss il buon Nick oggi intratterrà i presenti a suon di brani presi direttamente dai suoi diversi progetti come Mondo Generator e i già nominati Kyuss.Non essendo un estremo conoscitore della carriera musicale del musicista cercherò di descrivere le sensazioni provate.Armato della sua chitarra acustica Nick diventa una sorta di menestrello grezzo, acido, squilibrato magari anche perfino grottesco ma non ha nessuna importanza se non è un virtuoso, se non è un cantante da palchi super-lusso e se non è lucido fino in fondo.Il suo blues è come lui, puro, vero e genuino, stradaiolo pregno melodie pessimiste, volgari, strafottenti basate su pentagrammi storditi e colmi di violenza.Il concerto ha ritratto un personaggio che vive per la sua musica e che gli dà anima e cuore, mette tutto se stesso in quello che fa anche se con certi comportamenti può sembrare irritante o riluttante lui è fatto così.La setlist era solo diciamo una scusa per far emergere quello che è davvero perchè solo ascoltandolo suonare si capisce fino in fondo chi sia Olivieri.
Non voglio dilungarmi troppo però voglio evidenziare uno degli apici della serata ossia quando è stato fatto salire una grossa fetta di pubblico a cantare sul palco assieme a lui.
La serata vola senza rendersene conto e tirando le somme valeva la pena esserci non solo per tributare un pezzo di storia della musica ma anche per ritrovarsi assieme perchè la musica deve unire!!!

Tempo di salutare Nick e tutti i conoscenti che la lunga strada verso casa mi aspetta.

Alla prossima compari!!!

Nessun commento:

Posta un commento