domenica 29 luglio 2012


Reportage Eric Johnson - 16/07/2012

Non esiste che si manchi a tale evento.Non è ammissibile perdersi serate del genere, perciò appena venuto a conoscenza che un maestro delle 6 corde sarebbe passato per la prima volta in Italia poco distante da casa mia non ho aspettato neanche un secondo ed ho prenotato un posto dato il limite di 450 persone del locale.
Il mio turno sarebbe dovuto finire alle 20:15 ma data la fretta sono uscito alle 20:00, cambio veloce d'abito e via all'Esse Music Store, celebre negozio di strumenti localizzato a Montebelluna.
Arrivo un pò tardi e difatti trovo posto solo in fondo alla sala...beh pazienza...
Data la fame atroce mi ingozzo di patatine dato che non c'era molta scelta per sfamarsi.
Ed ecco che poco dopo si spengono le luci.

Lui, un musicista forse sottovalutato dato che quando si parla di grandi chitarristi spesso viene lasciato fuori prediligendo Malmsteen, Satriani, Vai, Petrucci e company.Eppure fu lui che partecipò alla prima edizione del leggendario progetto G3 con Satriani e Vai e al giorno d'oggi la considerazione del pubblico su di lui è calata a mio parere.In ogni caso il locale ha registrato sold-out che è un ottimo segno e quindi partenza!
Mr. Eric Johnson si presenta al caloroso pubblico accompagnato da Chris Maresh al basso e Wayne Salzmann alla batteria.I due "accompagnatori" si dimostrano una sezione ritmica eccellente che supporterà il maestro egregiamente ritagliandosi un pò di spazio per qualche assolo.
Ma veniamo al buon Eric.Non essendo un tecnico della chitarra come la moltitudine dei presenti dirò la mia in maniera "esterna".Il suo modo di suonare non è il classico stile che macina note su note alla velocità della luce sfoggiando tecnica a non finire.Qua non cè il virtuosismo fine a se stesso ma il cercare di emozionare mettendo l'abilità al servizio dei pezzi.Ogni passaggio viene eseguito in maniera molto morbida, delicata e raffinata.Dalla musica traspare amore per il blues, il jazz, il rock ed un pizzico di folk.
I brani scorrono via in maniera fluida, come una fresca brezza di mare che accarezza la pelle.Questo è il suo gran segreto, non ha bisogno di fare chissà quale stramberia con la chitarra, basta il suo speciale tocco per accendere la magia e stasera ha donato questo talento ai presenti ricevendo applausi in continuazione.Davvero un concerto che meritava sia per gli appassionati dello strumento sia per chi ama la musica.Immenso.

Gran delusione per diverse persone che come me lo aspettavano a fine show per incontrarlo.Una voce al microfono annuncia che Eric firmerà solo chitarre perciò a tutti gli altri viene chiesto di uscire dal locale dannazione...ma come dice il detto"provarci sempre arrendersi mai" il vostro affezionatissimo assieme ad altri due temerari si è appostato fuori dal locale in attesa.Poco a poco se ne sono andati tutti, pure quelli dello staff più o meno.Escono quindi Chris e Wayne che si piazzano in tranquillità su due sedie per bere qualcosa fuori al fresco.Ed ecco che esce pure Eric che velocemente si infila nell'edificio accanto a mangiare.Preoccupati ci avviciniamo piano piano ed ecco che poco dopo esce di nuovo per caricare le sue cose in macchina.Ci decidiamo a parlargli e con sorpresa si rivela di una disponibilità e gentilezza disarmante offrendoci firme e foto senza problemi inclusi anche gli altri due musicisti.

Lieto fine...The End.

Alla prossima compari.

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