mercoledì 25 luglio 2012


Reportage The Silvereel + Stramash - 29/06/2012

Non potevo certo mancare a questa serata.Primo perchè la cantante Alendiel è da diverso tempo una cara amica/conoscente (un altro dei piccoli miracoli nati grazie al bistrattato Facebook) e secondo perchè la musica folk ed in particolare modo quella celtica ha sempre fatto parte della mia formazione musicale fin da piccolo.Terzo punto cosa non trascurabile è l'ottima cucina presente al locale e quindi appena finito di lavorare mi precipito di gran volata al concerto.

Arrivo al locale e vado subito ad ordinare da mangiare dato che i morsi della fame si facevano sentire ogni due secondi.
Tempo di salutare qualche conoscente ed iniziare a cenare che i The Silvereel attaccano a suonare.Stasera sono in trio perciò oltre alla brava Alendiel e al maestro Giacomo Li Volsi di Treviso sul palco è presente anche la bravissima violinista Lorenza Bano, diplomata in violino al conservatorio di Castelfranco Veneto.
Niente di meglio che farsi una gustosa cena accompagnata dalla musica eterea e sognante creata dal gruppo.Tecnicamente il trio non invidia nulla a nessuno, gli intrecci di violino, arpa e pianoforte uniti alla splendida voce della cantante creano un atmosfera magica, fatata e rilassante.
Il disco di debutto viene riproposto dal vivo per una buona parte seguendo la tradizione celtica pregna di melodie tinte sia nell'allegria sia nella malinconia tipica del Nord Europa.
Consiglio davvero a tutti se hanno la possibilità di non perdere questa band in azione, vi basterà chiudere gli occhi e lasciarvi trasportare nel mondo dei sogni.

Purtroppo si sta già facendo tardi quindi non ho assistito a tutto il concerto della band headliner (per motivi di lavoro) ossia gli Stramash dalla Scozia che non mi erano nuovi difatti i componenti sono gli stessi di un altra band chiamata Clan Wallace (tutti i membri discendono dal leggendario William Wallace) che in quella veste propone a mio parere un noiosissimo polpettone di cornamuse e tamburi sparato a ripetizione per più di un ora.Qui invece viene proposto un miscuglio di folk celtico e punk ma a sentire i pezzi non si grida certo al miracolo.Il solito folk punk suonato da tantissime bands ma solo poche riescono a fare centro, gli scozzesi per quanto ci provino non rientrano nei miei motivi di interesse data la piattezza delle composizioni.Peccato.

Alla prossima compari!!!

Nessun commento:

Posta un commento