martedì 2 luglio 2013

Reportage Black Moth + Return From The Grave + Welkin - 28/06/2013


Reportage Black Moth + Return From The Grave + Welkin - 28/06/2013

Tre bands stasera al mitico Altroquando a Zerobranco in provincia di Treviso.Gruppi che mi erano ignoti e come spesso mi accade spinto dalla curiosità sono andato a documentarmi almeno sugli headliner.I pochi video sul web mi hanno dato una buona se non ottima impressione quindi armato di passione salgo in macchina e mi faccio i soliti 45 minuti circa di strada per arrivare a destinazione.
Anche oggi il concerto è gratuito e anche stavolta mi duole dirlo con sempre maggiore tristezza ci sono poche anime presenti.Leggo cifre assurde come 40000 spettatori che vanno a vedere personaggi che non voglio nemmeno nominare, "artisti" che non hanno più nulla da dire ma che si atteggiano a divi della musica (rock in questo caso) senza rendersi conto che la vera musica è altrove.Ci sarà mai speranza come dico sempre ?Io si, moltissime band underground si, una minoranza di pubblico si...beh a volte basta una piccola fiammella per bruciare una città...Lasciamo la massa all'ignoranza.
Non manca molto all'inizio ma si sta alzando un bel freddo gelido che mi costringe a coprirmi stile inverno russo.Ma siamo davvero a fine giugno ?!?
Bene inizia il primo gruppo :

Cominciano i trevigiani Welkin, che hanno un particolare stile.Ascoltandoli durante il breve tempo a disposizione ho sentito tante influenze.Echi degli Iron Maiden (in particolare su certe armonizzazioni di chitarra), intro post-rock con giri chitarristici liquidi e molto eterei, strofe/ritornelli che ricordano il rock alternativo americano (Nickelback, 3 Doors Down), qualche sfuriata più grezza e violenta e la giusta dose di immediatezza.Davvero interessanti e tecnicamente ci sanno fare.Dato il poco tempo non sono riuscito a farmi un idea precisa quindi conto di rivederli per un opinione più completa.Bravi, ottimo inizio!!!!

Pausetta spuntino e attaccano i Return from the grave, quartetto letteralmente indiavolato che scatena un micidiale putiferio a suon di sludge metal pesante come un macigno.A livello sonoro si sentono molto influenze di Down e Pantera, in particolare per lo stile vocale del cantante (di sicuro profondo estimatore di Phil Anselmo), anche lo stoner e il doom fanno la loro parte ma la componente sludge domina in quanto il binomio hardcore e stoner/southern erano decisamente conficcati di prepotenza nel tessuto sonoro del gruppo.Devo dire che tutti e quattro i veneziani hanno davvero offerto una gran prova, le rasoiate di chitarra (che comunque avevano il blues nel dna) e i ruggiti del cantante erano davvero coinvolgenti e scatenavano un headbanging furioso; la sezione ritmica era letteralmente di proporzioni atomiche in particolare il batterista era una mitragliatrice!Potenti, fieri e devastanti.L'unico appunto che a mia opinione va detto è che la voce manca un pochino di originalità in quanto le influenze si sentivano troppo.Per il resto grandissimi!!!

Ed arriviamo al pezzo forte ossia gli inglesi Black Moth.Ho letto diverse recensioni su questa band e sinceramente non condivido molto le opinioni scritte in particolare sul genere.Secondo me la band suona un doom infarcito di qualche trama psichedelica con qualche melodia prog anni 70 giocando molto d'impatto,  sfruttando la potenza della sezione ritmica e infine combinando delle potenti rasoiate di chitarra ad una sezione ritmica rocciosa, lenta e dinamica quanto basta.Hanno una sorta di spirito stoner ma più nell'anima che non effettivamente nella musica, non ci sono sonorità fumose, grasse o stordenti, almeno solo in una percentuale molto bassa.I ragazzi citano molto i Black Sabbath e li rielaborano aggiungendo una voce femminile intrigante, sciamanica e seduttrice e delle parti psichedeliche con delle punte di stoner.Stasera la band anche se non si trova davanti a folle fa comunque centro, di sicuro con qualche sbavatura ma non ha la minima importanza, lo show ha gasato tutti (pure il cane che gironzolava in cerca di elemosine culinarie) facendo contorcere i presenti con delle potenti scariche di adrenalina a tutto volume. Tutti e cinque erano in palla e hanno offerto una prova genuina, passionale, onesta e micidiale!!!!La setlist ha privilegiato l'unico album prodotto al momento, speriamo continuino su questa strada, mitici!!!!

Si sta facendo tardissimo e il freddo ha stretto come una morsa il pubblico ma un saluto alla band era d'obbligo con un pochino di shopping al banchetto merchandise.E si rientra alla base.

Alla prossima compari!!!!

3 commenti:

  1. Ottima recensione. Grazie, ma comunque complimenti per l'articolo.di certo sai ascoltare e scrivere di musica. Francesco welkin

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille per il complimento :) Non sono diciamo un esperto del settore, ci provo per quanto possibile :)

      Elimina
  2. BELLA RECENSIONE CONCORDO SU TUTTO.

    RispondiElimina