mercoledì 31 luglio 2013


Reportage Earthless + The Atomic Bitchwax - Mirror Queen - 18/07/2013

Era da un bel po' che avevo messo gli occhi su questa serata.Considerando che era l'unica data italiana di questa tripletta di bands non potevo permettermi di mancare.
La strada come al solito è lunghetta ma il tempo perso per il viaggio sarà ampliamente ripagato dal concerto.
Ci siamo quasi, Zero Branco...si attraversa il centro, piccola svolta sulla destra e poi sempre dritti fino a passare il piccolo paesino di Sant'Alberto ed infine altra svolta a destra, qualche minutino ed eccoci al parcheggio.
Mi sarei aspettato più persone a dire il vero dati i nomi.Pubblico discreto che andrà aumentando nel corso del concerto ma niente che porti a strapparsi i capelli.
Tempo di un giretto veloce e si comincia con la prima band :

Iniziano gli americani Mirror Queen che offrono uno show che mi ha lasciato un po' perplesso.Non fraintendetemi, il quartetto ha proposto un lotto di canzoni ottimamente suonate con energia, buon tasso tecnico e coinvolgimento di buon livello ma, a mio modesto parere come sempre, c'era qualcosa che non andava ossia le canzoni stesse.Provo a spiegarmi meglio.L'hard rock (con qualche lieve concessione allo stoner) della band che mescola melodie anni 70 a partiture psichedeliche offre diversi spunti di interesse ma poi con lo scorrere dei minuti perde mordente e finisce in una sorta di limbo da cui non riesce più e venirne fuori.Le composizioni risultano un pochino piatte e nonostante qualche potente giro di chitarra Hendrixiana (davvero squisito il lavoro solista) e alcune parti melodiche ben costruite il tutto finisce per arenarsi ed è un gran peccato data la bontà del sound.Da rivedere.

E ora seg...no, aspettate, voglio invertire un po' le opinioni sulle esibizioni andando direttamente agli Earthless, ossia gli headliner esibitasi per ultimi.Qui non hanno importanza le canzoni o dire una sequenza di titoli perchè non servirebbe a nulla.Il trio ci catapulta nello spazio a suon di psichedelia strumentale che tende molto ad essere rocciosa, ossia che punta più sull'energia e sulla potenza dove domina la chitarra che si erge ad assoluta protagonista cucendo e ricamando affascinanti paesaggi sonori volti ai classici trip mentali mentre la sezione ritmica composta da basso e batteria è messa quasi in secondo piano.Il lato etereo e liquido tipico della psichedelia cede molte volte il passo all'irruenza dell'hard rock.Concerto davvero intenso anche se devo ammettere altrettanto pesante da seguire data la lunghezza dei brani e la poca immediatezza dovuta anche all'assenza di voci.Trio comunque da vedere assolutamente e lasciarsi trasportare dalla musica che offre sul menù.

Ora andiamo avanti...o meglio torniamo indietro alla seconda band ossia quegli The Atomic Bitchwax che una volta avevano tra le proprie fila il chitarrista dei Monster Magnet, Ed Mundell ora tornato con la sua band principale.Io praticamente non avevo mai ascoltato nulla quindi ero davvero curioso di sentire questo gruppo all'opera dal vivo.Mi immaginavo qualcosa sullo stile degli Earthless, qualcosa quindi di psichedelico...cielo, invece mi ritrovo polverizzato da un trio che mi ha ricordato molto i Motorhead per l'attitudine quasi punk, grezza e micidiale.Qui poi troviamo anche parecchio stoner che è diciamo l'ingrediente di base su cui poi si sviluppano le mitragliate della sezione ritmica combinate alle rasoiate di chitarra tutta riff e assolo a tutta forza.Vorrei però fare davvero un plauso al lavoro di basso che è qualcosa di sopraffino e assurdo allo stesso tempo.Raramente il basso si sente dato che molte volte viene messo in ombra dalle chitarre ma qui pompava più quest'ultimo che tutto il resto permettendo al pubblico di sentire e percepire tutte le note.Davvero uno spettacolo vedere muovere le dita di questo asso che risponde al nome di Chris Kosnik.Ma tutta la band era una goduria per i timpani, in più in diverse occasioni scoppiava pure il pogo da quanta potenza il gruppo infondeva nei propri strumenti.Da segnalare anche l'uso delle due voci che nei cori dava un risultato fantastico.Quella venatura blues che emergeva diverse volte all'interno delle schegge sonore sparate dai ragazzi è stata la ciliegina sulla torta.I migliori della serata!!!!Se vi capitano a tiro non ve li perdete!!!

Si fa tardi ma un saluto alle band non può non essere fatto!!!!
Seratona senza se nè ma.Per 12 euro poi!!!!

Alla prossima compari!!!!

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