mercoledì 31 luglio 2013

Reportage Tolo Marton band - 11/07/2013

Vi capita mai che per quanto un film o un determinato gruppo musicale per quante volte lo abbiate visto non vi vada mai a noia ?Beh questo è quello che succede molte volte a me e in particolare voglio approfondire la serata dell'undici luglio alla Festa della Birra a Fontigo che ogni anno propone delle gran belle serate con gruppi sempre diversi e di alta qualità.Stasera si va sul caro rock/blues (anche se è riduttivo parlare solo di questo binomio), un chiamiamolo "amico di infanzia" che mi ha sempre tenuto per mano fin da quando vidi il film The Blues Brothers e rimasi folgorato.Il musicista in questione fa anche esso parte della mia vita, la sua musica mi ha sempre accompagnato lungo la retta via di questa splendida arte.
Occasione ghiotta oltre che per assistere ad uno show di notevole tasso emozionale anche per rivedere un caro amico che non rivedevo da diversi anni (so che non interesserà a nessuno ma non importa) e che ha alzato la qualità della serata.
Arrivato quindi davanti al palco tempo di una birra in compagnia e cominciano le danze :

Tolo Marton e la sua band (se non sbaglio è la stessa che si è esibita non molto tempo prima all'Inverness Pub a Mareno di Piave) fanno ingresso sul palco quasi in punta di piedi, in maniera soffice direi e dopo pochi secondi si capisce davvero cosa può fare uno strumento quando viene messo nelle mani giuste.Avere poi il supporto di ottimi musicisti che si fondono perfettamente uno con l'altro è il perfetto trampolino di lancio per un concerto da brividi.E così alla fine è stato, anzi la carica e l'energia erano ancora più alte dell'ultimo suo concerto a Mareno a cui ho assistito.Quella volta data magari l'atmosfera del locale le sonorità erano più soft pur suonando molti pezzi proposti anche oggi.Durante lo show la chitarra ruggiva, le corde vibravano ferocemente al ritmo di quel blues sofferto, agrodolce in bilico tra il drammatico e il passionale.La forza emotiva con cui si susseguivano i pezzi era una gioia per i padiglioni auricolari.Lo ripeterò fino allo sfinimento ma sembra che per Tolo gli anni non passino mai; quel tocco, quel modo di suonare tra il raffinato e l'essenziale, quel suo essere semplice e genuino come pochi faranno sempre parte del suo essere.Vi scrivo un paio di esempi che spiegano e chiarificano quanto appena detto : Alpine Valley per cominciare, pezzo che non mi aspettavo di risentire dal vivo, pura poesia messa sul pentagramma e un medley dedicato alle musiche di Ennio Morricone, da ascoltare senza fiatare entrambi gli esempi.
Come al solito faccio fatica a trovare i giusti vocaboli che rappresentino al meglio un artista come Tolo Marton ma credo che quanto scritto sia sufficente per comprendere la maestria che solo pochi artisti possiedono e riescono a portarla anche su di un palco, che sia minuscolo o enorme.

A fine concerto non potevo non salutarlo come faccio sempre.

Grazie di cuore per il concerto Tolo!!!!

Un ringraziamento anche allo staff della Festa della Birra di Fontigo che ogni anno si sbatte per portare sempre artisti di qualità!!!!

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