martedì 5 giugno 2012

Reportage The Dillinger Escape Plan + Sin Circus + The Circle Ends Here - 30/04/2012

Finalmente un concerto a cui posso assistere senza dovermi preoccupare di svegliarmi presto il giorno dopo.
Era da molto che volevo rivedere gli headliner e quindi quale occasione migliore ?
Stasera cè un pò meno gente della volta scorsa difatti quando arrivo al locale trovo quattro gatti.
Bene si comincia :

Ecco la prima sorpresona della serata.Attaccano i The Circle Ends Here e la serata comincia nel migliore dei modi.I ragazzi (nostrani, per la precisione da Udine) propongono una miscela di post-hardcore e sludge con qualche puntatina nel post-rock.Molto forte la somiglianza con gli Amia Venera Landscape, unico temporaneo difetto in quanto ogni brano proposto seppure un pò derivativo brillava per qualità e classe.Il gruppo al momento ha pubblicato un solo ep (che mi pento di non aver preso ma rimedierò) ma già mostra un potenziale altissimo.Le premesse per un debutto con i fiocchi ci sono eccome.Tecnicamente la band ci sa davvero fare e una nota di merito va anche al cantante Johnny, molto abile nel passare dall'aggressivo al pulito.
Un inizio bomba!Atmosfere eteree e passaggi ad alta distruzione sonora combinati ottimamente.

Seguono i Sin Circus da Verona.A dire il vero non capisco bene come mai suonino stasera in quanto il loro genere stona un pò con le altre bands.Di base fanno anche loro hardcore ma suonano un pò sullo stile dei Sepultura più grezzi.I brani non mi hanno preso tantissimo, sapevano un pò di già sentito ma comunque la sensazione è stata noia.Diverse persone hanno comunque gradito.De gusibus.

Ed eccoci al piatto forte.Quei matti dei The Dillinger Escape Plan prendono possesso di ogni millimetro del piccolo palco del New Age e si scatena l'apocalisse.Come la volta precedente i musicisti saltano ovunque come pazzi facendo ogni cosa gli passasse per la testa.Stavolta sono riuscito a seguirli meglio ma dopo un pò si perde la cognizione di ogni cosa.I loro pezzi sono schegge impazzite che ti frantumano il cervello riducendolo in poltiglia.Il loro letale math-core assomiglia a una montagna da scalare ma liscia come il marmo senza nessun appiglio.Qualche canzone ha dei "ritornelli" cantabili ma per il restante 95% di concerto è una continua violenza corporea e spirituale.Il concerto nuovamente dura poco più di un ora lasciando quindi la possibilità ai presenti di tirare il fiato.
Sempre grandi!!!!

A fine concerto mi piazzo davanti al tourbus per aspettare la band e poco a poco escono tutti per scambiare quattro chiacchiere.L'ultimo ad uscire è il cantante Greg e a sorpresa compare pure la fidanzata, la famosa pornostar Jenna Haze che si concedono entrambi per foto e firme.
Sono le 3 del mattino e finalmente posso rientrare alla base.
Splendida serata!

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