mercoledì 20 giugno 2012

Reportage Dimmu Borgir - 10/06/2012

Wow!!!Esclamai quando lessi mesi fa la notizia che una delle band di punta del black metal (anche se a dirla tutta di black non è rimasto moltissimo) sinfonico sarebbe venuta a suonare a pochi passi da casa mia.
Ammetto che non avevo mai approfondito la conoscenza di tale band.e fino al concerto ho voluto evitare di ascoltare troppo della loro musica così da gustarmi sonorità "nuove".
Questa sera sarà un evento particolare in quanto il gruppo proveniente dalla fredda Norvegia riproporrà dal vivo uno degli album che li ha portati sotto i riflettori.Il disco in questione è Enthrone Darkness Triumphant,  anno 1997.Da quel momento la band riscosse un enorme successo e stasera cercherà di riportare la magia di quel lavoro sul palco.
Arrivo a destinazione con un pò di anticipo dato che ero sprovvisto di biglietto e stranamente trovo il parcheggio semi vuoto.Poi con l'avvicinarsi dell'inizio comunque il pubblico aumenterà notevolmente sino a riempire quasi tutto il locale.
Il merchandise (come tutte le volte purtroppo) è parecchio scarno.Per di più le magliette riportano un errore proprio sulla data in questione.Difatti cè scritto Trieste al posto di Treviso e ciò mi invoglia poco a prenderle.
Bene, stanno per cominciare :

I Dimmu Borgir piano piano salgono sul minuscolo palco del New Age e si scatena un gran boato.Noto con un pò di perplessità che il pubblico è composto più che altro da parecchie ragazzine in iperventilazione ed esaltazione a mille conciate come delle bagasce in versione dark per dirla gentilmente.Il resto si divideva tra metallari di vari tipi.Sembrava di trovarsi in tutt'altro posto che ad un concerto metal.
E comincia la prima parte dello show che mostra una band in ottima forma.Stranamente però verranno tagliati tre pezzi dalla scaletta e quindi l'album non verrà riproposto per intero ma in ogni caso cè di che godere.Non avendo mai ascoltato il disco sono stato piacevolmente impressionato da un ottimo mix di musica sinfonica e black metal.I suoni molto buoni si sono rivelati un eccellente alleato per il sestetto che offre ai presenti il giusto connubio tra violenza e melodia senza che uno dei due prevalesse sull'altro.I pezzi scorrono uno dopo l'altro e un efficace assolo di batteria segna l'inizio della seconda parte del concerto che vede l'esecuzione di alcuni pezzi estrapolati dagli album successivi come Gateways, Puritania e Dimmu Borgir.Il cantante Shagrath comincia a perdere qualche colpo e il volume della voce comincia a calare in potenza ed espressività.Fortuna per lui non manca molto alla fine del set.
I Dimmu Borgir dopo l'ultimo pezzo escono di scena ma poco dopo rientrano per offrire un paio di bis che rispondono al nome di The Serpentine Offering e Progenies of the Great Apocalypse finiti i quali salutano il pubblico sparendo nel backstage.Per chi come me che non li conosceva molto è stata davvero un ottima serata e un eccellente modo di scoprire un ulteriore band di qualità.

Come di consueto a fine show mi apposto vicino al tourbus per attendere la band a dire il vero con un pò di timore in quanto il gruppo non mi dava l'aria di essere molto amichevole o disposto ad incontrare i fan.Il primo ad uscire se non ricordo male è stato il tastierista che non concede niente a nessuno, blaterando qualcosa del tipo "Aspettate più tardi".Già dopo quella frase in molti (me compreso) erano tentati di andarsene ma la tenacia alla fine premia e con un pò di pazienza ho potuto incontrare uno ad uno i musicisti e stringere loro la mano.L'ultimo ad uscire come prevedibile è stato il vocalist in condizioni poco promettenti con il viso leggermente sfigurato ma in ogni caso si concede (anche se freddamente) a tutti.Sembra sia rimasto sorpreso quando gli ho dato da firmare i dischi dei Chrome Division.

Alla fine comunque seppur caro il prezzo del biglietto ne valeva la pena.

Alla prossima compari.

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