mercoledì 6 giugno 2012


Reportage Royal Hunt + Stamina + Odd Dimension - 25/05/2012

La giornata comincia presto in quanto io e la mia ragazza abbiamo il treno per Milano verso le 8 del mattino.
Il tempo sembra promettere bene, già di primo mattino cè un sole caldo che rasserena gli animi.
Appena saliti sul treno per Milano veniamo a conoscenza di uno sciopero dei treni che riguardava la regione Lombardia.Un inizio di viaggio che già ci mette ansia di non riuscire a raggiungere la meta.
Partiti con un pò di ritardo ci avviamo verso Milano per la prima tappa.Poco tempo dopo prendiamo il treno per Novara e per fortuna lo sciopero non ci mette i bastoni tra le ruote.
Ed infine l'ultimo cambio treno per Romagnano Sesia.Treno per modo di dire.Sembrava un residuo della prima guerra mondiale.Un unico vagone e a vederlo ci si chiedeva come facesse ancora a funzionare.Il tragitto prevede un percorso attraverso la campagna e le fermate sono dei paesini molto piccoli.Sembra di essere tornati indietro nel tempo.Mi sono sentito un po'come i protagonisti di"Non ci resta che piangere".
E alla fine (non privi di ansia in effetti) scendiamo alla stazione di Romagnano.Fa parecchio caldo e ci aspetta una lunga passeggiata fino all'hotel per scaricare i bagagli.
Il tempo di orientarsi e ci dirigiamo ad una breve visita del locale del concerto per capire bene dove fosse.Delle bands che suoneranno nemmeno l'ombra quindi ci allontaniamo e imbocchiamo dopo un pò di strada via Novara.Durante il cammino incrociamo pure il tourbus degli headliner che si dirigeva alla Rock'n'Roll Arena.
Il sole picchia parecchio e la fatica comincia a farsi sentire.Ci sentivamo sempre più pesanti ma alla fine raggiungiamo l'hotel e ne approfittiamo per riposarci, fare la spesa e mangiare qualcosa.Verso le 17 ci incamminiamo nuovamente al locale e visitare un pò il paesino.E'davvero bizzarro trovare un locale rock-metal così fuori dal mondo.
Tra bizzarri personaggi in cerca di informazioni, occhiate sospette degli abitanti (chissà cosa avremmo mai avuto di strano da attirare così l'attenzione...) arriviamo davanti al locale.Tempo pochi minuti e compare la corista Alexandra Popova che puntualmente fermiamo per i convenevoli di rito.Esce poi il fondatore del gruppo André Andersen che con nostro stupore viene lui da noi a chiederci se volevamo l'autografo!!!Arriva poi da una zona non meglio precisata del paese un trio composto da Jonas Larsen, Andreas Passmark e Maria Mcturk (l'altra corista), anche loro gentilissimi e cordialissimi a scambiare qualche parola.Riusciamo a venire a sapere che i restanti membri del gruppo sono andati a farsi un bagno nel fiume del paese!!!E difatti non dobbiamo aspettare molto perchè arrivino il batterista Allan Sorensen e il leggendario DC Cooper (asciugamano sulla spalla e occhiali da sole) che portano al 100%  l'umiltà del gruppo.Dopo un viaggio pesante incontri così fortunati ti fanno passare la fatica.Mi lascia perplesso il notare che nonostante numerose volte alcuni musicisti siano passati davanti alle persone che aspettavano per entrare nessuno se li sia filati...mah.
Il cielo comincia a farsi preoccupante con nuvoloni e qualche goccia di pioggia ma fortunatamente non andrà oltre.
Finalmente le porte del locale vengono aperte, tempo di fare qualche acquisto e mettere qualcosa sotto i denti che si comincia :

Per un lutto famigliare la band prevista in apertura ossia gli Odd Dimension non si esibiranno con gran rammarico del sottoscritto.

Cominciano quindi gli Stamina ad intrattenere il pubblico (che non sarà numerosissimo ma comunque partecipe).Difficile stabilire la musica proposta in quanto mescolavano parecchie cose come prog (un mix di Royal Hunt, Dream Theater e un pizzico di anni 70'), hard-rock e metal classico.Non male la prestazione strumentale, solo il cantante possedeva un timbro vocale piuttosto anonimo e piatto che non mi ha entusiasmato.Tirando le somme il concerto non è stato male anche se i volumi non erano il massimo (i cori andavano a colpi, la batteria pure e anche la chitarra), il primo brano soprattutto era davvero interessante.Il problema forse è che la band non ha ancora trovato un suo stile e cambia genere su quasi ogni pezzo.Non si sa bene dove la musica voglia andare a parare in quanto molti brani non centrano del tutto il bersaglio.La maturazione per loro non è ancora arrivata.Durante il concerto è avvenuto un siparietto esilarante.Sono cominciati a volare piatti di plastica e cartacce dal piano superiore (dove c'erano i camerini) e a sorpresa sono comparsi André (esilarante con le treccine!!!!) , Allan e le due coriste a fare da spazzini per quasi tutto il brano in corso.Credo che pochi si siano accorti che erano parte dei Royal Hunt.Non mi aspettavo scherzetti del genere, anzi non mi aspettavao che si divertisse quasi più una band che il pubblico.
Un buon inizio comunque.

Dopo il cambio palco parte l'intro e i Royal Hunt prendono possesso del palco ed è un tripudio di prog-sinfonico come solo loro sanno fare.Poche bands sono riuscite a creare un tale connubio di generi.
Basta l'inizio con One More Day a mettere le cose in chiaro.Questi musicisti ci sanno fare alla grande e pezzo dopo pezzo è un continuo crescere di emozioni.
Tutta la band è assolutamente in formissima.André si avvale di ben quattro tastiere dare quel tocco di musica classica di cui è pregno il sound dei nostri, il giovane nuovo chitarrista si dimostra ottimo musicista e la sezione ritmica non sbagliava un colpo (il bassista dava un gran aiuto anche ai cori di ogni canzone).Bravissime anche le coriste che supportavano egregiamente la voce solista.

Ecco la setlist :
  1. One More Day
  2. The Mission
  3. Flight
  4. Hard Rain's Coming
  5. Lies
  6. Step by Step
  7. Tears of the Sun
  8. Wasted Time
  9. Age Gone Wild
  10. Guitar Solo
  11. Half Past Loneliness
  12. Kingdom Dark
  13. Angel's Gone
    Medley acustico:
  14.  Restless / Bodyguard / One by One 
    Encore:
  15. Show Me How to Live
  16. Last Goodbye
    Encore 2:
  17. Message to God 
La vera perla del concerto è stato a pieno merito il cantante DC Cooper che oltre a una voce fenomenale (nonostante qualche sbavatura) è stato il mattatore dello show.Tra prese in giro al povero batterista, ad ammiccamenti alla ragazza del bar per avere una birra, al suo continuo essere ironico e non prendersi troppo sul serio DC ha ampiamente dimostrato cosa voglia dire intrattenere il pubblico.Anche per loro i suoni non sono sempre stati all'altezza ma comunque il concerto è stata una vera cannonata (unico neo l'assolo di chitarra tutto tecnica e velocità a metà show), raffinato e di classe che non ha fatto assolutamente rimpiangere il prezzo del biglietto.Durante un pezzo vengono invitati sul palco pure gli Stamina, gesto di assoluto rispetto, cosa rara qui da noi.
Dopo un breve set acustico il concerto volge quasi al termine con l'esecuzione degli ultimi due pezzi e per concludere degnamente viene eseguita Message to God.

Serata superlativa.
La passeggiata del ritorno è stata ostica in quanto la tanto temuta pioggia ha assalito la vostra coppia di reporter che sono andati a coricarsi per prepararsi al concerto del giorno dopo...

To be continued...

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