mercoledì 20 giugno 2012



Reportage Pino Scotto + Teodasia- 17/06/2012

Prima di tutto è doveroso fare un ringraziamento speciale e tutto lo staff di Casteo Rock per aver organizzato questo mini - festival di tre giorni situato in una zona piacevole e comoda da raggiungere.
Dato che di locali ce ne sono sempre meno è un piacere veder nascere tali iniziative data la sempre minore importanza che la musica ha nel nostro paese.Grazie davvero di cuore a chi si sbatte per offrire serate di questo tipo.
Decido di partecipare all'ultima giornata, quella più orientata al Rock/Metal.
Arrivo all'area del concerto di buon ora e...beh c'è qualche stand classico per abbuffarsi o abbeverarsi...e...e...ma il pubblico dove sta ?
Poche anime si aggirano per la grande zona di fronte al piccolo palco.Mi vien da pensare che abbiano cancellato l'evento ma così non è data la presenza sia del gruppo spalla che dei manifesti.Tempo quindi di trovarmi con il compare "Marilyn" Mason per fare quattro chiacchiere e bere qualcosa nell'attesa che le danze comincino.Dato che non cè molto da fare facciamo due passi e intanto arriva colui che più avanti nella serata avrebbe infiammato il palco assieme agli altri musicisti tra cui il chitarrista Steve Volta e il batterista Marco Di Salvia.Cè un nuovo bassista di cui però non ricordo il nome.
Tempo di salutare Marco e la band di apertura sta per iniziare quindi cominciamo :

Salgono sul palco gli italianissimi Teodasia band che avevo sentito nominare tramite qualche forum musicale e di recente avevo ascoltato qualche brano su youtube perciò spinto dalla curiosità non ci ho pensato due volte a presenziare alla serata.I membri sono un pò sparsi geograficamente tra Venezia e Verona se non vado errato e propongono un metal sinfonico con voce femminile alternato a qualche sfuriata power.Ricordano i Rhapsody of Fire ma meno pomposi e più metallici.Puntano più sull'energia che sulle fin troppo abusate orchestrazioni.Sono dei Nightwish meno orchestrali incrociati con i The Gathering.
Spiace constatare come i suoni per loro siano tutt'altro che buoni anzi disastrosi.La chitarra era quasi inesistente se non per gli assolo e una sorta di fruscio, tastiere e voce venivano coperti dalla batteria e dal basso, entrambi troppo alti.Io che mi trovavo in prima fila ho fatto una faticaccia a distinguere le melodie create dal gruppo che sono secondo me il loro punto forte.Devo dire che i pezzi rendono ottimamente, la composizione e la scrittura delle canzoni mostrano un ottimo potenziale.L'album di debutto è appena uscito e la band lo sta promuovendo il più possibile e dal vivo posso dirlo senza rimorso scatta quella scintilla che la rende un gioiellino da tenere d'occhio e conservarlo gelosamente.Viene proposto anche il pezzo dell'album cantato assieme all'ospite Fabio Lione qui sostituito da un credo amico della band.Un duetto niente male purtroppo rovinato in parte nuovamente dai suoni.Tutta la band tecnicamente si è impegnata moltissimo.La cantante Priscilla per la giovane età ha le carte in regola per diventare bravissima, stesso discorso per la dinamica e potente sezione ritmica basso/batteria ed infine anche se non si sentivano molto bene un plauso anche al tappeto sonoro di tastiera/chitarra.Applausi meritati davvero per tutti.Auguro davvero il meglio per questi giovani.Non mollate!

A fine show in attesa del cambio palco vado a salutare la band e mi procuro il loro cd.

Ed ecco che Mr. Pino Scotto con i suoi modi di dire le cose (brutali e non sempre condivisi) ma soprattutto la sua musica.Il suo rock/metal intriso di blues dal vivo è sempre una garanzia.Un artista che non è mai rimasto con le mani in mano continuando a collaborare sempre con artisti/bands differenti e pubblicando album con una certa frequenza senza mai venire meno alla qualità.Oramai certi proclami li conosco a memoria ma è sempre un piacere risentirli anche perchè non bisogna mai dimenticare tutto lo schifo in cui purtroppo nuota la società.Ma veniamo alla musica dato che è di questo che stavamo parlando.
Forte del suo nuovo album Codici Kappao il rocker propone una scaletta ovviamente incentrata sul disco in questione con pezzi dedicati agli AC/DC, uno in collaborazione con Edoardo Bennato,uno sulle star femminili della tv ecc. ecc. Poi tra un discorso ed un altro trovano spazio anche brani dal progetto Fire Trails e per concludere degnamente ci sono pezzi da novanta a nome Come Noi ed Il Grido Disperato di Mille Bands cantate da tutti i pochissimi presenti (saremo arrivati forse alla trentina).Pino stasera vocalmente ra in palla ed ha dato un bello spettacolo pieno di energia.Steve Volta alla chitarra è sempre una garanzia supportato dall'ottimo bassista e dal fenomenale Marco Di Salvia alla batteria.Un mostro di tecnica, potenza e pazzia (in particolare l'assolo è stato uno degli apici).
Il concerto infine termina e Pino come al solito si intrattiene con chiunque volesse chiacchierare (se erano delle fanciulle ancora meglio!).Tempo di farci due parole e salutare la band (un saluto particolare al caro Marco e a Steve) ed è tempo di rientrare.

Confido in una seconda edizione del Casteo Rock!!!!

Alla prossima compari.

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