mercoledì 22 gennaio 2014


Reportage Leroy Emmanuel - 17/01/2014

La settimana lavorativa molte volte sembra non finire mai, specie per chi deve lavorare anche il sabato.Il venerdì sera quando mi capita di uscire trovo sempre il finimondo, un continuo và e vieni di persone rilassate che si godono la serata senza pensieri.Io per motivi che non dipendono dalla mia volontà esco stremato dal lavoro, cerco di scrollarmi di dosso la fatica e lo stress dirigendomi poco dopo al Mattorosso per rivedere all'opera un musicista che negli ultimi tempi sembra aver ottenuto quel successo che gli era stato negato forse per le sue collaborazioni con personaggi troppo di spicco che lo hanno messo nell'ombra.
Tempo di arrivare, entrare e mangiare qualcosa trovando per fortuna due posti a sedere che lo show sta quasi per iniziare.

Non mi immaginavo ci sarebbe stata tanta confusione ma probabilmente la massiccia promozione dell'evento ha giovato non di poco la cascata di ovazioni che Leroy Emmanuel  ha ricevuto durante il suo concerto.Ma ci sono dei punti che vanno definiti meglio.Per quanto la serata sia stata il top sia per il locale che per molti degli spettatori, galvanizzati dall' avere davanti un musicista di carattere e di sicuro impatto per il sottoscritto non è stato tutto rose e fiori.Allora cerchiamo di andare con ordine.Niente da dire sulla band che lo ha accompagnato, tecnica, classe, passione e calore sono doti che questi ottimi musicisti si portano dietro da una vita e lo si vede con chiarezza.Per quanto passino gli anni quel fuoco primordiale che un uomo ha dentro non si spegnerà mai del tutto.Stesso discorso per il buon Leroy il quale pur non essendo un virtuoso o un mostro di tecnica riesce comunque ad incantare gli ascoltatori con la sua voce calda e passionale, la sua chitarra timida e malinconica esprimendo i suoi pensieri con quella musica maledetta che si chiama blues.Fin qui tutto bene si potrebbe affermare e guardando le facce inebriate di chi mi stava intorno (tralasciando certi bambocci maleducati che si piazzavano davanti a chi era arrivato prima togliendo totalmente la vista!!!!) stasera c'era l'evento delle grandi occasioni, botto compreso.Ma a volte bisogna andare oltre le apparenze e chi come me ha già visto Leroy dal vivo deve fare delle considerazioni, non è giusto sempre idolatrare qualcuno solo perchè è quello o quello...vorrei citare Bruce Wayne quando sotto le sembianze dell'oscuro Uomo Pipistrello diceva : "non conta quello che sono...ma è quello che faccio che mi qualifica".Ecco la frase si abbina perfettamente all evento.Dove voglio arrivare mi chiederete...bene, mi spiego subito...scaletta pressochè identica all'estate scorsa (capisco che stanno promuovendo il disco dal vivo uscito non da molto però...), le stesse medesime battute tra Leroy e la sua band (in particolare con il bassista), una certa staticità che la volta scorsa non c'era pur essendoci il palco più piccolo.Ma la cosa che fa più male a chi come me è cresciuto sia con il blues che con la musica originale è sentire un concerto di quasi sole cover tranne una o due concessioni.Si sa che nel blues e nel jazz si tende a presentare brani di altri presentandoli con qualche variazione, però ogni concerto sempre le stesse canzoni no...da un artista come lui mi sarei aspettato di più.Ma la gente appena sentiva quelle canzoni che in qualche maniera ha segnato diverse epoche non capiva più nulla esaltandosi ai massimi livelli.Diciamo anche che di blues c'è ben poco nella setlist improntata invece alla musica soul il che fa perdere di mordente e di impatto al concerto.Allora io non dico che lo show andasse buttato sul cassonetto ma come dico sempre, io, da ascoltatore di musica, pretendo che un musicista si esprima con qualcosa di suo invece che adagiarsi sui pezzi degli altri quindi voglio mettere in preventivo che il prossimo concerto sarà diverso.
Preferirei evitare un ulteriore concerto fatto a stampino.
Concerto tutto sommato divertente ma decisamente scontato e prevedibile senza sussulti o sorprese se non per gli assolo di chitarra pregni di dolcezza e tanto cuore.

Alla prossima compari!!!!

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