domenica 26 gennaio 2014

Reportage Happy Birthday Silvia with "METAL FRIENDS" - 19/01/2014

Dopo una settimana massacrante quando arriva la domenica si suppone una persona si riposi per rimettersi dalle fatiche lavorative.Ma il vostro affezionatissimo non si è fermato ed ha deciso di presenziare ad una sorta di mini-festival organizzato per festeggiare un compleanno speciale.
Poche ore dopo essermi alzato dal letto, mezzo intontito e rimbambito mi dirigo alla birreria Old Saloon.Sono quasi le cinque del pomeriggio e in giro non si vede nessuno.Il cielo è grigio, drammatico e angosciante.Di forze me ne sono rimaste davvero poche, mi chiedo come faccio a reggermi in piedi ma resisto ma con calma alla fine arrivo al locale.Tempo di trovarmi con conoscenti e amici vari, bere qualcosa che si cominciano le lunghe danze :

Cominciano i Ministrhell da Roncade, quartetto decisamente interessante che non conoscevo fino a questo momento.Il genere non è ben definito, o meglio sempre di metal si tratta ma non è univoco o a senso unico.E' un miscuglio di metal classico, power metal (parlo di quello degli anni 80 non l'evoluzione melodica dagli anni 90 in poi, quello americano per intenderci) e thrash.Molto buoni tecnicamente e anche come tenuta palco.Menzione particolare per i gustosi arrangiamenti.Nelle canzoni ci si poteva trovare davvero di tutto, parti aggressive (con aggiunta di qualche parte cantata ai limiti del black metal) e veloci, ottime melodie (gli arpeggi profumavano di Iron Maiden), ritornelli e assolo potenti.Insomma, stiamo parlando di una band che pur mancando di originalità sa come comporre dei buoni pezzi.Un binomio durezza/melodia davvero ben riuscito.Davvero bravi, un inizio di serata davvero esplosivo!!!!

Segue la seconda band, la più violenta della serata ovvero i Mephitic Prolification, altro quartetto proveniente questa volta da Crespano del Grappa.Già dal nome si possono intuire le intenzioni di questi macellai imbrattati di note grondanti sangue a fiumi (immaginatevi l'epica scena delle porte dell'ascensore di Shining e avrete un idea).Death/Brutal senza compromessi o melodie ma tantissima distruzione che non lascia nemmeno le macerie al suo passaggio.Non essendo un amante fino in fondo di band come questa ma preferendo un ascolto parecchio selettivo su tale genere posso solo dire che i pezzi necessiterebbero un pochino di varietà ma credo che questa sorta di ignoranza o comunque attaccamento alle furia primitiva che queste sonorità si fanno portatrici sia la vera forza e lo spirito in cui credono questi ragazzi.Eccezionale il lavoro di basso, sempre udibile, funambolico ed in continua evoluzione che ha messo davvero in ombra gli altri.Raramente ho ascoltato un modo di suonare nel death metal così elaborato e complesso e soprattutto chiaro all'orecchio.Da rivedere per un opinione migliore!!!!

Nel mentre che ceniamo e riposiamo le stanche membra comincia la terza band ossia i Kross Of Khaoss da Treviso, altra band nuova per me come le precedenti.Qui si cambia ancora genere, uno strano ibrido di heavy metal, thrash e doom con qualche incurione nel punk.
Diciamo che mi hanno ricordato come stile i Black Label Society ma senza la matrice southern dato che la band preferisce un approccio più grezzo e diretto.Peccato per i suoni (credo sia stato il gruppo che ne ha risentito di più) che hanno creato un casino assurdo.Io personalmente delle chitarre ne sentivo solo una a malapena e gli altri strumenti a colpi.Non posso dare un opinione più accurata, l'energia e la convinzione sicuramente c'erano, peccato per il resto quindi rimandiamo ad un altra volta.

Andiamo avanti con i Nevernight, ennesima band locale che finalmente porta qualche pezzo nuovo dal prossimo disco che si spera esca molto presto.I quattro giovani attaccano gli strumenti  e partono a raffica sparando il loro heavy/thrash debitore di Testament e Judas Priest.Passano gli anni ma loro sono sempre belli incazzati, famelici e devastanti.Tecnicamente non devono dimostrare nulla a nessuno, macinano note su note con potenza ed energia pescando dall'album (per il momento) di debutto che seppur con qualche ombra (non "quela de vin") brilla ancora di luce propria.Dicevamo anche delle nuove canzoni.Assolutamente delle vere e proprie mazzate sui denti, veloci e dirette con la giusta dose di melodia ma senza esagerare.La band sta crescendo e si spera possano come tutti glia ltri trovare un posto tra i grandi perchè sinceramente siamo stanchi di sentire le solite bands, molte delle quali stentano pure a sfornare album decenti.
Sempre grandissimi!!!

E proseguiamo con i Metaltrashfactory da Montebelluna che seppure non nelle migliori condizioni di salute mettono in piedi la loro setlist che come diverse altre band punta sul primo disco uscito tempo fa.L'esecuzione magari non sarà stata potente ed incisiva come al solito ma certo non si può pretendere chissà cosa quando si sta poco bene.Rispetto per essere saliti sul palco nonostante tutto e il loro thrash metal malato e (di)storto è sempre da vedere dal vivo in quanto assume ancora più potenza colpendo anche il corpo oltre che la mente.Come sempre i brani non sono banali ma "strani" e imprevedibili un po' secondo scuole di pensiero di scuola Meshuggah e Gojira.E anche in questo concerto vengono suonati dei nuovi brani cantati in dialetto che probabilmente faranno parte della nuova direzione musicale della band.Al momento dal vivo continuano a consolidare il loro status e la loro filosofia del creare qualcosa di nuovo.Peccato per la notizia che il cantante tra non molto lascera la band per dedicarsi a progetti ancora non resi noti.Dispiace molto quando si segue da anni una band e ci sono cambi di formazione.Ti lascia in uno strano stato d'animo.Ma è giusto anche che ognuno segua la propria strada!!!!Tanti auguri a tutti!!!!

Ed eccoci alla fine di questo tour musicale.Totalmente devastato raccolgo le ultime energie per seguire l'ultima band della serata e si cambia nuovamente genere anzi viene proprio stravolto tutto.Finale con gli Steel Sensations a suon di hard rock ad alto voltaggio (con qualche concessione al metal classico NWOBHM).
Incredibile quanto stavolta, rispetto all'esibizione di tempo fa dove avevano dato una buona prova, il quintetto sia l'equivalente di una bomba dentro al locale.Ci voleva una botta di adrenalina dopo tanta violenza, quelle belle canzoni rock che ti scuotono dentro.Tutta la band è proprio in palla, la sezione ritmica pompa di brutto tanto per cominciare.Il cantante ha soddisfatto in pieno con energia offrendo una prova più che buona.E a far da protagonista son state le micidiali chitarre di Andrea e Roberto.Il primo è la locomotiva della band come già scrissi.Gran lavoro sia a livello ritmico che di assolo (incredibile come dopo tanti anni lo abbia rivisto grazie alla musica).Il secondo chitarrista rispetto alla volta precedente ci ha messo parecchia più grinta e ciò combinato agli altri ha reso lo show micidiale.Un finale con il botto.Mitici ragazzi!!!!

E siamo arrivati alla fine.Un sincero augurio di buon compleanno alla festeggiata Silvia e un ringraziamento all'Old Saloon, al pubblico e a tutte le bands che hanno suonato!!!!!

Alla prossima compari!!!!

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