mercoledì 22 gennaio 2014


Reportage Rosita Kess - 18/01/2014

Altra giornata massacrante.E con 60 ore di lavoro in 6 giorni sulle spalle mi appresto a rientrare un attimo a casa per darmi un aspetto presentabile.Fuori fa abbastanza freddo e scende una pioggia che fa di tutto per farti passare la voglia di uscire.Ma bisogna resistere in quanto dei cari amici venuti da lontano stanno per esibirsi a non poca strada da percorrere quindi bisogna fare in fretta.
Si parte piano piano, lacrime continue dal cielo come se stesse soffrendo per qualcosa, o forse in qualche modo rispecchia in parte il mio stato d'animo.Un vortice continuo di pensieri, sentimenti, emozioni, sofferenza e tante altre cose...Mezzo rimbambito proseguo sulla lunga via quasi come fossi Dante all'inizio della Divina Commedia.La strada è parecchio scura e poco illuminata ma alla fine piano piano si arriva all'Inverness Pub, locale da cui mancavo da parecchio.Dopo aver faticato un pochino per trovare parcheggio mi incammino sotto la pioggia per entrare finalmente nel pub.Ho la fortuna di avere un tavolo davanti al palco grazie alla prenotazione quindi mi accomodo e mi sparo direttamente nello stomaco un favoloso sandwich club ed un altrettanto orgasmico dessert (se vi dico Luigi Biasetto credo capirete che spettacolo di dolce ho mangiato).
Ebbene eccoci all'inizio dello show :

Entrano Tommaso Cappellato alla batteria, Andrea Lombardini al basso e i due protagonisti (on stage ma anche nella vita di coppia) Richard Julian pianoforte/voce/chitarra e Rosita Kess anche essa al pianoforte/chitarra/voce.Dopo molto tempo torna in Italia direttamente dall'America per una manciata di date una voce che già ho avuto modo di sentire in diverse occasioni.Anche per lei il tempo sembra non fermarsi mai, è esattamente la stessa di anni prima (ma che prenderanno sti musicisti ?ci sarà mica un contrabbando  di elisir di eterna giovinezza ?) e anche stasera ha dato una prova di assoluto valore, ma andiamo con ordine.
La scaletta del concerto prevede diversi estratti dal nuovo disco F.L.O.Y.D (che è anche il nome del figlioletto nato pochi anni fa) ma non è tanto importante la setlist ma l'atmosfera creatasi tra il pubblico numeroso e i musicisti sul palco.Compito non facile descrivere con nuove parole il concerto di Rosita and company.Primo punto a favore è sicuramente l'avvalersi della coppia Tommaso/Andrea alla sezione ritmica che sono sinonimo di fantasia e professionalità.Tommaso ha sempre quel tocco magico per ogni situazione dosando ogni minimo colpo come se dovesse condire un piatto da ristorante stellato.Andrea punta sulla precisione dando sempre il tempo in maniera puntuale.Richard stavolta stupisce polverizzando il concerto di tempo fa con una prova altamente emotiva soprattutto a livello chitarristico.Gli arpeggi  e le melodie erano davvero emozionanti e ti entravano davvero dentro e tutto questo compensava l'uso della voce limitato solo a qualche coro.Ed ora veniamo alla protagonista femminile che seguo da quando la scoprii per caso all'Apartamento Hoffman in una fredda ma allo stesso tempo calda serata.Oggi imbraccia molto la chitarra preferendo lasciare momentaneamente da parte il piano per la maggior parte dello show.Andarla a vedere è sinonimo di dolcezza, relax, tranquillità...qualsiasi cosa suoni Rosita preferisce cullare l'ascoltatore e lasciarlo nella quiete più totale come una madre coccola il proprio figlio.E' un sentimento quasi materno quello che si sviluppa tra lei e noi.La sua voce tocca corde dell'animo che normalmente le altre voci le sfiorano soltanto.E' come se in silenzio sussurrasse che và tutto bene, che in fondo in questo mondo non siamo soli, è un suono che ci abbraccia con affetto.In poche ci riescono mentre la maggior parte sono insipide e senza anima e lasciano scorrere le note su di un arido pentagramma oramai appassito e ridotto al minimo indispensabile.Beh lascio tranquillamente alla massa il piacere di ascoltare certe oscenità.Noi ci godremo sempre e solo la qualità e stasera, penso di parlare a nome di tutti, ce la siamo goduta fino in fondo!!!
Il concerto seppur lentamente volge al termine senza che nessuno se ne accorga e dopo i bis la band si congeda tra un mare di meritati applausi.
Bravissimi tutti!!!!

Tempo di saluti e abbracci di rito con la speranza di potersi rivedere presto ancora.
Buon viaggio di ritorno!!!

Alla prossima compari!!!!

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