domenica 22 giugno 2014


Reportage Crowbar + OJM + Bleeding Eyes + Prehistoric Pigs - 20/06/2014

Non ancora ripreso dalla serata con gli Anthrax preparo armi e bagagli per gustarmi un'altra serata di ottima musica, stavolta all'Altroquando di Zero Branco per l'unica data italiana dei Crowbar.Tempo di raccogliere il compare lungo la strada che ci dirigiamo al locale di gran volata soprattutto perchè la fame si faceva sentire non poco.Nel frattempo che si cena inizia la prima band esibendosi purtroppo a poche anime :

I Prehistoric Pigs attaccano a suonare immergendo gli spettatori in una miscela di stoner strumentale e psichedelia.L'effetto è stordente ed ipnotico ossia quelli tipici del genere, in particolare i bassi erano molto presenti ma personalmente avrei preferito la chitarra più udibile dato che risultava leggermente soffocata dalla terremotante sezione ritmica.Bisogna dire che quando la chitarra emergeva usava dei giri potentissimi da headbanging sfrenato, peccato che non fossero così incisivi come sulle versioni delle canzoni ascoltate su youtube.Se i suoni fossero stati migliori il concerto ne avrebbe giovato decisamente di più.Davvero una band da rivedere e tenere d'occhio.Bravi!!!

Seguono gli eroi dello stoner italiano, gli OJM, band attiva fin dal 1997.Non hanno verto bisogno di presentazioni e stasera gli ingredienti ci sono tutti per deliziare gli appassionati.Questo concerto è stato a mio parere il migliore da quando ho scoperto questa band.Non so dirvi esattamente il perchè.Partiamo dalla formazione ossia il rientro di Frank alla chitarra e la presenza del nuovo bassista Cristian.David alla voce è sempre una garanzia, può piacere o non piacere il suo modo di cantare stonato, acido e grezzo ma è uno stile perfetto per la loro musica.Max alla batteria è il solito folle dal tocco morbido con un modo di suonare allucinato ma davvero particolare e degno di nota.La vera sopresa sono stati i "nuovi" innesti.Il bassista pompa i suoni con violenza e precisione dando quel mood grasso che mancava da molto tempo alla band trevigiana.Frank dopo l'esperienza con i creativi Poison Deluxe, porta una ventata di aria fresca iniettando forti dosi di stoner e jazz al sound.Tutti questi elementi trasportano la band in un nuovo (o anche vecchio se preferite) corso, quindi chiudiamo le parentesi più rock'n'roll, quelle prog-psichdeliche per abbracciare l'anima primordiale, il figliol prodigo tornato all'ovile, STONER!!!!Ovviamente nulla è stato abbandonato definitivamente ma è stato incorporato ed assimilato.Grandissimi!!!

Seguono i Crowbar che dopo aver girato di continuo per l'area concerti si preparano a devastare tutto e tutti.Attivi dal 1989 sotto il comando del chitarrista/cantante Kirk Windstein (anche chitarra dei DOWN con Phil Anselmo) dopo averli visti anni prima al Disintegrate Your Ignorance Fest li volevo assolutamente rivedere per vedere se mi avrebbero colpito di più.Seguendoli meglio sicuramente l'impressione positiva è aumentata di percentuale ma non è ancora sufficente per farmeli piacere del tutto.Il loro sludge fumoso, cavernoso, putrido e melmoso è una vera mazzata che ti apre in due i timpani.Anche per loro ho notato però un certo uso dei bassi troppo alto indebolendo le chitarre che avrei preferito più presenti.Non so se la cosa sia voluta ma a me questo fatto non è piaciuto molto.La potenza e la presenza rocciosa sul palco ci sono senza ombra di dubbio e in quantità industriali ma personalmente ancora non riesco ad apprezzarli come vorrei.Un applauso al pauroso lavoro di batteria, una vera macchina da guerra che ha gonfiato alla grande i pezzi rendendoli deflagranti.Necessito un ulteriore ascolto e visione.

Tempo di salutare comunque la band e si riprende la strada verso casa data l'enorme stanchezza che avevamo addosso perdendomi purtroppo i Bleeding Eyes ma mi rifarò prima possibile!!!

Alla prossima compari!!!

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