venerdì 28 marzo 2014






Reportage David Grissom - 20/03/2014

Per poco me ne dimenticavo di questa data...troppi concerti, troppi eventi e bands da seguire...fisicamente molte volte dovrei farmi clonare per star dietro ad ogni cosa.Fortunatamente un amico me lo ha ricordato e quindi data la serata libera mi sono recato al Mattorosso per vedere all'opera l'ospite speciale previsto sul palco del locale montebellunese.
Arrivato al locale, incontro i compari di concerti ed entro...rimango sconvolto a trovare il locale semi deserto.Fortunatamente poi con il passare dei minuti tutti i tavoli si riempiono e anche davanti al bancone c'è un buon numero di persone però a conti fatti se penso a Leroy Emmanuel la differenza è abissale.Non riesco a capire...sarà stato anche che eravamo di giovedì però non riesco ad avere un idea chiara di questa mancanza di pubblico.
Tempo di mangiare con calma che il concerto inizia :

Stasera il trio che suonerà on stage è composto da David Grissom alla chitarra, Bryan Austin alla batteria e Harmen De Bresser al basso.Partiamo dalla solida sezione ritmica...i due musicisti sono preparatissimi e professionali...non si poteva chiedere di meglio per accompagnare David sul palco.Come sempre in concerti del genere dove si esibiscono musicisti che hanno fatto la storia della musica faccio fatica a descrivere le sensazioni e le emozioni che essi riescono a trasmettere.Di alcune cose però sono certo e sono quelle cose che mi hanno colpito maggiormente di questo artista.Parlare eccessivamente anche per lui della tecnica è inutile in quanto gli bastano due note per polverizzare chiunque si metta davanti a lui.Vorrei focalizzare l'attenzione sul suo stile che a differenza di altri punta molto alla melodia e al groove senza perdersi in troppi tecnicismi.La sua origine texana esce fuori chiaramente dalla sua musica.Al chitarrista piace contaminare il suo rock/blues con numerose iniezioni di southern rock e anche una certa vena pop che traspare dal suo modo di cantare che anzichè essere diciamo roco come esige il genere è molto pulito e melodico, carezzevole oserei dire.Non vengono suonati pezzi troppo complessi o cervellotici, niente fusion, niente cose da musicisti per musicisti ma solo calore, passione e tanta energia.C'è una ricerca dell'immediatezza e nella semplicità e solo i più grandi riescono a far sembrare le cose tecnicamente difficili come se fossero dei gesti di vita quotidiana.C'è poco da dire, un musicista immenso che ha meritato ogni singolo applauso.Grande nota di demerito a tutti quelli che se ne sono andati parecchi pezzi prima della fine.Una mezzoretta in più vi cambiava la vita ?Mi pare sia un atto di maleducazione andarsene prima della fine di un concerto a meno che non sia per emergenza ma non era certo in questo caso.Davvero una cosa vergognosa!!!
Tra giri di chitarra micidiali e assolo da lasciare a bocca aperta il trio dopo i bis si congeda e neanche pochi minuti dopo era a disposizione per chiacchierare con chiunque volesse.Chissà perchè sono più umili, cordiali e gentili loro che le nuove realtà che basta facciano un dischetto che si credono immortali...mah...

Tempo di salutare band e conoscenti che si rientra alla base.Seratona!!!Grazie al Mattorosso per questo magnifico concerto!!!

E' notizia recente che David ha dovuto abbandonare il tour per problemi di salute.Gli auguriamo una veloce guarigione.Un abbraccio!!!

Alla prossima compari!!!

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