domenica 30 marzo 2014


Reportage Lipstick Vibrators - 26/03/2014

Bisogna essere sinceri sia con gli altri ma soprattutto con se stessi.Ricevetti l'invito a questo evento qualche tempo prima.Non mi interessò granchè...per quanto magari il genere fosse anche appetibile e andando anche a spulciare i video sul tubo più famoso del web non ero convinto.Trovavo la musica abbastanza noiosa o comunque poco potente per darmi quella scintilla che mi spingesse a dire "Ok andiamo!!!".Man mano che la serata si avvicinava l'interesse non aumentava di certo anzi tendeva a calare.Arriva il giorno X.Ho il turno di pomeriggio e mancano 10 minuti prima di dover andare.Mi chiedo se è il caso di portarsi dietro il cambio abiti e andarci comunque.Che fare ?Ero preso da degli strani dubbi che prima non avevo.E alla fine mi sono deciso ad andarci.Non chiedetemi il perchè.I motivi veri non li so nemmeno io.
Tempo quindi di farmi il solito turno di lavoro, pieno dei soliti problemi da risolvere e mi appresto a dirigermi alla mia oramai quasi seconda casa, il Mattorosso di Montebelluna.
Mi concedo una bella cenetta nella più totale tranquillità e con calma attendo l'inizio del concerto.Ed ecco che il gruppo sale sul palco :

Si presentano quindi on stage i Lipstick Vibrators, quintetto francese devoto al rock'n'roll duro e puro.Già dall'abbigliamento si capisce che questi se ne fregano di modernità o look e pensano a ciò cui sono nati per fare.Lo show sarà durato un oretta con le pause ridotte al "minimo-massimo" e ha completamente spazzato via le mie paure.Immaginavo potessero avere più tiro dal vivo ma non certo a questi livelli.Attaccano con Devil in a Box e continueranno fucilando tutti (o meglio quelli che non si sono spaventati come spesso accade per ciò che non si conosce) a suon di punk/rock'n'roll sparato a tutta velocità.Le chitarre urlano di felicità che è un piacere risultando perfettamente udibili nelle loro scorribande ritmiche e negli assolo laceranti.La voce di quel pazzoide del cantante è il mix perfetto di arroganza alcolica e melodia malsana.La sezione ritmica era un vero e proprio pugno sulle gengive e qui voglio fare un applauso alla bassista.Ha dimostrato di avere davvero due attributi lei che tanti altri bassisti.Il suo groove, il suo senso del ritmo, il suo pompare la musica...ecco cosa vuol dire suonare il basso...farti muovere il corpo...e lei ci riesce benissimo!!!
Ma bisogna vedere il concerto nel suo complesso, nel suo essere energetico, coinvolgente adrenalinico e ROCK!Non parlo di rock "falso" da classifica come i vari Vasco, Ligabue ecc. ecc. vogliono farci credere.No, parlo di quello sanguigno, quello che ti scuote (si è persino acceso un piccolo pogo davanti al palco durante i bis quando la band ci chiese"se volete i bis venite qui davanti" e così alcuni di noi lo hanno fatto), quel rock genuino e vero, suonato insomma con l'anima e non con il portafoglio.Dei veri animali da palcoscenico e non si può certo non parlare di quando il cantante per ben due volte è sceso dal palco per saltare a cantare sopra i tavoli (spogliandosi pure e rimanendo senza maglietta).Oppure anche delle numerose citazioni al sound dei Motorhead; alcune rasoiate di chitarra erano chiaramente ispirate da loro.
Per fortuna non mi sono perso questa serata, ammetto che il mio fiuto stavolta non era al top ma mi sono salvato in corner.ROCK ON!!!

Tempo quindi di salutare la band calorosamente (temevo fossero personaggi "tipici" della Francia con la puzza sotto il naso ed invece si sono dimostrati delle persone stupende, pure timide in certi casi) per i convenevoli di rito e si rientra alla base felici e contenti nonostante i problemi quotidiani!!!!Grazie!!!

Alla prossima compari!!!

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