mercoledì 19 febbraio 2014


Reportage Lord Shani + Alice Tambourine Lover - 08/02/2014

Non riesco a capire come mai più la qualità si alza più la gente risulta insipida e senza anima.Credo ci sia qualcosa nel DNA dell'italiano medio che mette in off il cervello nei momenti dove ne basterebbe un uso anche minimo.Osceno che davanti a tanta ottima musica sembrasse di trovarsi alla stazione di Milano Centrale con un via vai di gente che non finiva più.Non molti rimanevano fermi ad ascoltare e godere del momento.Ma perchè in Italia andiamo al contrario come i gamberi invece di evolverci e capire che stiamo portando la cultura all'annientamento ?Già lo stato non supporta per nulla la creatività, se non lo facciamo noi rimarrà polvere ma forse come dico di continuo è meglio che l'arte rimanga per i pochi che la stimano e la proteggono donandole corpo ed anima.
Anche stasera come da diverso tempo c'è qualcosa che oscura il mio chakra ma in qualche maniera sopprimo il malessere e grazie a tutte le fantastiche persone che ho incontrato nuovamente stasera dopo tanto tempo mi sono sentito decisamente meglio.
Tempo di arrivare di corsa al locale dopo il lavoro, salutare i conoscenti e cenare che comincia la prima band della serata :

Sul palco due amici, due persone che suonano con cuore e tanta passione, gli Alice Tambourine Lover da Bologna.Stasera i suoni sono perfetti e tutta quella magia intrisa di blues e psichedelia che lo sciamanico duo sprigiona esce nitida e cristallina dagli amplificatori.Questo è in assoluto il loro migliore concerto a cui ho assistito, tutto era perfetto, esecuzione, palco, coinvolgimento...quel flusso spirituale che esce dai loro strumenti è capace davvero di toccare le profonde corde dell'anima e lo fa in maniera contorta.I pezzi visti da fuori e prestandoci poca attenzione tendono ad assomigliarsi e ho come l'impressione che sia una cosa voluta.L'ascoltatore viene messo nella condizione di seguire il concerto con attenzione, solo così avrà i mezzi per cogliere la bellezza delle canzoni, al contrario se non lo fa crederà di ascoltare sempre la stessa canzone.E' musica quasi da meditazione, da viaggio notturno, da rilassamento.Durante la serata vengono presentati diversi estratti dal nuovo album (il secondo per la precisione) che riconfermano il valore di questi musicisti.La voce di Alice ha quella tonalità così particolare che se ti prende finisce con il non mollarti mai e le chitarre di entrambi i componenti della band pennellano sfondi acidi, colorati, malinconici inglobando anche elementi southern in diversi momenti.Le note ondeggiano calme e soffici attorno a noi con semplicità senza usare chissà quali virtuosismi o tecnicismi ma usando solo quello che abbiamo dentro di noi.Il concerto scivola via leggero come un bacio o una carezza che ti lascia un segno così indelebile che non la scordi più.
Trovare le parole per descrivere i loro concerti sta diventando un' impresa.Spettacolo senza dubbio.Lieto di averli rivisti.

Ed eccoci a rivedere un altra perla italiana, sicuramente come la band precedente non di facile ascolto.Tornano in Veneto i Lord Shani da Milano con il loro rock debitore degli anni 70' ma venato di stoner, soul e un leggero tocco psichedelico.In questo caso diciamo che la loro forza proviene da fonti alternative.Mi spiego, normalmente sono gli strumenti a dettare legge invece il quartetto preferisce addolcire la parte strumentale.La sezione ritmica rimane soffusa senza eccedere troppo con la potenza, fa insomma il suo lavoro stando nell'ombra se non per comparire nelle fasi più rock.Stessa cosa per la chitarra.Il lavoro di tale strumento predilige un approccio melodico, poco distorto e mai eccessivamente preponderante se non come la sezione ritmica inserendosi nelle parti moviementate o dove è richiesta nello specifico.
Il punto dove la potenza è focalizzata e più concentrata è nella voce della cantante Viola e come direbbe il buon Jack Black in School of Rock "Oh ma che canna!!!!".
Voce soul con un energia che polverizzerebbe quei quattro ruderi (ma anche le future stelle della musica) che si sentono in radio e tv, un timbro potente ma che ammalia, che emoziona senza basarsi sul solito ritornello, sul pop zuccheroso o sul piano bar da due soldi.Con il proseguire del concerto non c'è mai stato un calo di intensità, anzi migliorava con il passare dei minuti.
La setlist privilegia l'unico per ora album pubblicato chiamato Progress your Soul che dal vivo rende ancora meglio e stasera suona in maniera più coinvolgente dello show della scorsa edizione del Maximum Festival.
Mi spiace che gruppi come questi siano poco considerati nel nostro paese perchè non hanno nulla di meno rispetto alla concorrenza commerciale, anzi avranno da offire sempre e comunque qualcosa di più, LA MUSICA!!! 
Finale di serata a cui non si poteva chiedere di meglio...anzi magari una jam ci sarebbe stata bene!!!!

La serata è proseguita fino alle 3 del mattino a chiacchierare animatamente di musica...a qualcuno farà storcere il naso...a me personalmente ha scaldato il cuore.Tempo di salutare i gruppi e si va a dormire.

Alla prossima compari!!!!

Nessun commento:

Posta un commento