lunedì 19 maggio 2014


Reportage Blood Ceremony + Spiders + Dr. Cyclops - 10/05/2014

Ultimamente al New Age ho trovato pochi eventi interessanti rispetto al passato e ciò mi ha messo in allarme.
Fortunatamente sembra che dopo l'estate ci saranno concerti più ghiotti quindi possiamo tirare un sospiro di sollievo almeno per ora.
Anche stasera il turno finisce alle 20 quindi appena finisco salgo in macchina.Per strada come prevedevo trovo camion, camper, nonnetti e ogni possibile bastone da infilarmi nelle tra le ruote per arrivare tardi.Arrivo finalmente al locale e data la fame oscena mi lancio come un missile al vicino ristorante dato che le porte erano ancora chiuse.
Dopo una bella mangiata mi riavvio al concerto dove fortunatamente avevano cominciato da pochissimo.
Diamo il via quindi alle danze :

Davanti a pochissime anime si stanno esibendo i Dr. Cyclops un trio italiano che non avevo neanche mai sentito nominare.Si respirano molto i Black Sabbath nel loro sound come pure tanto stoner.Niente di nuovo sotto il sole potremmo dire.C'è diciamo un però.La band non si ostina come molte a ricopiare i maestri da cui si ispira ma cerca comunque di metterci del suo e mi riferisco in particolar modo a diversi interventi jazzati che i ragazzi si divertono ad inserire nelle loro canzoni.La propsta quindi si equilibra magicamente tra distorsione, bassi micidiali, ritmiche da lividi extra corporei e la giusta parte melodica.Ottima tecnica e un lotto di brani che nonostante al primo ascolto mi abbiano lasciato in un limbo di perplessità mi hanno comunque lasciato in bocca un buon sapore.A rendere stimolante il concerto compaiono sul palco per un brano a testa prima il chitarrista originale dei Wichcraft (che avrebbe suonato poco dopo con la sua nuova band, gli Spiders) e poi la cantante/flautista dei Blood Ceremony.Davvero una sorpresa vedere una cosa del genere sul palco che mi sarei mai aspettato.Un inizio bomba insomma.Mi ricorderò dei Dr.Cyclops e appena avrò occasione li rivedrò sicuramente.Bravi!!!

Durante la pausa vado a fare un giretto al banchetto merchandise dove incontro una simpaticissima Alia (la voce degli headliner) con cui conversare come si fosse tra amici.Dopo la piacevole chiacchierata e su consiglio della stessa cantante mi avvicino al palco per vedere gli Spiders.Partiamo dall'inizio.Non avevo particolarmente voglia di vederli dato che i video su youtube disegnavano una band abbastanza moscia e noiosetta.Ancora una volta il web sbagliava di brutto perchè il quartetto appena salito sul palco ha offerto la migliore prestazione della serata.Un tiro rock'n'roll pauroso, una chitarra fiammeggiante (assolo e giri che non ti davano respiro), sezione ritmica alla pari di un mitragliatore e una cantante fuori di testa che saltava come una molla, si dimenava e suonava pure l'armonica.Rock'n'roll quindi con attitudine alla Motorhead e incursioni nel blues e nel southern.Che dire se non che il pubblico si è gasato di brutto ?Le teste andavano su e giù che era una meraviglia.Nessuno riusciva a stare fermo data l'energia che la band trasmetteva.Questa serata man mano che procedeva si voleva non finisse mai.Mitici!!!

Prima dell'inizio dell'ultima band saluto uno per uno gli Spiders e dato che la gente (purtroppo) non è molta mi accomodo sul divanetto e mi sono gustato il concerto da lì perchè la stanchezza si faceva sentire parecchio.
Ed ecco gli oscuri protagonisti della serata ossia i Blood Ceremony e qui la musica cambia ancora facendosi cupa e spettrale.Parliamo di doom con i soliti Sabbath come influenza principale ma con contaminazioni folk dettate dal flauto e molte parti psichedeliche ad opera delle tastiere.Sinceramente i suoni non erano il massimo rispetto alla band precedente ma non hanno penalizzato troppo il concerto.
Il sound è tetro ma etereo, oscuro ma carezzevole.La setlist di questa band privilegia l'atmosfera, un atmosfera che richiama la magia arcana del passato ancora legata alle forze naturali e primordiali.E' un rituale più che un concerto.Non c'è impatto nè violenza distruttiva ma sensazioni, visioni ipnotiche, foschia mentale, mantra acidi...sarebbe magari stato bello assistere al concerto all'aperto sotto una luna piena o comunque in altro contesto perchè sebbene la band sia preparatissima e abbia dato un ottima prova ne ha perso sotto l'aspetto visivo.Con qualche video di sfondo o un massiccio uso di luci l'evento sarebbe schizzato parecchio in alto.In ogni caso tirando le somme una serata così per pochi miseri euro non me la sarei mai aspettata.
Peccato che ancora una volta il grande pubblico snobbi queste iniziative.
Un concerto intimo, piacevole che ha messo d'accordo tutti.

Tempo di salutare le bands al completo e si rimbocca la strada verso casa!!
Grazie a tutti.

Alla prossima compari!!!

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