giovedì 28 novembre 2013


Reportage Dark Tranquillity + Tristania - 21/11/2013

Quanto tempo sarà passato dall'ultima volta che sono venuto al New Age ?un bel po' mi sa.Ultimamente in questo locale di concerti interessanti non ce ne sono stati molti, almeno per ciò che concerne i miei gusti.Stasera c'era una doppietta che pur essendo diversa e di aromi differenti, mi stuzzicava parecchio e quindi ho presenziato con molto piacere ed interesse.
Una piccola polemica però è d'obbligo, questo non è un freddo blog di recensioni e basta atte a descrivere in un modo o nell'altro uno show, la scaletta ecc.No, qui nel mio spazio desidero anche dire la mia su cose attinenti al contesto per quanto possibile.
Quanta gente c'era stasera ?molto poca, anzi veramente poca per la caratura e l'impatto che gli headliner hanno avuto sulla scena musicale essendo attivi dal lontano 1989.Aggiungete una carriera che dura ancora oggi e il vasto repertorio che hanno accumulato...bene, qualche giorno dopo sempre nello stesso locale hanno suonato i Bring Me The Horizon ottenendo un osceno sold out, una band che punta su clichè tipici del metalcore osannando una musica povera di idee, priva di evoluzione, che non necessita nessun impegno da parte dell'ascoltatore.L'impatto devastante è solo fumo negli occhi condito oltretutto da un aspetto (molto discutibile) cool e alla moda che tanto tira di questi tempi.Siamo davvero arrivati al punto di preferire un piatto da fast-food a quello di un ristorante ?Preferiamo l'apparenza alla sostanza ?A quanto pare si...
Ingoiamo l'ennesimo boccone amaro, registriamo un altra profonda ferita inferta all'arte e andiamo avanti come sempre in un modo o nell'altro.
Ovviamente come oramai da anni succede, finisco il turno e devo correre all'impazzata per arrivare in tempo al concerto.Una mano sul volante, una intenta ad afferrare una brioche dal sedile, un occhio che guardava la strada e un altro che tentava invano di capire dove fossero le vettovaglie nascoste in chissà quale buio meandro della mia auto.
Ed infine tra la pioggia, il freddo e il traffico raggiungo la location.Tempo di pagare ed entrare e mi dirigo davanti al palco dove la prima band con mio rammarico ha già cominciato il suo set.

I Tristania hanno da non so quanto iniziato a suonare.I suoni non sono il massimo anzi, indecorosi.Ho cambiato diverse posizioni ma davvero si sentiva malissimo sia che fossi al banco mixer che più avanti.Le chitarre erano quasi assenti se non in sporadici interventi e gli assolo.La batteria era nella norma, le tastiere poco incisive.Le voci fortunatamente si sentivano abbastanza bene.
Era da molto che volevo vedere la gothic band all'opera dato che li seguo da diversi anni e volevo constatare lo stato attuale della band oramai orfana di quasi tutti i membri della lineup che li ha portati al successo tranne il chitarrista e il tastierista (mancante in sede live e sul disco non compare nemmeno una foto, non è molto chiara la storia).
Quindi nuove voci : la sarda Mariangela (non male anche se è forse come tonalità è troppo rock per il genere proposto, Vibeke si sa è inimitabile), Kjetil Nordhus dei Green Carnation (voce assolutamente meravigliosa, un ottimo acquisto), Anders Høvyvik Hidle (purtroppo vocalmente nelle parti che spettavano al vecchio cantante fallisce) e un ulteriore voce ai cori ad opera del bassista Ole Vistnes.
Nel complesso l'esibizione è stata buona, vocalmente non male ma non completamente soddisfacente se non fosse stato per la presenza di Kjetil e degli ottimi cori di Ole ad innalzare la qualità dell'esibizione.
Strumentalmente faccio fatica a dare un opinione dati i suoni orrendi però si notava il gran lavoro di chitarra dello storico chitarrista Anders, davvero un grande a mio parere.Gli altri musicisti facevano il loro lavoro ma sensa risplendere particolarmente.
Un concerto che ha messo in risalto una rinascita che sembra portare la band su una via di guarigione dopo i numerosi passi falsi del passato.I brani dell'ultimo disco mi hanno convinto parecchio, su quelli vecchi molto poco ma questo è dovuto al fatto mi sa che non sono più molto legati a quelle sonorità.
Insomma show che nonostante alti e bassi valeva la pena essere seguito.In fondo parliamo di una delle band storiche del gothic metal con voce femminile.Bravi!!!!

Dopo un cambio palco veloce ecco che i Dark Tranquillity  prendono possesso del palco del locale trevigiano.Orfani pure loro del bassista (sul disco le parti di basso sono state ad opera del chitarrista Martin Henriksson (già bassista della band in passato) stasera useranno delle basi registrate che comunque non andranno ad indebolire lo show (a me personalmente sarebbe piaciuta una persona in carne ed ossa).
Da infarto l'uso delle luci, devo dire che in pochi concerti le luci mi hanno impressionato, stasera invece erano perfette e ognuna in simbiosi con le canzoni proposte.
La setlist prevede estratti da quasi tutti i periodi discografici della band, dagli esordi fino alle sonorità sperimentali degli ultimi dischi.
Come già forse scrissi  in passato questa band sia su disco che dal vivo non risulta mai noiosa o statica ma anzi ti stuzzica ad andarla a vedere perchè il genere (in questo caso death metal area svedese) anche se non si basa su sonorità nuove o portatrici di evoluzioni particolari porta in grembo un continuo desiderio di stupire, di evocare qualcosa, di traghettare l'ascoltatore in zone inusuali.Non è un gruppo tutta violenza e basta ma è un gruppo che si mette continuamente in gioco mantenendo il proprio marchio e contaminandolo con vari elementi melodici come interventi in voce pulita, tastiere, elettronica e melodie decisamente intriganti.
Tutto il gruppo stasera era carico come una molla anche se fra tutti il più espansivo e coinvolgente è stato come prevedibile il cantante che non mancava mai di esporsi e ringraziare l'affetto del pubblico.
I due chitarristi erano intenti a macinare i loro intricati e complessi riff e assolo restando quasi sempre concentrati sui loro strumenti.Le tastiere facevano il loro ottimo lavoro e il lavoro di batteria è stato assolutamente di alto livello, sempre in mutazione, mai scontato o banale.
Un concerto che è davvero volato data la gran varietà di pietanze uditive presentate al tavolo degli ascoltatori.Il menù offerto è stato davvero eccellente e credo nessuno sia rimasto insoddisfatto.
Il prezzo del biglietto come dico sempre è stato ripagato e se ce ne sarà la possibilità lo ricomprerei senza dubbi.Immensi!!!!

Dopo lo show sono spuntati i Tristania al completo che ho salutato uno per uno e poco dopo anche i Dark Tranquillity sono stati a disposizone di tutti conversando come si fosse tra amici fino a tarda ora.
Avrei voluto restare di più ma il sonno e il pensiero di alzarmi la mattina dopo mi hanno fatto desistere.
Splendida serata!!!



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