giovedì 14 novembre 2013



Reportage Steel Sensations - 31/10/2013

Avrei voluto dedicare il giusto tempo e attenzione a questo evento ma tanto per cambiare il giorno dopo dovevo lavorare e quindi in qualche modo non ero dello stato d'animo rilassato e sereno per godermi appieno il concerto comunque vediamo di fare una piccola recensione per questa band underground.

Serata di Halloween quindi tutti in giro a fare dolcetto o scherzetto oppure a sballarsi in discoteca su basi musicali di dubbio gusto (anzi mettiamo solo basi senza "musicali") oppure ci si concede un drink in un pub o trattoria e ci si gusta della buona musica.E stasera nell'accogliente cornice della Trattoria-Pub al Molino siamo pronti per ascoltare una nuova band (o almeno per il sottoscritto lo era)  :

Gli Steel Sensations, quintetto montebellunese partono belli carichi con un sound che profuma di hard rock mischiato con l'heavy metal targato anni 80, quindi in piena era NWOBHM, con qualche concessione al blues.
Devo dire che nonostante un po' di ingenuità, la mancanza di originalità, la tecnica sicuramente da perfezionare e la potenza esecutiva non incisiva a dovere (difetti ovviamente che toccano la maggior parte delle band emergenti) parecchi pezzi sono davvero trascinanti e ben arrangiati.
Diversi giri di chitarra mixano AC/DC, Airbourne, primi Judas Priest e Saxon e a sorpresa poi sfociano in diversi assolo squisitamente blues che rende la musica più interessante invece di essere le classiche dimostrazioni di tecnica e velocità, un plauso per questo!!!
Vero punto di forza quindi è il lavoro di chitarra, soprattutto di Andrea, efficace sia nelle parti soliste che in quelle ritimiche (vero motore trascinante del gruppo) ben supportato dalla seconda chitarra di Roberto (anche se mi permetto di dire che deve metterci più cattiveria nel suonare da risultare così più coinvolgente e aggiungerci più trasporto e calore).La sezione ritmica del bassista Corrado e del batterista Manuel svolgeva bene il suo compito anche se come detto prima ci metterei più potenza nell'esecuzione.
Ultimo aspetto riguarda la voce di Enrico che denota una certa potenza ed energia, qualità essenziali per il genere proposto e la giusta dose di melodia quando serve.Deve però trovarsi un suo stile dato che per ora il timbro vocale è parecchio anonimo.
Le canzoni intrigano davvero molto, e on stage fanno la loro figura.I ritornelli magari andrebbero migliorati e sfrutterei l'uso dei cori per incrementare l'effetto finale.
In ogni caso devo dire che la serata è stata molto piacevole, musica e compagnia altrettanto.
Continuate così ragazzi!!!!

Alla prossima compari!!!!

Nessun commento:

Posta un commento