domenica 10 novembre 2013


Reportage Mangoo + Enos + Rescue Rangers - 24/10/2013

Sono proprio serate come questa che fanno apprezzare i concerti dal vivo.Niente folle o schiamazzi o urletti isterici da fan adoranti.No qui si parla di musica underground, quella che cresce e viene supportata da gente che è davvero interessata.In questi frangenti il valore di una band viene fuori senza trucchetti o mascheramenti vari.Qui si suona e si va per sentire la musica, assaporarla, interiorizzarla.Certo, mi direte che anche ad un concerto grosso succede questo ma qui le sensazioni vengono amplificate e ogni minimo particolare viene notato minuziosamente da tutti.Per questo affermo che è molto più difficile affermare il proprio valore davanti a pochi intimi che non ha centinaia di persone che magari seguono lo show galvanizzate da luci imponenti e suoni/volumi atomici.
Arrivo al locale con anticipo in quanto le bands stanno ancora finendo di cenare e dato che ero già pieno grazie ad un ottimo sandwich club mi sono preso qualcosa da bere in compagnia di svariati gatti e un cane (oramai mascotte del locale da parecchio).Prima dell'inizio trovo un posticino davanti al palco e assieme ad un piccolo gruppo di spettatori (saremo stati una ventina credo, un vero peccato) attendiamo la prima band :

Attaccano i Mangoo dalla Finlandia, band alquanto bizzarra per la proposta musicale che hanno offerto per la serata.I pochi video trovati su youtube mi avevano lasciato un pochino perplesso ma a sorpresa quei diciamo difetti che avevo notato sono stati tramutati in qualità.Il gruppo gioca molto con i generi e durante la setlist si spaziava da stordenti giri stoner, soffocanti atmosfere doom, eterei passaggi psichedelici e diverse parti melodiche che profumavano di post grunge stile Nickelback (a livello vocale più che altro che comunque c'erano anche concessioni a vocalizzi stile Ozzy) ad infine accelerazioni rock'n'roll.Insomma un bel calderone, contando poi che nei pezzi veniva aggiunta pure una vena elettronica dettata dalla presenza di un tastierista con addirittura parti orchestrali (che si notano di più su disco).Il gruppo comunque gestisce molto bene le varie sfumature del proprio sound aggiungendo poi un interessante uso dei cori a 4 voci che aggiunge un ulteriore tassello all'enorme puzzle sonoro creato dai finlandesi.
Per concludere una band che merita sicuramente di essere vista dal vivo e che non mancherà di deludere in quanto sia a coinvolgimento che a livello tecnico i ragazzi ci sanno fare egregiamente.Grandi!!!

Durante il cambio vado a chiacchierare con la band per i convenevoli di turno.Ed ecco i secondi ossia gli Enos.
Qui come suoni siamo dalle parti del classico stoner psichedelico con qualche parte doom che andava a rendere i pezzi più pesanti ed avvincenti.
La band punta più sulla muscolarità, sull'energia e sulla potenza quindi preferisce mettere un pochino da parte i viaggi spaziali o le atmosfere acide e stordenti per dar vita a pezzi più asciutti e diretti con un efficace lavoro di chitarra.La sezione strumentale combinata alla voce trasporta i presenti in una dimensione più apocalittica ed oscura che non quella prettamente allucinogena e distorta tipica dello stoner.C'è una certa violenza di fondo che emerge dalle fondamenta delle architetture degli Enos, una violenza assassina ma che comunque non manca di incantare sprigionando una strana magia uditiva che non mi si è più scrollata di dosso.Peccato che il tempo per loro sia più corto della prima band e stranamente il tempo per la seguente mi è sembrato pure più basso o forse mi sbaglio.In ogni caso un altro gruppo che meritava di essere scoperto.Un piccolo consiglio, se siete amanti dei vinili procuratevi il loro ultimo disco che ha una copertina assolutamente meravigliosa.Complimenti davvero anche per loro!!!!

Mentre mi intrattengo un pochino nell'attesa dell'ultimo gruppo con i vari musicisti ecco che salgono sul palco i francesi Rescue Rangers.Devo dire che nonostante siano stati i meno interessanti della serata l'atmosfera così raccolta che si era creata ha comunque reso lo stesso bello lo show.Sembrava di ritrovarsi nel salotto di casa con gli amici davanti alla tv.Il trio in questione manca sia dell'originalità dei primi che della potenza dei secondi costruendo uno show basato su pezzi brevi, compatti e discretamente coinvolgenti.Non sono stati molto convincenti anche perchè su diversi pezzi sia i ritornelli che le parti prettamente strumentali non incidevano a fondo rimanendo nell'anonimato lasciando l'amaro in bocca.Poco si salvava dalle canzoni, forse una certa attitudine punkeggiante nascosta o il fatto di essere essenziali e puntare più sul rock'n'roll ma a mio parere c'è molto da lavorarci.Band discreta ma nulla di più almeno per ora.

Grande serata!!!!

Alla prossima compari!!!

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