martedì 22 maggio 2012

Reportage Amon Amarth + As I Lay Dying + Septic Flesh - 08/11/2011

Ammetto che il New Age mi mancava.Era da un bel pezzo che non assistevo a qualche concerto lì e quindi ci torno con piacere.

La serata in questione prevede tre bands tutto sommato simili (in fin dei conti sempre di metal estremo si tratta) se parliamo con l'ascoltatore medio che conosce solo Maiden e Metallica ma se andiamo ad approfondire (almeno se cè ancora in giro qualcuno cusioso di farlo...) il discorso cambia trovandoci dinanzi a una tripletta di realtà metalliche con anime diverse.


Mi permetto di modificare l'ordine cronologico della scaletta delle bands (poi capirete perchè) chiarendo comunque che ho assistito a tutte e tre le esibizioni.


Cominciamo con gli
As I Lay Dying e qui potrei anche smettere di scrivere dato che l'esibizione non mi ha convinto per nulla dimostrandosi piatta e noiosa.
La solita minestra metalcore stracolma di clichè strumentali e la solita abusata alternanza tra urla e ritornelli melodici in pulito.I pezzi mi sembravano molto simili tra di loro senza variazioni considerevoli.Troppe bands suonano questo genere e loro non danno grandi incentivi per essere seguiti almeno dal mio punto di vista.
C'erano parecchi invasati a supportarli e mi chiedo sinceramente come sia possibile.Va beh...passiamo oltre.

E per la terza volta (seconda al New Age) mi rivedo i vichinghi
Amon Amarth venuti dal nord.L'esibizione di per sè è stata buona che a mio parere ha raggiunto l'apice con l'esecuzione di pezzi come Death in Fire, The Pursuit of Vikings e gli estratti dallo splendido album che risponde al nome di Twilight of the Thunder God.Non sono tra gli estimatori dell'ultimo album.Anche avendolo ascoltato più volte non sono mai riuscito ad apprezzarlo fino a fondo.Dal vivo i pezzi rendono meglio ma alla fine vivono di momenti in particolare nelle parti strumentali e in qualche melodia azzeccata per il resto di entusiasmo ce ne è davvero poco come pure il pubblico (seppur estasiato) ce ne era meno della volta precedente.Un punto debole imputabile al gruppo è che rende meglio sui palchi grandi con un adeguata scenografia a supporto della musica.
Esibendosi in luoghi piccoli contando solo sulla musica (compreso l'ovvio porcone lanciato, anche se mi è sembrato un pò forzato, dal singer) l'atmosfera ne risente parecchio.
Alla fine comunque tutti soddisfatti osservando le facce dei presenti.

Serata quindi moscietta penserà qualcuno e non gli dò torto ma lo avrei confermato solo se non ci fosse stato un gruppo greco (che solo di questi tempi sta ottenendo più visibilità) ad aprire le danze ossia i
Septic Flesh che forti di un nuovo album seppur suonando una manciata di pezzi hanno messo le cose in chiaro su cosa voglia dire emozionare con la propria musica.Gasati da ottimi suoni la band ha scagliato sui presenti sia brani dall'ultimo album sia brani del passato tra cui ha spiccato Anubis.Il loro stile è un mix di epic e black metal condito da parti etnico/sinfoniche e dal vivo crea un atmosfera avvolgente (peccato per il largo uso di parti campionate).Praticamente hanno polverizzato le altre 2 bands e il leader Seth sprigiona un carisma quasi magico che molti possono solo sognarsi.
Lo show purtroppo giunge velocemente al termine e poco dopo vado ad incontrare Seth al banchetto merchandise per salutarlo.Il resto della band lo troverò poi nel tourbus e ringrazio nuovamente Seth per avermeli fatti incontrare e per avermi pure fatto la foto.

Si sta facendo tardi e domani si lavora quindi dopo uno spuntino gentilmente offerto dall'allegra brigata composta da Miss"Ladywolf"Elisa, Jacopo (mi raccomando io non sono MARCO!!!!) e Damiano"Immortal" che saluto calorosamente e ringrazio per la bella serata mi accingo al ritorno.

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