martedì 22 maggio 2012


Reportage Temple of Deimos + Ivy Garden of the Desert - 18/12/2011

Ammetto di essere imbarazzato a scrivere questo report un pò perchè riguarda cose diciamo personali.Ma ci proverò comunque.

Da dove partiamo ?Credo fosse fine aprile o inizio maggio dell'anno scorso.Non era da moltissimo che ero iscritto a Facebook e come ben molti sanno le amicizie che nascono hanno valore discutibile e confermo in pieno questa affermazione.Ma alle volte l'intricatissimo labirinto del web dona dei piccoli miracoli.Entro in amicizia con Fabio, chitarrista/cantante dei Temple of Deimos dato che avevamo in comune la conoscenza dei Pek(gruppo stoner da Genova che avevo visto di recente).Tutto normale quindi direbbe qualcuno.Beh in fin dei conti era all'apparenza la solita amicizia nata su internet ma poi si è concretizzata come qualcosa di reale in quanto è nato un rapporto reale, di amicizia vera insomma.La data di cui leggerete la recensione di seguito è stata possibile grazie a uno scambio continuo di messaggi da molte parti e il sottoscritto ha dato una mano dove poteva e alla fine c'è stata la possibilità organizzare delle date.Questo il riassunto in parole povere, incasinate e probabilmente inutili ai fini del report ma dato che non ci sono soldi di mezzo me ne sbatto e scrivo ciò che desidero.
Dicevo che l'amicizia è diventata più profonda oltre che alla sola competenza musicale e ciò mi ha dato la possibilità di conoscere un ottima persona.
Ma rimandiamo a dopo i dettagli.

La location del concerto è il Punky Reggae Pub di Liedolo di San Zenone.Per motivazioni personali quella sera mi sono ritrovato ad essere in ritardo quindi sono partito in tutta fretta affrontando un freddo osceno per raggiungere il prima possibile il locale.Pubblico come al solito non ce nè moltissimo ma l'importante è che ci sia.

Arrivo in tempo per assistere agli ultimi pezzi della prima band...

In apertura ci sono gli
Ivy Garden of the Desert di cui ho la possibilità di sentire pochissimi brani e quindi non riesco a dare una panoramica completa anche perchè li conoscevo molto poco.L'impressione è stata buona.Lo show è stato energetico e secondo me la band rendeva meglio sulle atmosfere psichedeliche che non su quelle più propriamente rock.La voce era bella calda e intensa il che mi è piaciuta molto e a livello strumentale non ho particolari segnalazioni da fare.
Da rivedere!

Tempo di farmi uno spuntino ed ecco che cominciano gli headliner ossia i genovesi
Temple of Deimos.Fabio non è in ottime condizioni in quanto colto da un mix di influenza/raffreddore/mal di gola e compagnia bella ma sale comunque sul palco.Partono con un pezzo nuovo dal secondo album che uscirà prossimamente. Segue poi It's Beautiful When i Die singolo dai cui è stato tratto il videoclip.
All'inizio la voce è bassa probabilmente per risparmiare un po' le energie difatti verso la fine si farà sentire di più.La scaletta della band prosegue con l'alternarsi di brani del disco di debutto a quelli nuovi e devo dire che sia gli uni che gli altri fanno un ottima figura!La band suona che è una meraviglia.Il batterista è una sorta di mitragliatrice che non dà scampo e la coppia basso, chitarra è affilata al massimo.Lo stile anche per loro è uno stoner rock che pesca però da gruppi come i Queens of the Stone Age.La voce del cantante Fabio è molto particolare che gioca su tonalità alte e ammetto che la prima volta che l'ho sentita mi ha lasciato perplesso.Ci vogliono parecchi ascolti per assimilarla a dovere.Si sente che comunque il gruppo cerca di trovare un suo modo di interpretare lo stoner senza scopiazzare troppo.La band parte in quarta sparando una canzone dopo l'altra (mescolando rasoiate di chitarra stile pugno in faccia, momenti di allucinazioni sonore e diverse dosi di melodia )dato il poco tempo a disposizione senza concedersi troppe pause.Il tempo passa in fretta e lo show arriva alla fine senza che nemmeno me ne fossi accorto concludendosi con la micidiale More Heavy for a Big Tornado (una delle mie song preferite) con una parte psichedelica centrale fantastica.Nonostante tutto Fabio ha fornito una buona prestazione.
Insomma tirando le conclusioni ne è valsa la pena essere riuscito a contribuire per far venire questa band a suonare dal vivo dalle mie parti.Bravi ragazzi!

Scaletta dei Temple of Deimos :


Lake of Pain
It's Beautiful When i Die
Fields of Berries
I Believe
That you are Infame
Doctor House
We Dont Know
Super Transistor
A Trip long one million years
Soffocation of Wine
More Heavy for a Big Tornado


A fine show foto ricordo con la band, strette di mano e un abbraccio al buon Fabio non poteva mancare.Auguro il meglio a loro e a tutti quei gruppi (underground e non) che faticano per suonare dal vivo e a pubblicare un disco.Non mollate!


Alla prossima compari!!!! 

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