martedì 22 maggio 2012

Reportage Amorphis + Leprous + Nahemah - 15/11/2011

E' oramai noto a diverse persone il mio amore (musicale ed ovviamente platonico, sottolineo platonico per evitare fraintendimenti) per gli headliner della serata ma cosa ancora più interessante oltre alla bontà della proposta sonora è la qualità dei gruppi spalla che hanno affiancato la band sia questa sera sia la volta precedente dove li avevo ammirati durante un freddissimo e rigido novembre nella periferia bolognese.
Difatti ogni volta si assistono a show di caratura eccezionale che non fanno rimpiangere i soldi spesi per il biglietto.

E' quindi con piacere che ritorno al New Age di Roncade già pregustando l'appetitosa serata che si sarebbe prospettata.E devo dire che le sorprese non sono mancate.Come sempre del resto.Il pubblico non è certo quello delle grandi occasioni tanto per cambiare.

Siamo quattro gatti ad assistere all'esibizione del primo gruppo ossia gli spagnoli Nahemah.La band mi era sconosciuta se non per qualche sporadico video (tratto dal loro ultimo album A New Costellation) visto su youtube.Non mi aspettavo niente di particolarmente interessante.Grave errore in quanto i signorini stupiscono i presenti alla grande trasportandoci in un turbine di melodie pregne di malinconia (ottima l'alternanza vocale scream/pulito), sfuriate intrise di doom/gothic e aggiungendo pure qualche spruzzata electro/industrial.
Dispiace tantissimo che il tempo per loro sia così poco data la meraviglia uditiva somministrataci ma il tempo è tiranno come si suol dire.Grandiosi!
Nel cambio palco vado a salutare la band in attesa del gruppo sucessivo.

Salgono quindi sul palco i Leprous e la proposta cambia.Qui le cose si fanno complicate in quanto la band fa una musica parecchio fuori dagli schemi e di difficile inquadramento mescola metal, prog e melodie direi (anzi azzarderei) al limite del pop britannico che seppur nascoste secondo me emergevano dal loro sound, infarcendo infine i brani con ogni tipo di bizzarrie strumentali e diverse parti corali.
Ci lasciano spiazzati ma da parte mia rimango rapito dal concerto.Le canzoni per quanto sembrassero folli avevano un che di magico, di intrigante che ha attirato il mio interesse.Un altra nuova leva che merita di essere seguita.A fine show vado a procurarmi il loro ultimo album "Bilateral" che consiglio vivamente di ascoltare.
Dopo quattro chiacchiere con la band è giunta l'ora dei protagonisti assoluti della serata.

Io sono di parte e non lo voglio nascondere.Faccio sempre più fatica a parlare di un concerto degli Amorphis.Ogni nota, ogni pezzo vengono eseguiti a regola d'arte con eleganza maestosa.I non numerosi presenti sono tutti lì per loro a farsi trainare dalle meravigliose melodie che i finlandesi hanno saputo creare.Che siano canzoni estratte dagli ultimi album (più melodici e accessibili) che da quelli di inizio carriera (quelli più legati a sonorità death-doom) il risultato è sempre lo stesso : Goduria!
Ascoltare perle come Sampo, Mermaid, Silver bride, Sky is mine o House of Sleep è qualcosa che rende la vita splendida.
La band fa viaggiare la mente e sfido chiunque a dire il contrario.Il loro prog intriso di doom-death matal raffinato e di classe temo rimarrà merce per pochi e a dire il vero è meglio così.
Troppe bands sono state mutilate dal successo quindi li preferisco così.
Grazie a tutte e tre le bands per la serata.

Questo è tutto compari.

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