giovedì 17 maggio 2012

Reportage Irepress + Constants - 25/11/2010

Devo ammettere che ero nel dubbio se andare o no a questo evento dato che i nomi dei 2 gruppi che suonavano non li conoscevo per nulla e faticavo a trovare qualche video su di loro.Quando però sono riuscito finalmente a trovare qualcosa grazie ai link di youtube che mi ha passato il locale tramite la newsletter non ci ho pensato 2 volte a presenziare alla serata e ne è valsa davvero la pena.

Arrivo al locale circa mezz’ora prima dell’inizio delle danze e…rimango stupito e sconvolto nel trovare il posto completamente vuoto…a parte io e un altro paio di spettatori c’erano solo i tipi del mixer e del bar e basta.Ma non allarmatevi , alla fine il pubblico aumenterà considerevolmente a circa 8 persone!!!...ok…tralasciamo i soliti discorsi che ormai credo non valga più la pena riprendere…si comincia…

Partono gli Irepress , giovane gruppo americano con 2 album all’attivo da quel so.Porca miseria , pazzeschi!!!Siamo dalle parti del sound dei Neurosis e dintorni con le vocals ridotte all’osso ma quando venivano usate sfoderavano un potenziale pauroso tra urla hardcore e qualche coro pulito.Ad eseguire le voci erano bassista e tastierista.Che dire dei brani…lunghi , complessi , stratificati , contorti , cerebrali…era come trovarsi in un mare in tempesta , dove per un attimo vieni travolto e ti ritrovi senza fiato sott’acqua , torni a galla per un attimo per respirare e torni ancora giù con una violenza inaudita.
Una gran goduria non cè che dire.Questi ragazzi sono giovani ma hanno davvero talento e i numeri per diventare dei grandi a mio parere.Pestavano come se fossero posseduti e noi eravamo ipnotizzati a fare headbanging senza sosta.(Constants compresi dato che li avevo di fianco).Grandiosi.Rock on!!!

Breve cambio palco ed attaccano i Constants , un trio chitarra , basso e batteria.Se il primo gruppo aveva preparato il terreno ipnotizzandoci , beh ora è il momento per la completa distruzione neurologica e cerebrale usando una potenza e una distruzione mostruosa.Anche loro suonano un post-metal che ti stende dopo un nanosecondo tale è la magniloquenza distruttiva che tirano fuori dai loro strumenti.E noi tutti del pubblico(assieme agli Irepress al completo siamo tutti alla loro mercè con il fisico ormai stremato ma con una sensazione di liberazione interiore.
Anche loro dimostrano un ottima tecnica ed erano concentrati come l’altro gruppo sciorinando pochissime parole al pubblico.
Il bello era l’assenza di transenne , quindi potevi stare a pochissimi centimetri da chi stava suonando davanti.Eravamo tutti in una dimensione alternativa senza barriere a dividerci come fossimo simbiotici.

Alla fine dello show non sono mancate strette di mano , abbracci , foto ricordo e autografi e quattro risate e chiacchiere in compagnia.Molte volte sono queste piccole cose a rendere più bello un concerto.
Peccato per chi non c’era.Peggio per loro.

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