giovedì 17 maggio 2012


Reportage Mombu + Tom Moto + Red shamrock - 11/02/2011

Premessa : MOMBU


Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo che dopo la collaborazione nel progetto udus decidono di ridurre all'osso l'organico per cimentarsi in un progetto che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe.

Il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche-ipnotiche , barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati - unisoni) il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall'esperienza musicale di entrambi.


TOM MOTO


Potremmo parlare di extreme-jazz-rock dalle forti tensioni con peculiari affinità con gli apprezzatissimi ZU, ma più esattamente i TOM MOTO suonano musica junk, mix travolgente di jazz stralunato e schizoide e di funk deragliante, ma non solo. I Tom Moto sono un formidabile trio toscano basso-batteria-tromba ma non solo (ci sono intrusioni di sax, contrabbasso, chitarra, electronics, reading).


Serata davvero particolare e sorprendente quella che si è svolta al Plettro locale di recente apertura a Quero.

Il tempo era davvero ostile tra freddo e una nebbia che non ti faceva vedere praticamente niente ma le passioni sono dure a morire quindi ho deciso di partecipare all'evento.Poi anche il prezzo del biglietto era assolutamente ottimo : 7 euro con consumazione compresa.
Pubblico praticamente quasi nullo all'inizio e poi aumenterà un pochino sino ad arrivare alle credo 20 persone.Beh considerando la proposta della serata non mi impressiono più di tanto.L'evento era anche poco pubblicizzato , difatti io l'ho letto per puro caso la sera prima.Davvero un peccato anche perchè il locale è decisamente accogliente e con un ottima acustica.

Bene bando alle ciance e cominciamo :


Questa sera ci sarà un gruppo in più.Erano previsti a Bologna ma il concerto è saltato e quindi hanno suonato al Plettro (ma come accidenti avranno fatto a finire da queste parti ?Mistero...).Loro si chiamano
Red shamrock e rimango perplesso quando attaccano a suonare perchè fanno un genere che praticamente è distante anni luce da quello che verrà dopo.Viene proposto un sound totalmente acustico ad eccezzione del basso elettrico e la musica è devota al Folk con influenze etnico-celtiche e quindi è un tripudio di cornamuse , flauti in tutte le salse , chitarre acustiche , violini e fisarmoniche.Mi sono piaciuti molto devo ammetterlo.Ti fanno sognare ad occhi aperti con le loro melodie antiche.Tutti i membri si sono rivelati tecnicamente preparati.Ottime le voci , specie nei cori , molto brava (e bella pure) la violinista e...un attimo...sia il flautista (che deve essere un appassionato dei Jethro Tull da come si muove mentre suona) che il bassista hanno dei volti famigliari...sto lì a pensarci per un pò e poi me ne sono ricordato dove li avevo già visti...poi me lo confermeranno anche loro...quando hanno detto di essere svizzeri non ho avuto dubbi...facevano parte del gruppo Folk metal , Eluveitie.Questo è il loro nuovo gruppo che ha all'attivo credo 3 album.Sono proprio loro 2 il valore aggiunto che si nota dalla perizia con cui suonano.Mi spiace non siano più con gli Eluveitie.
Performance deliziosa e rilassante dunque perchè dopo...

Tempo di fare 4 chiacchiere con i Red shamrock che salgono sul palco i
Tom Moto.Cielo...beh...mai assistito a una cosa del genere...allora vediamo se riesco a farvi capire...
Nuova ricetta - prendete jazz , metal e funky, fateli a pezzettini , butatteli in una stanza piena di dinamite e fate saltare tutto per aria...quel che resta provate a rimetterlo insieme e forse otterrete qualcosa che si avvicina alla musica di questo trio da Pisa.
La base è jazz dettata dalla tromba , poi viene stravolta da un basso che la spreme con delle bordate stordenti ma altamente eccitanti , aggiungete delle grindate elettroniche e infine arriva la batteria stile lanciamissili che polverizza tutto.Praticamente suonavano una sorta di Post metal senza chitarra e voce e il risultato è fenomenale.Una macchina impazzita , nessun presunto schema , niente parti memorizzabili , solo un flusso di note senza sosta...sembrava una lunga jam session.Dire folli , geni , pazzi...non ha senso...questa è davvero musica all'avanguardia...vera sperimentazione...non trovo parole per elogiare questo gruppo...mi hanno davvero sconvolto...in positivo naturalmente...
Tecnica sopra le righe senza dubbio...se capitano dalle vostre parti non ve li fate sfuggire...sarebbe un errore imperdonabile...da quel che mi hanno detto sono al lavoro sul nuovo album.Al momento hanno solo un cd all'attivo chiamato Junk (un titolo un programma).
La musica ha davvero bisogno di gruppi come questo.Avanti così ragazzi che andate forte.

Siamo tutti un pò provati credo ma la mazzata finale arriva con i
Mombu folle progetto del sassofonista dei grandissimi Zu e del batterista della band jazz Neo.Beh che dire...per quanto i timpani invocassero pietà non si riusciva a non stare lì ad ascoltare...
Anche qui il genere esce da ogni regola o schema...non credevo che un sassofono potesse fare male anche più di cento chitarre sparate a mille...sulla base di ritmiche di batteria etnico-voodoo-africane o chiamatele come volete il sax scatenava il finimondo combinando melodie jazz sciolte nell'acido con effetti e distorsioni da stenderti sul pavimento...anche qui non è facile descrivere le sensazioni , le emozioni e i viaggi mentali che ognuno di noi si è fatto...la creatività non ha limiti...per quanto si dica che tutto è già stato scritto si trova sempre qualcosa che lo fa a pezzi...quando lo show finisce resto per un attimo immobile , statico , incredulo...ci si sente un pò più leggeri di prima...si sta bene , in pace...
Io davvero ringrazio di cuore non solo questi ma tutti i gruppi che hanno passione e te le trasmettono...Grandissimi.
Serata da ricordare.

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