martedì 22 maggio 2012



Reportage Raphael Gualazzi - 21/06/2011

Lo ammetto di fronte a tutti.Non avevo la minima idea di andare a vedere l’ennesimo prodotto di successo sputato fuori dal palco del presunto “Festival Musicale” di Sanremo.Mia madre alla fine mi ha fatto cedere e non avendo nulla da fare quel giorno ho accettato di assistere al concerto.
Arriviamo al luogo del concerto con largo anticipo in modo da parcheggiare facilmente dato che ogni anno cè una sorta di pellegrinaggio in massa qualunque gruppo ci sia.
Tempo di cenare e prendere un posto a decente a sedere che piano piano arriva la massa.Il pubblico nella maggior parte dei casi sembrava essere al suo primo concerto o quasi e di sicuro avrà creato molti dubbi sulla gente comune la mia maglietta degli Opeth.Intenditori di musica quindi credo ce ne fossero davvero pochi anzi tutti erano lì per vedere l’ennesima stella di San Remo e in fin dei conti anche a me era sconosciuto prima di vederlo in tv.Ero quindi molto perplesso su cosa sarebbe apparso su quel palco.

Scatta l’ora X.Salgono sul palco una marea di musicisti che accompagneranno l’esibizione (batteria, sax, tromba, basso, chitarra…) e alla fine Mr.Gualazzi accolto da un boato pazzesco.L’esibizione parte e…i miei pregiudizi piano piano svanivano con il proseguire del concerto.Prima di tutto un applauso ai preparati musicisti di supporto che hanno dato un eccellente prova e poi veniamo a commentare Raphael.Ma che ci è andato a fare a Sanremo mi chiedo ?Un musicista tecnicamente eccezionale come lui aveva davvero bisogno di farsi apprezzare dal ignorante grande pubblico ?Le ragioni non si sapranno mai con certezza.Magari qualche euro in più non guasta dirà qualcuno.Non lo so.Ma torniamo allo show.Mr.Gualazzi si rivela un musicista e cantante preparatissimo e davvero bravo.Molto impacciato a stare sul palco, quasi imbarazzato direi.La sua prestazione fa davvero paura in senso buono.Le sue dita scorrono sul pianoforte a gran velocità ed è un continuo applaudire ma stendo un velo pietoso su certi comportamenti dei presenti perché sulle canzoni presentate a Sanremo o comunque quelle più famose di cui sono stati girati diversi videoclip c’era l’esaltazione massima.Sul resto sembrava di trovarsi dentro una piramide egizia piena zeppa di mummie.Difatti sui pezzi più elaborati che richiedevano un minimo di sforzo la gente andava in crisi mistica mettendosi a chiacchierare.Accidenti a me che ho scordato la dinamite a casa.Va beh è sempre così non cè scampo.Complimenti sinceri a Raphael.


A fine show lo vado a salutare per foto e firma.Era davvero timidissimo.E’ uguale a come sta sul palco.Umile e limpido.

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