giovedì 17 maggio 2012



Reportage MAXIMUM FESTIVAL IV - 24,25/04/2011

24/04/2011


Ancora un pò rintronato dalle bastonate sonore dei Sourvein visti poco prima mi dirigo di gran volata al Maximum festival , un piccolo festival underground che da diversi anni propone ottima musica dal vivo.Arrivo un pò in anticipo ma poco male.Data l'ora vado a farmi uno spuntino nell'attesa che comincino i concerti.Un pò alla volta la gente aumenta e durante gli headliner ce ne sarà un bel pò anche se non arriverà a chissà quali cifre ma poco importa.
Si comincia :

Partono Gli Sportivi , duo chitarra batteria che propone una setlist incentrata su cover.La particolarità è il prendere pezzi qualsiasi e riproporli in chiave diversa.Uno degli esempi meglio riusciti è sentire Boom Boom di John Lee Hooker in versione stoner...pazzesca...questi ragazzi ci saprebbero anche fare tecnicamente e mi auguro si decidano a fare dei pezzi propri , ma credo a loro non interessi granchè.Bravi comunque.Un bel pò di rock n roll ci voleva.

Cambio palco e cominciano i Poison Deluxe , gruppo composto anche da alcuni membri degli Ojm (mi pare ci fosse Max alla batteria e alle tastiere un altro degli Ojm).Allora tecnicamente sono davvero mostruosi in quanto il loro mix di jazz , funky e psichedelia è davvero intricato , psicotico e melodicamente impegnativo.Nessun ritornello memorizzabile o un qualcosa che si ripeta abbastanza da entrare in testa velocemente.Il problema è l'estrema osticità.Davvero difficile tenere duro.Dopo 2 pezzi la cosa comincia a diventare troppo dura da digerire.Bisogna seguirli con la testa ma secondo me propongono qualcosa di troppo impegnativo che alla fine non mi è proprio piaciuto.Se capiterà di rivederli una seconda volta se ne riparlerà.
Complimenti comunque.

E finalmente arrivano gli headliner ossia i The Bellrays.Una scarica di adrenalina è come una manna dal cielo.Suonano del puro , fottuto , potentissimo Rock'n'roll con un energia che farebbe impallidire quei buffoni che si spacciano per "rocker" al giorno d'oggi.

Mi apposto in prima fila per godermi al meglio il concerto.Santo cielo che goduria.Il giovane batterista era un rullo compressore e suonava in puro stile alla Motorhead con un mix di potenza e velocità micidiali.Un grande anche il bassista che si occupava anche dei cori.Ma a catalizzare l'attenzione erano il chitarrista che non stava fermo un attimo dimenandosi come un matto sparando un assolo dietro l'altro ricordando molto Angus Young nelle movenze(faceva vibrare le corde della chitarra facendola urlare quasi la stesse violentando , un grandissimo che pompava i pezzi facendoli esplodere come una bomba)

e l'altra era la cantante di colore , una belva assatanata con una voce da brividi.Altro che le "cantanti" che si vedono in tv.Una cantante che "canta" con potenza da pelle d'oca.Con una band del genere non poteva che essere uno show da paura e così è stato.Una canzone sparata dietro l'altra scaricando energia e allegria a tutto il pubblico.E'un headbanging continuo.Verso la fine la cantante imbraccia il microfono e si mette a camminare in mezzo al pubblico senza perdere voce.Fantastica.Show fantastico.Questo è ROCK'N'ROLL!!!

A fine concerto vado a incontrare la band nel backstage e a esprimergli tutto il mio stupore per il loro concerto.
Mi attende il ritorno a casa in attesa della seconda giornata.

25/04/2011

Arrivo al festival in tempo per il secondo gruppo arrivato ormai verso le ultime canzoni.Loro sono i 3 Mexicans from G.O.R.M.A. che propongono un buon mix di stoner e rock n roll.Un trio energico con una buona tecnica.
Le canzoni mi sono sembrate ben fatte.Bravi.

Seguono i Wharthey che propongono un mix di psichedelia , jazz e funky.Tecnica di primo ordine niente da dire.Ricordano un pò i Soft Machine ma anche loro sono affetti dal solito problema.Troppo duri da metabolizzare risultando poco coinvolgenti ai pochissimi presenti.Cambi di tempo continui e parti strumentali in continua evoluzione ma a me non sono proprio piaciuti nonostante comunque sono una band di valore.Non fanno proprio per me.

Cambio palco e cominciano a suonare i Bodyntime con il loro rock'n'roll che ho trovato noiosetto , scontato e banale.Troppo poco aggressivo per entusiasmare in più il pubblico che variava dalle 2 alle 10 persone non aiutava di certo.Quelle poche volte che la band pestava un pochino e la voce si faceva più dura le canzoni ingranavano quindi secondo me dovrebbero puntare su quelle.

Si ritorna sullo stoner stile Kyuss con gli Stoned Machine.Show denso di distorsione ma alla lunga finiva con l'assomigliare troppo alle band fondatrici del genere.Sono ancora troppo debitori nei confronti delle bands che li hanno influenzati secondo me.Tecnicamente mi sono sembrati buoni ma le canzoni si assomigliavano un pò troppo.Peccato.

Le cose cambiano con una delle bands migliori della giornata ossia i The Pek , trio da Genova.Già dalle prime note si sente che questa band ha ottime qualità...difatti lo show ingrana bene fin da subito.Il loro mix tra stoner , rock n roll e psichedelia rende davvero bene.Ottime le parti vocali sia in solo che i cori e davvero belli gli assolo di chitarra supportati dal potente basso e dalla dinamica batteria.Gran bello show.Peccato per lo scarso pubblico.La band ha all'attivo un album.Bravi!!!

Segue un altra band tra le migliori e la più estrema della giornata : i Bleeding Eyes.Confermano appieno le buone impressioni che ho riscontrato la prima volta che li ho visti.suonano uno sludge davvero potente con parti strumentali che spaziano dal doom metal al rock n roll , dal blues allo stoner.Sempre ottimo il lavoro di chitarra pieno di spunti blues davvero belli.Sezione ritmica davvero micidiale e parti vocali feroci sebbene non molto originali.Ottimi , avanti così!!!

Seguono i Douge altro gruppo locale stile stoner.Show pieno di alti e bassi.Le canzoni avevano qualche spunto interessante all'inizio ma poi si perdevano per strada le buone intenzioni iniziali.Li seguo un pò malamente dato che la fame si faceva sentire quindi sono andato ad abbuffarmi per bene.Show discreto e nulla di più.

Ultimo gruppo che seguo sono i King size che sparano un bel garage/rock n roll ad alto voltaggio.Band compatta e molto energetica con un ottimo uso dei cori.Grande il batterista che pestava a mille all'ora senza sosta.Buone le canzoni che mescolavano anche country.Davvero bravi.

Mancherebbero i Maya Mountains e i Cut ma la stanchezza si fa sentire e dato il ritardo sugli orari lascio.
Pubblico scarsissimo purtroppo.Ottimo festival comunque!

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