giovedì 17 maggio 2012




Reportage British Steel Festival - 07/11/2010

La giornata comincia nel peggiore dei modi in quanto alla stazione scopro che il mio treno ha 30 minuti di ritardo.

Va beh…mi metto in attesa ascoltandomi Black Hand Inn dei Running Wild.
Il ritardo intanto aumenta.45 minuti.Porca di quella porca…Cominciano a girarmi a velocità supersonica.
50 minuti di ritardo.Come direbbero i Koza Nostra…”Piovono Bestemmie”.
Alla fine per miracolo il treno arriva e per un altro miracolo riesco a prendere un treno per Bologna in tempo senza dover aspettare troppo.
Lascio il non necessario in hotel e mi dirigo all’Estragon.Non trovo molte persone al mio arrivo ma aumenteranno decisamente man mano che l’orario di apertura si avvicina senza comunque arrivare a livelli
esorbitanti ma comunque alla fine di gente ce n’era.
L’ora dell’apertura porte si avvicina.Nel frattempo ne approfitto per uno spuntino.E si comincia…

Purtroppo saltano i
Weapon per non precisati problemi di trasporto da parte del cantante che a quanto mi hanno detto abita in Svezia.La cosa è un po’strana comunque sia intanto che aspetto il gruppo successivo dò un occhiata agli stand di cd.

Bene ora si comincia sul serio con gli
Elixir.Come tutti gli altri gruppi anche loro provengono dall’Inghilterra e propongono un bel metallone anni 80 stile Saxon.La band nonostante gli anni sul groppone si dimostra affiatata e dopo qualche pezzo iniziale un po’sottotono ingranano alla grande e sprigionano parecchia energia.Li seguo un po’ malamente dato che c’era il meet and greet con i Demon.Non male come inizio ma il meglio deve ancora venire.

Seguono i
Grim Reaper e qui le cose cominciano a farsi più interessanti.Sempre di metal tradizionale si parla e non potrebbe essere altrimenti.Il gruppo è in forma e Mr. Steve Grimmet offre un ottima e potente performance.Uno dei gruppi più acclamati devo ammetterlo e gli applausi se li meritano tutti.La loro capacità di scrivere pezzi che ti entrano in testa già dopo il primo ritornello è lodevole e difatti siamo tutti lì con loro a cantare in coro pezzi come Rock you to Hell e Fear no Evil.Grandi.Durante la loro esibizione ne aprofitto per incontrare i Diamond Head.

E arriva una delle sorprese della serata.I leggendari e sottovalutati
Demon che offrono uno show davvero splendido.I loro pezzi non sono affatto scontati o banali ma anzi hanno un impostazione quasi prog nella struttura delle canzoni.Ci puoi trovare delle armonizzazioni di chitarra al limite del folk , divagazioni strumentali pinkfloydiane e quella patina oscura che li rende dannatamente interessanti.Da restare davvero a bocca aperta.Grandissimi!.Ottima tecnica e feeling.

Dopo il meet and greet con le Girlschool (non le credevo così alla mano) attaccano a ruota gli italianissimi
Crying Steel.Per la miseria che mitragliatrici.Uno speed metal a tutta velocità e devo dire che ci voleva una bella botta di adrenalina dopo I Demon.Sparano i pezzi uno dopo l’altro senza pietà saccheggiando molto il loro album “The Steel is Back”.Tecnica e tenuta del palco ottimi.Ci mancherebbe da dei veterani come loro.Prima volta che li vedevo e sono rimasto piacevolmente impressionato.Prima della fine del loro show esco un attimo per ingozzarmi per bene e a sorpresa incontro parecchi personaggi interessanti di molte band nostrane come : Tarchon Fist , Rain , Nevernight e Witch hunter.

Ritorno dentro per il meet and greet con gli Angelwitch e anche in questo caso resto amareggiato da un fatto che si è ripetuto con tutti gli incontri con i gruppi ossia puntare gli occhi solo su alcuni membri della band e ignorare gli altri.Vi faccio alcuni esempi.Con le Girlschool sia la batterista che la bassista sono state quasi lasciate fuori pur essendo 2 componenti storiche.Non vi dico con gli Angelwitch che alla seconda chitarra c’era Bill Steer dei Carcass e vederlo in disparte come se non esistesse mi ha fatto restare male.Saremo stati in 2 ad andarlo a salutare.Con i Diamond Head uguale dato che solo il chitarrista storico è stato “puntato” e gli altri lasciati lì a far le belle statuine.Non mi piacciono certi atteggiamenti.Davvero un peccato.Meglio per me che ci ho potuto parlare tranquillamente ih ih ih.


Ed ora un'altra leggenda.I
Diamond Head.Anche loro partono un po’in sordina ma un po’alla volta si caricano e offrono una prestazione grandiosa.Naturalmente tutti gli occhi sono puntati sul chitarrista storico Brian Tatler.Un chitarrista che con la chitarra ci sa davvero fare.Non ha bisogno di inutili virtuosismi.La sua grande tecnica sia nei riff che negli assolo la mette al servizio della band e il risultato è davvero strepitoso.Il cantante attuale pur essendo bravo non mi ha entusiasmato molto ma comunque il suo dovere lo ha fatto.Alcuni pezzi dei loro album hanno reso meno dal vivo ma comunque lo spettacolo è stato appagante specie nel finale con una “Am i Evil ?”da brividi.

E stanno per arrivare le ultime 2 esibizioni.Vado agli ultimi meet and greet con Elixir e Crying Steel e mi preparo per le mie amate
GirlSchool.Simpatiche , belle , frizzanti , ironiche.La tecnica non è mai stata un loro punto forte ma chi se ne frega.Spaccano di brutto on un energia esplosiva con pezzi come “Race with the devil” , “Emergency” , “Demolition” e tributano anche Ronnie James Dio con “I Spy” che ha cantato sul loro ultimo album.Si divertono quasi più loro del pubblico tra sorrisi , risate e qualche problemino tecnico che fa solo sorridere.Grandissime.Confesso che ero lì quasi solo per loro.

E arriva il turno di un'altra leggenda oscura.
Angelwitch che offrono una prova da brividi.Lo storico frontman Kevin Heybourne chitarra alla mano è uno spettacolo.Non avrà più la voce di una volta difatti su certi acuti stenta molte volte ma come suona lui la chitarra non la suona nessuno.Macina dei riffoni heavy-doom alternati ad assoli da paura supportato dal grande Steer alla seconda chitarra che gli dà man forte specie nei duelli e armonizzazioni di chitarra.Il resto della band pesta di brutto.Concerto da estasi ed è la prima volta che il gruppo suonava in Italia.Ne valeva la pena esserci.L’ultimo pezzo non poteva che essere la mitica “Angelwitch” cantata ripetutamente in coro da tutti i presenti.

Dispiace che alla fine sia tutto finito ma sembra che ci sarà una nuova edizione nel 2011.Staremo a vedere.

Il giorno dopo altro viaggio orrendo con un'altra ora di ritardo…boia mondo.

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