giovedì 17 maggio 2012


Reportage Anathema + Peter Carlsen + The Ocean - 13/11/2010

Eccomi per il report della serata svoltasi al New Age di Roncade che vedeva protagonisti gli Anathema più un paio di ospiti.

Arrivo al locale tardi causa lavoro e mi perdo il primo gruppo ossia
Peter Carlsen.Musicista e cantautore proveniente dal freddo nord che da quel che ho potuto constatare dal suo myspace e da alcuni video su you tube propone delle sonorità simili agli headliner ma da come mi hanno riferito non ha reso granchè dal vivo risultando piatto e monotono.Meglio così allora.

Le cose cominciano a farsi serie con il ritorno al New Age dei
The Ocean.Dopo lo show di supporto ai Dillinger Escape Plan hanno guadagnato la mia stima e come prevedevo offrono uno show da paura con brividi continui.Il pubblico a parte qualcuno si è dimostrato freddino.Certe sonorità come le loro non credo siano tanto apprezzate dal pubblico presente.Ma ai pochi che questo gruppo interessa lo show ha pienamente soddisfatto le aspettative.Il loro post-metal è una goduria uditiva e dal vivo rende ancora meglio trascinando l'ascoltatore in un turbine di scariche di violenza miste a rallentamenti melodici.Ottima tecnica da parte i tutti i componenti che ci danno dentro alla grande con pezzi sempre molto lunghi e intricati ma che riescono a prenderti comunque e a farti fare quello che vogliono loro.Dei grandi.
A fine show li vado a salutare e si ricordavano pure di me.Alla prossima ragazzi.Dovrebbero tornare con un tour da headliner il prossimo anno.

Ed ecco che si spengono le luci.Parte il carillon di "Per un pugno di dollari" ed entrano loro : gli
Anathema.Partono con Deep che purtroppo viene rovinata da qualche problema alle chitarre mandando a monte l'assolo del pezzo che adoro da morire.Pazienza.I problemi vengono risolti e la band ingrana.Eseguoono un pò di brani da Judgement in poi.Il gruppo lo vedo in forma e particolarmente allegro , pieno di buon umore.Ed ecco che arriva la prima sorpresa che non mi aspettavo.Entra in scena Lee Douglas la cantante ospite negli ultimi album.Cielo.A natural desaster con voce femminile come al Summer Breeze.Brividi a mille.Ma il meglio deve ancora venire.Vincent annuncia al non numeroso pubblico che cè qualcosa di speciale in arrivo.Chiede a tutti."Quanti ci sono qua dentro che aspettavano il nuovo album da tanti anni ?"In molti alzano le mani.Vincent allora esclama che come regalo per tutti eseguiranno tutto il nuovo album We are here because we are here dall'inizio alla fine.Per la miseria.Situazione orgasmica oltre ogni limite.Una girandola di emozioni per tutti i pezzi del disco.Sentire le armonie vocali del nuovo album dal vivo è qualcosa di pazzesco.Questo gruppo trasporta tutti in paradiso e lo fa senza chissà quali tecniche particolari ma solo con quella magia che sanno imprimere ai loro pezzi e riescono ad arrivare al cuore scuotendoti l'anima e accarezzandoti il corpo.E'un rapporto quasi spirituale quello che si viene a creare tra il pubblico e la band.(Cari i miei Liga e Vasco , prendete appunti e guardate come si fa vera musica!!!!!!).Uno spettacolo senza fine.Io ho pianto in alcuni pezzi.In altri chiudevo gli occhi e cominciavo a viaggiare.
Nei bis arriva l'acustica Are you there ?Apoteosi.E anche se non ricordo male tra le altre One last goodbye.Malinconica , triste con quella melodia che non ti molla più.Il miglior concerto degli Anathema che abbia mai visto.
A fine concerto non ci credevo che il gruppo era in giro per il locale a divertirsi e a ballare , The Ocean compresi.Naturalmente foto e autografi come sempre e via per il ritorno a casa con il cuore che ringrazia per quello che ha ricevuto stasera.
Grazie infinite Anathema.Vi adoro.

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