martedì 8 maggio 2012


 Reportage Rock Hard Festival - 19/09/2010

Ore 07 : 19.Partenza in treno per Bologna.
L’occasione di vedere in un colpo solo gruppi come Sodom , Grave Digger , Elvenking , Strana Officina e altri era ghiotta e non me la sono lasciata sfuggire.
Arrivo all’estragon mezz’oretta prima della “presunta”apertura porte perché come sempre succede gli intoppi sono dietro l’angolo.Difatti l’apertura avviene con un mostruoso ritardo costringendo i gruppi di apertura a tagliare qualche pezzo.
L’organizzazione l’ho comunque trovata efficiente.Cambi palco veloci , ottimi suoni per la maggior parte dei gruppi e discreto assortimento di stand di cd.
Pubblico poco numeroso all’inizio e pur essendo aumentato nel corso della giornata non ha raggiunto grandi numeri…il locale era pieno per metà scarsa.Ma in fondo non mi stupisco più di queste basse affluenze.Chi non cè stato si è perso un ottimo festival.

Cominciamo :

Partono i Malnatt,gruppo black metal con cantato in italiano.La loro prestazione di fronte a poche persone mi è parsa buona.Non è mancata l ironia da parte del cantante a ribadire che in fondo pur essendo un gruppo Black neanche loro si prendono troppo sul serio al contrario di nomi più blasonati.I pezzi si alternano tra sfuriate e parti rallentate con qualche melodia malsana qua e là.Non mi hanno entusiasmato più di tanto ma alla fine il loro dovere l’hanno fatto.Bravi.

Durante il cambio palco ne approfitto per uno spuntino veloce e mi preparo per gli Irriverence autori di un thrash metal di scuola Slayer/Sodom in vero parecchio scontato e noiosetto.La tecnica non manca ma le canzoni sono ripetitive e derivative.Molte band Thrash di adesso soffrono di questi problemi purtroppo.Lo show decolla con l’apparizione sul palco di sua maestà Tom AngelRipper che canta una manciata di canzoni tra cui Ace of spades dei Motorhead.
Sufficienti.

Ed ecco che arrivano i miei adorati Elvenking che non smetterò mai di supportare.Peccato non aver trovato il loro nuovo album al loro banchetto.(Mi hanno detto che dovrebbe uscire in Italia il 24 settembre).
Tralasciando il discutibile nuovo look di Damnagoras(un po’ troppo fighetto gothic-dark ma ciò che conta è la voce e lui ne ha da vendere) gli elfi eseguono parecchi brani del nuovo album tra cui il nuovo singolo The Cabal che rendono decisamente bene alternandoli a pezzi come From blood to stone , The scythe , The winter wake , Infection…Ottimo il violinista e anche il nuovo chitarrista Raphael se la cava egregiamente.Grandi come sempre.

Pausetta per il Meet and Greet con i Sodom ed è tempo dei Rain che si confermano ottimi come già avevo avuto modo di vedere in passato.Dopo la solita intro che non svelo per chi non la conoscesse e che fa sempre il suo effetto partono a raffica sparando i pezzi uno dopo l’altro(Dadi s dead , The rain , Mr.2 words…)con una energia esplosiva e ottima resa e tiro dei pezzi.Il loro metallone classico ultra energetico scalda a dovere il pubblico.Promossi a pieni voti.

Si ritorna al thrash con i Gama Bomb.Per carità pezzi suonati bene , buona tecnica , in molti sembrava fossero lì per loro e non mi spiego il perché.Il loro stile è derivativo e senza la minima originalità e nel loro caso purtroppo le canzoni non reggono la prova del tempo.Ci sono troppi gruppi come loro e la qualità inevitabilmente cala ogni giorno che passa.Ci vuole una bella scossa a questo genere o quando i primi della classe chiuderanno bottega sarà dura a mio parere.Speriamo bene.

Finito lo show ne aprofitto per incontrare i Tygers of Pan Tang che si dimostrano molto umili , cordiali e simpaticissimi.
Ed ora arrivano loro , la storia del rock/metal italiano : Strana Officina.
2 sole parole : Mio Dio!!!!!!!!!!Descrivere un loro concerto richiederebbe un libro intero.Scatenano un energia micidiale.Rolando alla batteria toglie il fiato per potenza , velocità e tecnica supportato da Dario alla chitarra che tra riff esplosivi e assoli velocissimi dal gusto blues sputa anche l’anima.Enzo al basso è una garanzia e il mitico Bud alla voce si dimostra grande frontman.
King troll , Beat the hammer , Sole mare cuore , Autostrada dei sogni , Profumo di p****** , viaggio in Inghilterra e Non sei normale…tutti sotto al palco come una grande famiglia a cantare assieme a loro.Emozioni a mille.Favolosi.

E ora Tygers of pan tang.Rimango davvero senza parole.Sparano un Hard Rock metallizzato con forti dosi di NWOBHM.Un gruppo che suona davvero con passione e sentimento.I 2 chitarristi macinano dei riffoni che profumano di Ac/Dc accompagnandoli a degli assoli da paura e la sezione ritmica non sbaglia un colpo.Ottima la prestazione vocale.

Prima del prossimo gruppo mi apposto per il Meet and Greet con i Grave Digger.Non so come ne sono uscito vivo ma alla fine sono riuscito a farmi fare autografi e foto con tutti e 5.
Tempo di riprendere fiato e ti arriva una raffica di note al pari di una mitragliatrice : Exciter.
Non lasciano sopravvissuti.Speed metal a tutta velocità che ti travolge senza che tu abbia il tempo di scansarti.Seconda volta che li vedevo e seconda volta che mi stupiscono.Fantastici.Non saranno nè originali né tecnici ma le loro canzoni hanno un tiro pazzesco e scatenano un macello.Hail.
Da notare la loro umanità e umiltà nel vederli in giro per il locale.Trovo il cantante Kenny che girava per i banchetti dei cd curiosando in giro come pure il batterista.Grandi personaggi.

Piccola pausa cena , esco per un po’ dal locale e trovo pure i Tygers al completo che cenano pure loro tranquillamente.Li saluto e ritorno velocemente dentro.
Ed ora un altro concerto da paura : Grave Digger.Siamo tutti lì ad aspettarli.Ed ecco parte l’intro di Tunes of War.Tuonano le cornamuse e appare la mascotte/tastierista del gruppo Mr.ScavaFosse.Incappucciato con un lungo mantello nero…E arriva tutto il gruppo partendo con Ballads of a Hangman…ed è un tripudio di emozioni…Rebellion , Excalibur , Knights of the Cross , In the Dark of the Sun , The last supper , Highland Farewell e l’inno che mette a dura prova le corde vocali di tutti noi Heavy metal Breakdown con il coro ripetuto fino allo sfinimento.
Show da brividi e lacrime agli occhi.Strepitosi.

Bisogna tenere duro perché arrivano i Sodom.L’ultimo show della giornata.Non so se sia stata la stanchezza ma qualcosa non mi ha convinto.A parte Tom che dominava il palco con la sua voce grezza e marcissima intento a martoriare il suo basso con pezzi tipo Sodomy and Lust , Ausgetbomb , Agent Orange , Napalm in the mourning , Outbreak of evil ho notato che il batterista era un po’ troppo moscetto con volumi davvero bassi e il chitarrista non mi trasmetteva granché.La formazione era compatta ma la magia dei vecchi dischi non sono riusciti a riproporla a dovere purtroppo.Sensazione mia.Comunque alla fine me ne torno in hotel prima della conclusione dello show.Esco e trovo 3/5 dei Grave Digger fuori e ne approfitto per un'altra foto.Li saluto calorosamente e me ne vado soddisfatto per l’ennesimo ottimo festival a cui ho assistito.

Alla prossima compari.

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