giovedì 17 maggio 2012



Sourvein + Mahiy + Narvalo +  24/04/2011

E'arrivata di nuovo Pasqua.Si festeggia la risurrezione di Cristo o almeno il significato per chi è credente è quello poi è come tutte le altre festività in realtà...buisness e basta...tempo di grandi abbuffate , uova di Pasqua a volontà , colombe a catinelle , passeggiate all'aria aperta.Beh...diciamo che la maggior parte delle persone le feste pasquali le vive così...ma cè qualcun altro...non tutti siamo uguali e non tutti sono interessati a festeggiare come tutti...un piccolo manipolo di persone si è data appuntamento nel piccolo localino a San Zenone per un piccolo evento che profumerà di leggendario o almeno lo sarà per sempre per i presenti...
Arrivo al locale in anticipo convinto di trovare un pò di più pubblico del solito...chissà perchè continuo ad illudermi così ogni volta...locale quasi deserto...a parte i gruppi e 4 gatti non cè nessuno...nell'attesa faccio quattro chiacchiere con l'organizzatore (e batterista dei Bleeding Eyes).Gli headliner non sono ancora arrivati e per di più hanno passato giorni senza suonare dato che il loro manager deve aver fatto degli affari loschi affibiando alla band date false.Cè un pò di tensione nell'aria.Le bands di supporto finiscono il sound-check...e adesso ?...dal nulla spunta un furgoncino...sono arrivati...si sa che sono incavolati neri...e quando me li vedo arrivare penso solo che non vorrei essere nei panni del loro manager...quattro giganti ad esclusione del bassista con passo calmo si avvicinano all'entrata pieni di tatuaggi , barbe lunghe e con magliette a tema (Black Sabbath , Doom , Pentagram...).Beh ho visto tipi peggiori e non mi faccio problemi...stringo la mano a tutti...loro accennano un sorriso e vanno a parlare con l'organizzatore...sono stanchi morti e si vede , tesi e con un diavolo per capello...vanno a discutere per non so quanto..."Qua questi prendono e se ne tornano a casa..."commenta qualcuno...piano piano le cose cambiano...la band decide che suonerà e un pò alla volta si rilassa e prende le cose con serenità e allegria...lo show può allora cominciare :

Partono i
Narvalo che propongono un metalcore cantato in italiano con qualche puntatina nel post-core.La band non punta sulla velocità come la maggior parte del metalcore o almeno non sempre ma ci mette qualche dinamica strumentale un pò più originale.Dal punto di vista tecnico hanno destato interesse il lavoro di basso e batteria.La chitarra non si sentiva benissimo e non dava granchè.Cè parecchio da lavorarci come pure la voce che seppur aggressiva mancava di personalità e potenza ma sono cose che si perdonano data la giovane età del gruppo.
Buon inizio!

Seguono i
Mahiy da Bolzano.Davvero interessanti.Anche loro usano il cantato in italiano e fanno un genere un pò difficile da catalogare...un mix di post-core e grunge (parecchio nascosto ma secondo me qualcosa c'era).Coinvolgenti davvero.I pezzi erano molto vari.Molto diversi uno dall'altro secondo me.Poi una cosa che colpisce subito.Il timbro vocale è quasi del tutto in pulito a parte qualche concessione nelle parti aggressive.Davvero molto bravo il cantante.Il resto della band suonava alla grande.Mi è rimasta in pezzo la canzone "Motocicletta" che aveva un giro di chitarra alla Motorhead che ha deflagrato per bene.
Bravi ragazzi.Alla prossima!Cambio palco...

Ne ho visti tanti di concerti e quasi sempre vedo fare il soundcheck , prove dei volumi , strumenti , microfoni...nozioni buttate al vento...la band headliner monta tutto attacca gli amplificatori , collega due spine e tac...pronti...saremo credo 20 persone in tutto tra bands e pubblico in una stanzetta davvero piccola...prima di cominciare i
Sourvein ossia la nuova band dell'ex cantante dei Buzzoven T-Roy ringraziano di cuore il pubblico , augurano buona Pasqua e tempo pochi secondi scatenano l'apocalisse scaricando sui presenti uno sludge trita budella all'ennesima potenza.

La stanza diventa un continuo sbattersi di teste e corpi che vanno su e giù.Immaginate uno che prende un badile ve lo spara dal basso dritto al mento e poi vi butta giù con un colpo alla testa.Ecco stessa cosa.La band sfoga tutta la rabbia , scazzi per aver dormito in condizioni disumane nelle ultime notti..
E' un rituale liberatorio dove tutti ne fanno parte.Altro che "Il dolce sù e giù" di Arancia Meccanica.Qui è il liberare lo spirito da tutto quello schifo che abbiamo dentro.La batteria martella senza pietà sparando cannonate senza sosta.La chitarra deflagra con un mix micidiale di doom/sludge.L'influenza blues/southern comunque era percettibile perchè queste bands ce l'hanno nel sangue.Il basso ti stritolava lo stomaco e la voce ringhiava con ferocia.I pezzi si susseguono uno dopo l'altro ma non se ne accorge nessuno.La band finisce per suonare in mezzo a noi.Il palco non esiste più.Fantastica la scena nella quale il bassista si mette a suonare di fronte a un bambino piccolo capitato lì per caso oppure un balletto improvvisato tra il cantante e una ragazza del pubblico.Adirittura special guest alla batteria a suonare i piatti pure il proprietario del locale che si divertiva come un matto.La band non si risparmia , sputa sangue non lesinando nemmeno una goccia di sudore.Stimano il pubblico e lo ringraziano alla loro maniera suonando al meglio.
Lo show purtroppo dura pochissimo , neanche 40 minuti ma credo la resistenza a certe sprangate sulle gengive fosse ai limiti.Tutta la band era visibilmente emozionata per il calore ricevuto ringraziando più e più volte i presenti.A fine show si vedevano solo abbracci , pacche sulle spalle , strette di mano e foto ricordo a nastro.Non so chi fosse più felice tra noi e la band ma non ha molta importanza.L'importante è divertirsi e così è stato.

Uno show che non verrà dimenticato.Dopo la fine saluto la band un pò frettolosamente perchè mi aspettava un ora di macchina per recarmi al Maximum Festival a Zero Branco.
Grazie Sourvein!!!

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